Però tra le donne la Movistar corre bene: dominio Mackaij-Lippert a Valencia
Le due cicliste della squadra spagnola mettono tutte nel sacco nella Vuelta CV Feminas e arrivano prima e seconda. Erica Magnaldi, nel vivo della corsa, chiude al quarto posto. Anche Arianna Fidanza in top ten
Se nella sua versione maschile a volte la Movistar lascia tatticamente un po' perplessi, tipo quando piazza tre uomini al terzo, quarto e quinto posto di una volata (ogni riferimento alla prima tappa della Volta Valenciana… fate voi), in quella femminile c'è da dire che si muove bene, a volte in maniera praticamente perfetta. Oggi proprio dalle parti di Valencia si disputava la quinta edizione della Vuelta CV Feminas (CV sta per Comunitat Valenciana): 93.2 km, partenza da Paterna, arrivo giustappunto a Valencia, a differenza che negli anni scorsi il percorso era molto più puntuto, in particolare con la dura salita di La Frontera (5 km al 9%) a metà corsa.
E in effetti a giocarsi il successo non sono state ragazze veloci come nelle precedenti edizioni (che hanno parlato molto italiano: erano tre anni che le nostre facevano prima-seconda, Bastianelli-Guarischi nel 2020, Consonni-Guarischi nel 2021, Bastianelli-Sanguineti nel 2022); viceversa, la corsa è stata molto dura e si è decisa proprio sulla salita di La Frontera, dove si sono avvantaggiate in cinque: Erica Magnaldi (UAE ADQ), Nikola Noskova (ZAAF), Clara Koppenburg (Cofidis) e le due Movistar Floortje Mackaij e Liane Lippert, entrambe all'esordio nel team iberico.
Le due hanno avuto buon gioco nell'applicare la classica tattica degli attacchi alternati, e all'ennesimo tentativo Mackaij è riuscita ad avvantaggiarsi mentre Lippert si occupava di guardarle le spalle stoppando le avversarie. Sicché Floortje si è involata risultando imprendibile e giungendo solitaria al traguardo; alle sue spalle la campionessa nazionale tedesca è stata molto brava a completare il gioco a due con la compagna e allungando nel finale si è presa il secondo posto a 32" dalla vincitrice. Terza ha chiuso Noskova a 34", quarta Magnaldi a 46", quinda Koppenburg a 49"; a 2'40" è arrivato un gruppetto di cinque atlete, nell'ordine Audrey Cordon-Ragot (ZAAF), Arianna Fidanza (Ceratizin-WNT), Anouska Koster (Uno-X), Aranza Villalón (Eneicat-CM) e Mareille Meijering (ZAAF) a chiudere la top ten. Per la 27enne olandese - seconda alla Liegi 2019 - si tratta della nona vittoria in carriera, forse la seconda più prestigiosa dopo la Gand 2015.