Quattro positivi alla Vuelta a Costa Rica, c'è anche Román Villalobos
Ancora una volta la Vuelta a Costa Rica sale agli onori delle cronache per le numerose positività riscontrate nei controlli antidoping della prova: l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e la Federación Costarricense de Ciclismo (FeCoCi) hanno annunciato che nella passata edizione disputata dal 16 al 25 dicembre 2018 sono stati quattro i corridori locali che hanno fatto registrare irregolarità nei campioni esaminati.
Il corridore più conosciuto è senza dubbio i 28enne Romám Villalobos che milita nella formazione messicana Canel's-Specialized: con la squalifica per doping di Juan Carlos Rojas era diventato vincitore della Vuelta a Costa Rica 2017 mentre nel 2018 aveva chiuso all'undicesimo posto in classifica generale aggiudicandosi due tappe, la classifica a punti e quella dei gran premi della montagna. Le positività di Villalobos risalgono alla sesta e alla nona tappa dove fu rispettivamente primo e secondo: la sostanza incriminata è lo steroide anabolizzante Metandrostenolone, ma l'accusa si estende anche alla trasfusione di sangue.
Gli altri corridori che sono stati sospesi in via provvisoria sono stati l'esperto Eddier Godinez per trasfusione di sangue (nona tappa), Jonathan Segura per EPO e Fentermina (settima tappa) e Hector Fonseca per Furosemide (terza tappa). Va notato come Segura abbia ottenuto un 67° posto come miglior risultato di tappa nella Vuelta a Costa Rica 2018, Fonseca addirittura un 72° posto; Godinez invece in passato era già stato squalificato due anni per doping tra il 2012 ed il 2014.