Filippo Ganna cittadino onorario di Camaiore: terzo successo in carriera sulla costa versiliese
Il verbanese fa sfrecciare il tricolore riscattando la seconda piazza dello scorso anno contro Juan Ayuso: lo spagnolo è il migliore degli uomini di classifica
Tutto buono, stavolta, per Filippo Ganna (INEOS-Grenadiers): dopo la beffa dell'annullamento della prima tappa della Volta ao Algarve, il classe 1996 torna a vincere conquistando per la terza volta la cronometro di apertura della Tirreno-Adriatico. Ganna rifila 23" al secondo di giornata Juan Ayuso (UAE Emirates-XRG), ma il giovane spagnolo si consola ugualmente con il miglior tempo tra gli uomini di classifica, anche se è stata ottima la prova di Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), che paga solo 6" dall'uomo della UAE. Arriva finalmente un podio tra i professionisti per Johan Price-Pejtersen (Alpecin-Deceuninck), terzo sul traguardo di Lido di Camaiore dopo ben due titoli continentali europei e un mondiale a cronometro conquistati tra gli Under. Oltre a Ganna e Tiberi, arrivano per l'Italia anche la quinta posizione di Jonathan Milan (Lidl-Trek) e la sesta di Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step).
Il percorso
Frazione di 11.5km con partenza e arrivo a Lido di Camaiore. Pianeggiante e sul lungomare (ma non turbato dal vento), il tracciato di gara presenta solo tre curve: una pochi metri dopo la partenza, per entrare sulla retta di andata e ritorno, una per l'inversione di marcia e la chicane che porta alla breve retta conclusiva.
Tirreno-Adriatico 2025, la cronaca della prima tappa
Dopo il via delle 12.45 con la partenza di Chris Hamilton (PicNic-PostNL), il primo a fermare il cronometro su di un tempo interessante è quello di Johann Price-Pejtersen (Alpecin-Deceuninck), che chiude la prova in 12'45" con una media di 54km/h.
Il miglior tempo del venticinquenne danese è destinato a resistere a lungo: provano a scalfirlo senza successo due specialisti, il prologhista Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling) e Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), che si avvicinano al tempo di Price-Pejtersen all'intermedio, perdendo però nel finale. Tra gli uomini di classifica partiti tra i primi, Giulio Ciccone (Lidl-Trek) stampa un 13'13", ma fa meglio di lui Kevin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), che si ferma a 12'58".
Jonathan Milan (Lidl-Trek) fa segnare il miglior tempo provvisorio all'intermedio (5'22"), tagliando il traguardo con un ritardo di 3" su tempo di Price-Pejtersen. Partono nel mentre diversi uomini di classifica, i cui tempi andranno letti in funzione di quello di uno dei favoriti giornata, il vincitore dell'analoga prova dello scorso anno Juan Ayuso. Appaiono comunque già negative le prestazioni di Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e Cian Uijtdebroeks (Visma-Lease a Bike). Sorprendono invece in positivo le prove di Eddie Dunbar (Jayco AlUla) a 13'01" e Isaac Del Toro (UAE Emirates-XRG) a 12'55".
Mette ordine tra i pretendenti alla vittoria finale la prestazione di Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) che, dopo un buon passaggio all'intermedio, si piazza in seconda posizione provvisoria con il tempo di 12'46", solo 1" peggio del leader Price-Pejtersen. È però Juan Ayuso a primeggiare tra gli uomini di classifica e non solo: partito con piglio deciso, lo spagnolo sgretola l'intertempo di Milan e spodesta Price-Pejtersen dalla hot seat chiudendo la sua prova in calando, ma con il nuovo miglior tempo in 12'40". Ma non è ancora finita, perché tra gli ultimi a scendere di pedana c'è il campione italiano a cronometro Filippo Ganna. Il verbanese parte quasi in sordina, accusando 2" di ritardo da Ayuso all'intermedio, ma il suo recupero inizia subito dopo l'inversione di marcia: sono 25" i secondi che TopGanna recupera allo spagnolo al traguardo, tagliato in 12'17" con l'impressionante media di 55.5km/h.
Vittoria netta, dunque, e prima maglia azzurra per Ganna, da indossare domani al via della seconda tappa. In ottica classifica generale, molto bene Tiberi e Derek Gee (FreePalestine), che perdono rispettivamente solo 6" e 11" da Ayuso; buone prove per Vauquelin (+18"), Dunbar (+21") e Laurens De Plus (INEOS-Grenadiers, +22"). Tutti gli altri pagano già oltre 30" di ritardo: vicino al minuto di svantaggio Tom Pidcock (Q36.5) e David Gaudu (Groupama-FDJ).