Dall'Ungheria: salta la tre giorni inaugurale del Giro d'Italia prevista nel paese magiaro
Il potente deputato ungherese Máriusz Révész, fidato membro dell'egemonico partito di maggioranza del paese Fidesz nonché parte attiva del comitato organizzatore locale, ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un messaggio relativo al prossimo Giro d'Italia, relativo alla tre giorni di apertura prevista a Budapest e in altre località del territorio magiaro.
«A causa della grave situazione in Europa» si legge nel post dell'esponente ungherese «non sarà possibile organizzare le prime tre tappe del Giro d'Italia in Ungheria. Nelle ultime tre settimane si sono svolti diversi incontri tra organizzatori ungheresi e italiani: il comitato organizzatore ungherese ha comunicato a più riprese che la competizione non può danneggiare la sicurezza e la salute del popolo ungherese. Con il propagarsi della diffusione del virus, il governo ungherese ha annunciato l'emergenza che impedisce l'organizzazione di eventi sportivi con la presenza di pubblico e rende impossibile organizzare eventi di portata internazionale».
«Il 12 marzo» prosegue il messaggio «il comitato organizzatore magiaro ha annunciato a RCS la rinuncia ad organizzare la partenza del 2020. L'obiettivo di entrambe le parti è di cambiare il contratto in essere per partire dall'Ungheria in una data successiva». In attesa della conferma ufficiale da parte di RCS Sport, appare così da ridisegnare l'eventuale avvio della prossima Corsa Rosa.