Eli Iserbyt a Beringen, poco prima del brutto gesto nei confronti di Ryan Kamp © Getty Images
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Ciclocross, cos'è successo tra Eli Iserbyt e Ryan Kamp? Il belga fa mea culpa: "Ero arrabbiato"

Dopo il brutto gesto nella gara di Beringen, il belga chiede scusa e ammette: "La squalifica è stata giusta, in quel momento ero solo molto arrabbiato"

Questo sabato a Beringen, in occasione della prima tappa dell'Exact Cross, abbiamo assistito all'esordio stagionale di alcuni pezzi da novanta del ciclocross; sia la gara femminile che quella maschile sono state ricche di colpi di scena e si sono chiuse con i successi di Fem van Empel e Lars van der Haar.

La giornata è stata però macchiata da un brutto momento che si è verificato durante la gara maschile. Due i corridori coinvolti: Eli Iserbyt, il campione nazionale belga che difende i colori della Pauwels Sauzen-Bingoal, e Ryan Kamp, neerlandese che fa parte della sezione development della Alpecin-Deceuninck, già campione del mondo tra gli Under 23 nel 2020.

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Iserbyt e Kamp: cos'è successo tra i due a Beringen

Il fatto si è verificato nel corso del quinto giro. In quel momento, dopo una prima parte di gara non brillante, Iserbyt si trovava nel primo gruppo all'inseguimento dei cinque battistrada. Il belga ha forzato l'andatura in un tratto pianeggiante e si è portato al comando in vista di una curva a gomito che precede una discesa stretta, ripida e con fondo fangoso.

Iserbyt ha lasciato l'interno scoperto, permettendo a Kamp di inserirsi per affrontare la discesa in testa. Appaiati, i due si sono toccati e sono caduti rovinosamente sul lato esterno del percorso.

Dopo aver preso la sua bici per ripartire, Iserbyt ha volontariamente schiacciato la trasmissione della bici di Kamp con il piede; un gesto che, oltre ad essere brutto da vedere, ha anche compromesso la gara del giovane neerlandese, che ha dovuto proseguire a piedi fino ai box per cambiare bici. La decisione della giuria in merito è arrivata dopo pochi minuti, quando Eli Iserbyt è stato squalificato dalla gara.

Le scuse di Eli Iserbyt: “Ero in preda alla rabbia”

In serata, tramite un tweet su X, Iserbyt ha commentato l'accaduto e ha espresso le sue scuse.

“Capisco la decisione della giuria di escludermi oggi a Beringen. Il mio gesto dopo quel brutto incidente è stato compiuto in preda alla rabbia e non fa parte di questo sport. Per questo voglio scusarmi con tutti i coinvolti. Ora mi concentrerò sulle cose positive e guarderò con ansia alle prossime gare!”

Un tentativo che non è riuscito troppo bene al crossista belga; Iserbyt è stato infatti criticato per non aver citato Ryan Kamp nel tweet e in molti si sono chiesti se abbia espresso le sue scuse di persona al neerlandese. Il rapporto tra i due non è mai stato idilliaco: non è un caso che al termine del 2023, nonostante cinque stagioni di evidenti progressi, Kamp sia stato tagliato dal progetto della Pauwels Sauzen-Bingoal, trovando poi un accordo per continuare a correre con il supporto dei fratelli Roodhooft, proprietari della Alpecin-Deceuninck con cui Kamp ha poi firmato un contratto.

A ciò si sono aggiunte le numerose critiche piovute sull'Unione Ciclistica Internazionale che stamattina ha annunciato di aver punito Iserbyt con una multa di 100 franchi svizzeri - equivalenti a circa 106 euro -, senza comminargli una penalità o una squalifica; una scelta tutt'altro che positiva per la disciplina.

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.