
Un sogno che diventa realtà: Dario Franchi e la sua traversata dell’Africa in bicicletta
22.000 km in 383 giorni e 20 paesi. L'incredibile avventura di un 21enne tra deserti, foreste e frontiere ostili
La bicicletta non è solo un mezzo di trasporto, ma una chiave che spalanca le porte dell’avventura. E nessuno lo sa meglio di Dario Franchi, il giovanissimo cicloviaggiatore che ha attraversato l’Africa occidentale, percorrendo oltre 22.000 km in 383 giorni, di cui 13.300 in solitaria. Un’impresa che unisce la passione per le bici, trasmessa dal padre, al fascino di terre lontane e avventure senza fine.
Due vecchie MTB, nessuna esperienza
Tutto ha inizio il 10 ottobre 2022, quando Dario, allora 19enne e fresco di diploma, parte da Firenze con il suo migliore amico, Oliver Kaspar. Due vecchie MTB, nessuna esperienza, ma un entusiasmo incontenibile. I due attraversano l’Europa e giungono in Africa: le montagne dell’Atlante, il deserto del Sahara, fino al Senegal. Ma presto arrivano i primi ostacoli: scadenze burocratiche, guasti meccanici, frontiere chiuse e persino un colpo di stato li costringono a interrompere il viaggio dopo 175 giorni. Tornato a casa, Dario sente di aver lasciato qualcosa in sospeso. L’esperienza è stata incredibile, ma incompleta. Il richiamo dell’Africa è troppo forte per essere ignorato.

Un’odissea africana
Dopo un anno di preparazione meticolosissima, il 23 agosto 2024 Dario riparte da solo, dal Senegal, in piena stagione delle piogge. Inizia così un’odissea africana: banditi, frontiere ostili, sentieri allagati nella giungla, la malaria, un furto ad Abidjan, ospitalità improvvisate e la temibile traversata della Nigeria, tra checkpoint armati e strade battute da gruppi criminali. Poi, ancora, l’Equatore, le foreste più impenetrabili del pianeta, il fango, il caldo, la fatica. E poi, persino una ruota rotta, che lo blocca nel sud della Namibia, a soli 1.250 km dal suo sogno più grande. "La vita è incredibile", scrive su Facebook raccontando le sue peripezie, e non ci sono dubbi che, nonostante tutto, andrà comunque avanti.
Più di un viaggio, un nuovo inizio

"È la mia prima avventura e ho solo 21 anni… c’è tempo per alzare l’asticella!" Con il racconto di questa straordinaria impresa, documentata sui suoi profili social e nel podcast BikeBro di Radioimmaginaria, disponibile su Spotify, Dario spera di trasmettere la bellezza dei luoghi attraversati e, chissà, magari ispirare altri a scoprire il mondo in sella a una bicicletta.
Quello che è certo è che non ha alcuna intenzione di fermarsi. Quale sarà la prossima meta? Forse la Papua Nuova Guinea. Ancora non è dato saperlo, nel frattempo vuole raccontare quello che ha vissuto nei migliori dei modi, e magari di rendere la sua passione un lavoro.