Hollman e De Lie non vanno in porto, alla Antwerp Port Epic vince Kristoff in volata
Il norvegese della Uno-X si aggiudica la Antwerp Port Epic in uno sprint ristretto dopo una gara piena di attacchi. Sul podio Jeanniere e Kogut, solo quarto il favorito della Lotto
Dopo aver vinto l'Elfstedenronde appena due settimane fa, Alexander Kristoff si prende anche la settima edizione della Antwerp Port Epic, corsa con cinquanta chilometri tra pavé e sterrato. Una vittoria non banale per il norvegese della Uno-X Mobility, che regola un gruppo di una ventina di corridori arrivato a giocarsi il successo dopo una corsa piena di attacchi. In particolare è stato Juri Hollmann ad andare vicinissimo al colpaccio attaccando da lontano, tenendo in scacco il gruppo fino agli ultimi 1500 metri, mentre dietro la Alpecin Deceuninck aveva perso tutti i suoi altri uomini, mancando così il risultato in una corsa dove l'anno scorso fece tripletta.
Antwerp Port Epic 2024, la cronaca della gara
Fuga tutta danese nelle fasi iniziali di corsa: all'attacco Nicklas Amdi Pedersen (TDT-Unibet Cycling Team), Alexander Arnt Hansen (Airtox-Carl Ras) e Aksel Bech Skot-Hansen (Team ColoQuick). In particolare Amdi Pedersen, settimo un anno fa, avrebbe probabilmente sperato in un gruppo più numeroso che potesse resistere fino alle fasi decisive della corsa, ma il gruppo ha gioco facile nel controllare i tre e andare a chiudere a oltre settanta chilometri dal traguardo, con la Lotto Dstny a tirare per il favoritissimo Arnaud De Lie.
Con 42 settori di sterrato c'è tantissimo terreno per tentare di formare un gruppetto di contrattaccanti, e ai -53, dopo qualche chilometro di tira e molla, ci provano Dries van Gestel (TotalEnergies) e Sjors Lughtart (Team Visma Lease a Bike). I due escono con qualche secondo di margine dal settore di Blokweg, ma vengono ripresi poco dopo. Fanno ben più strada invece Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck) e Pier-André Côté (Free Palestine), che contrattaccano sul successivo tratto di asfalto e guadagnano rapidamente un buon margine.
Il tedesco e il canadese procedono per diversi chilometri in coppia con una trentina di secondi di vantaggio, mentre alle loro spalle si infiamma la lotta fra i principali favoriti. Il più attivo è sicuramente De Lie, che prova più volte a selezionare il gruppo. Dopo aver controllato con l'aiuto dei compagni i tentativi di Per Strand Hagenes (Team Visma Lease a Bike) e di Pim Ronhaar (Baloise Trek Lions), il toro della Lotto Dsnty si muove ai -30 sul settore di De Leeuw, insieme al compagno Pascal Eenkhoorn, allo stesso Ronhaar, Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) e Sandy Dujardin (TotalEnergies). Proprio mentre De Lie accelerava in cima al gruppo, una caduta taglia fuori dai giochi alcuni dei favoriti, tra cui soprattutto Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), vincitore nel 2020 e secondo nel 2022.
Hollman mette tutti in croce, ma alla fine è volata
Quello che rimane del gruppo principale non lascia però spazio al gruppetto di De Lie, che deve formare un secondo drappello di contrattaccanti per andare a riprendere i fuggitivi. Con lui questa volta, oltre a Girmay e Ronhaar, ci sono ancora Hagenes e Florian Sénéchal (Arkéa B&B Hotels), che ai -17 si riportano sulla coppia di testa. Il gruppo è però a un paio di curve di distanza e il tentativo è destinato a naufragare, ma Hollmann decide di insistere e di giocarsi le sue ultime carte in solitaria.
In uscita dall'ultimo settore di gravel in gruppo ci sono ancora circa trenta corridori, ma non ci sono moltissimi gregari che possono spendersi per andare a chiudere, tanto che Hollmann riesce a riguadagnare un'altra quindicina di secondi, e la sua mossa coraggiosa sembra poter andare in porto. Solo nell'ultimo chilometro e mezzo, dopo che Intermarché-Wanty, Lotto Dstny e TotalEnergies hanno trovato l'accordo per andare a chiudere, il tedesco viene ripreso, e a quel punto si va verso la volata ristretta.
Julien Vermote (Team Visma Lease a Bike) prova però ad anticipare nell'ultime due curve che precedono l'ultimo chilometro nella zona del porto di Anversa, ma viene ripreso dall'ultima trenata di Gijs van Hoecke, che prova a favorire il suo capitano Girmay, che si trova però intruppato nel momento decisivo. A lanciare la volata a tutti è Alex Colman (Team Flanders Baloise), e dalla sua ruota partono lunghissimi sia Alexander Kristoff che Emilien Jeannière (TotalEnergies). Una situazione ideale per il norvegese, maestro in questo genere di situazioni, e tiene fino alla fine nel testa a testa con il francese, centrando la sua novantesima vittoria in carriera.
Dopo una gara d'attacco De Lie paga qualcosa per la volata, si trova chiuso a metà strada tra Kristoff e Jeannière, perdendo anche il terzo posto al colpo di reni da Oded Kogut (Free Palestine). Piazzati anche Hagenes e Dujardin, entrambi nel vivo della corsa nei chilometri precedenti, così come Girmay e Sénéchal, che chiudono la top ten.