Lenny Martinez vince il CIC - Mont Ventoux 2023 © Groupama FDJ
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Lennysimo giovane promettente vince il CIC - Mont Ventoux

Compierà 20 anni tra un mese ma Lenny Martinez scala già da veterano una salita così mitica e vince la sua prima corsa da pro, anche se ridotta nel chilometraggio. Domenico Pozzovivo chiude settimo

13.06.2023 14:52

Il CIC Mont Ventoux, che inizialmente doveva coprire 154 km con la doppia scalata della mitica montagna della Provenza da Chalet Reynard, a causa delle avverse condizioni meteo previste nel pomeriggio – probabili scariche di fulmini sul secondo Ventoux - è stato decurtato di circa 55 km e quindi il nuovo arrivo è coinciso con il primo passaggio sulla linea del traguardo, posta precisamente al km 98.3. 

Con meno di 100 km da percorrere, anche le tattiche delle squadre sono cambiate ed il ritmo della corsa si è adeguato al nuovo chilometraggio. I cinque fuggitivi della prima ora – Valentin Retailleau (AG2R Citroën), Asier Etxeberria (Euskaltel Euskadi), Pablo Castrillo (Kern Pharma), Jose Maria Garcia (Electro Hiper Europa) e Léo Danès (CIC U Nantes Atlantique) – sono sempre rimasti nel mirino del gruppo tirato in particolare dalla Groupama FDJ e dall’Israel Premier Tech.

La corsa si è decisa negli ultimi 7 km, nel tratto più duro della salita, una volta superato Chalet Reynard. Il forcing dell’Israel Premier Tech allungava il gruppo inseguitore che raggiungeva Castrillo, ultimo fuggitivo rimasto in testa alla corsa. A questo punto iniziavano scatti e controscatti e restavano in testa dieci ciclisti: Lenny Martinez (Groupama FDJ), Simon Carr e Diego Andrés Camargo (EF Education EasyPost), Ivan Ramiro Sosa (Movistar), Cristián Rodríguez e Clement Champoussin (Arkéa Samsic), Domenico Pozzovivo e Michael Woods (Israel Premier Tech), Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën) e Mikel Bizkarra (Euskaltel Euskadi). 

Gli ultimi km vedevano una lotta serrata tra i ciclisti di testa con Camargo e Pozzovivo che si sacrificavano per Carr e Woods. Nonostante la superiorità numerica, Israel e d EF venivano ‘gabbate’ da Lenny Martinez che allungava nell’ultima decina di metri e andava a vincere, a nemmeno 20 anni compiuti, la sua prima corsa da pro, per di più su una delle montagne più mitiche del ciclismo. A 1 secondo di ritardo si piazzava in seconda posizione Woods, mentre Carr era terzo. Chiudevano la top five Rodriguez in quarta posizione, sempre a 1 secondo di ritardo da Martinez e Champoussin in quinta posizione a 13 secondi di ritardo da Martinez. Sosa era sesto a 14 secondi di ritardo, Pozzovivo settimo a 15 secondi di ritardo, Paret-Peintre ottavo a 20 secondi di ritardo, Camargo nono a 22 secondi di ritardo e Bizkarra decimo a 29 secondi di ritardo ed a completamento della top five.

 

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