L'arrivo in volata tra Lotte Kopecky e Demi Vollering © Team SD Worx
Donne Élite

Strade Bianche, Vollering beffa Kopecky nella festa SD Worx

Finale a sorpresa della classica senese: Vollering aiuta Kopecky a rientrare su Faulkner nell'ultimo chilometro, poi anticipa la belga al fotofinish. 3° posto per Faulkner, Pieterse gran 6ª

A una settimana dalla Omloop Het Nieuwsblad, il peloton femminile si è spostato in Italia per il primo, grande appuntamento italiano della stagione; la 9ª edizione della Strade Bianche, corsa che ormai è entrata nell'olimpo delle migliori gare di un giorno anche nel calendario femminile. Il percorso misurava 136 chilometri e prevedeva otto tratti sterrati in cui poter fare la differenza, tra cui i durissimi tratti di San Martino in Grania, il più lungo con i suoi 9,5 chilometri, e Le Tolfe, ultima sezione non asfaltata spesso trampolino di lancio per gli attacchi decisivi nelle scorse edizioni.

La favorita numero uno era Lotte Kopecky; vincitrice nel 2022 e supportata da una squadra forte come la SD Worx, l'atleta fiamminga ha iniziato la stagione al meglio conquistando la Omloop Het Nieuwsblad su strada e l'oro nell'eliminazione ai Campionati Europei su pista di Grenchen. La sua antagonista principale, Annemiek van Vleuten, era intenzionata a riprendersi il primato dopo il 2° posto conquistato proprio alle spalle di Kopecky nella scorsa edizione. Le speranze italiane erano invece riposte su Silvia Persico, punta della UAE Team ADQ, in particolare dopo la rinuncia all'ultimo di Elisa Longo Borghini e Marta Cavalli.

Le atlete hanno preso il via alle 9:30 da Piazza del Campo, nel centro di Siena, dirigendosi verso il primo settore sterrato: Vidritta, il più semplice dell'intera rassegna con una sola stellina di difficoltà su cinque. Le due formazioni più attive nei primi chilometri sono state Jumbo-Visma e Fenix-Deceuninck, interessate a tenere chiusa la corsa per le rispettive leader Coryn Labecki, Karlijn Swinkels e Puck Pieterse, alla sua prima stagione su strada. Nessun'atleta è riuscita ad avvantaggiarsi nemmeno nel secondo sterrato, quello della salita di Bagnaia, caratterizzato da tre stelline di difficoltà e da una pendenza massima del 15%. L'unica azione è stata portata avanti da Ricarda Bauernfeind (Canyon//SRAM), che è rimasta allo scoperto per una manciata di chilometri ma non ha trovato collaborazione ed è stata ripresa prima dello scollinamento.

Poco dopo il settore di La Piana (due stelline di difficoltà) la SD Worx di Lotte Kopecky e Demi Vollering ha preso la testa del gruppo aumentando l'andatura grazie al lavoro di Mischa Bredewold: l'atleta classe 2000 è approdata alla corazzata neerlandese dopo una bella stagione tra le fila della Parkhotel Valkenburg, formazione non invitata a questa Strade Bianche. Nonostante il gran ritmo imposto dalla SD Worx, dopo quasi 60 chilometri di gara è andato via il primo attacco di giornata. A comporlo quattro atlete: Alessia Vigilia (Top Girls Fassa Bortolo) - reduce dalla prima vittoria in carriera mercoledì all'Umag Trophy -, Silvia Zanardi (Bepink), Iurani Blanco (Laboral Kutxa), e Morgane Coston (Cofidis Women Team). Per le quattro battistrada il vantaggio è schizzato a quasi un minuto, ma è stato subito azzerato nel duro settore di San Martino in Grania, unico con cinque stelline di difficoltà. Il gruppo si è quindi ricompattato con 60 chilometri ancora da percorrere e alcune atlete hanno avuto la possibilità di rientrare nei 43 chilometri tra San Martino in Grania e Monteaperti, terzultimo settore con due stelline di difficoltà.

A 46 chilometri dall'arrivo in gruppo erano ancora presenti poco meno di 60 atlete. In testa al gruppo erano presenti soprattutto le maglie della EF Education-TIBCO-SVB di Alison Jackson e Sara Poidevin. In una fase apparentemente interlocutoria Karlijn Swinkels ha rotto gli indugi allungando in solitaria poco prima della salita di Arbia. La neerlandese non ha incontrato una grande resistenza da parte del gruppo e ha guadagnato un margine superiore ai 30". Alle sue spalle Tayler Wiles (Trek-Segafredo) e Ashleigh Moolman hanno dovuto fare i conti con dei guasti meccanici, riuscendo a rientrare appena prima dell'attacco di Racehl Neylan (Cofidis Women Team) che ha portato con sé un drappello di una ventina di atlete, tra cui Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM), Silvia Persico (UAE Team ADQ), Elisa Balsamo (Trek-Segafredo), Demi Vollering (SD Worx) e Kristen Faulkner (Team Jayco AlUla). Proprio Faulkner è riuscita ad evadere dal drappello, ripreso dal gruppo grazie al lavoro della Movistar Team, nel tentativo di riprendere le ruote di Swinkels. Si è così formata una coppia al comando, con Faulkner che dopo una manciata di chilometri ha lasciato sul posto Swinkels involandosi verso il settore di Monteaperti.

Negli ultimi 25 chilometri la corsa si è accesa; Faulkner ha racimolato un vantaggio superiore a 1'30" costringendo così le atlete di prim'ordine ad attaccare. L'azione più significativa è stata quella di Vollering, partita al termine del settore di Colle Pinzuto (quattro stelline di difficoltà) lasciandosi alle spalle sei atlete: Kopecky, Niewiadoma, Van Vleuten e Pieterse, oltre a Liane Lippert (Movistar Team) e Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-SUEZ). In vista del settore di Le Tolfe, quando mancavano 15 chilometri all'arrivo, un cavallo ha invaso la corsa tagliando la strada a Vollering, che per fortuna non ha perso il controllo del mezzo ed è rimasta in sella.

Nel settore di Le Tolfe, ultima strada bianca di giornata, Kopecky ha attaccato riportandosi sulla ruota della compagna Vollering. A resistere all'attacco della vincitrice uscente è stata solo Ludwig, ma anche lei non è riuscita a mantenere il ritmo della coppia della SD Worx, che ha cominciato a ridurre il distacco da Faulkner.

Il ricongiungimento con la statunitense è avvenuto all'interno dell'ultimo chilometro. Le due atlete della SD Worx hanno lasciato sul posto Faulkner e si sono dirette verso il traguardo. La corsa si è risolta con una volata tra le due compagne di squadra, che al fotofinish ha premiato Vollering. Un finale sorprendente, considerando che la neerlandese aveva lavorato per Kopecky fino alle ultime rampe di via Santa Caterina. Kopecky è quindi giunta al secondo posto. Podio completato da Faulkner, che ha chiuso a 18" dopo una corsa all'attacco. Quarta piazza per Ludwig (+2'01"), che ha preceduto Van Vleuten di un paio di metri. Sorpresa di giornata è stata Pieterse, capace di chiudere al 6° posto (2'15") davanti a Niewiadoma (+2'16"), e Lippert (+2'27"). Chiudono la top 10 Riejanne Markus (Jumbo Visma), giunta a 2'36", e Pfeiffer Georgi (Team DSM), che ha chiuso a 2'39". Le italiane sono state protagoniste fino al momento decisivo; la prima azzurra al traguardo è stata Alice Maria Arzuffi (CERATIZIT-WNT), giunta al 20° posto con un ritardo di 2'55" da Vollering.

Criterium du Dauphiné 2023 - Analisi del percorso
Vollering che per vincere dovette battere Faulkner, Kopecky e... anche un cavallo - Fotosequenza
Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.