Roglic Feliu e contento
Nella prima tappa del Catalunya, Primoz prevale su Evenepoel in una volata atipica con punte del 6% negli ultimi 500 metri ed è la prima maglia biancoverde. Buon quinto posto per Giulio Ciccone
La prima tappa della Volta a Catalunya 2023 parte dall’amena località costiera di Sant Feliu de Guíxols e ivi termina dopo 165 km. Qui, sullo stesso arrivo, lo scorso anno terminò anche la carriera agonistica di Sonny Colbrelli – secondo alle spalle di Michael Matthews - che collassò dopo la linea del traguardo e fu salvato dal tempestivo intervento dei medici. Una tappa che perciò favorisce sostanzialmente gli uomini veloci, che però dovranno comunque superare indenni i quattro gpm presenti lungo il percorso, l’ultimo dei quali – l’Alt de Romanya – si erge a 25 km dall’arrivo.
Dopo la partenza, la fuga ha avuto il via libera dal gruppo intorno al km 8, quando prendevano il largo Rune Herregodts (Intermarchè Circus Wanty), Pau Miquel (Kern Pharma), Oscar Onley (DSM), Jetse Bol (Burgos BH) ed Alessandro De Marchi (Jayco AlUla). Il vantaggio massimo della fuga è stato di quasi 4 minuti al km 25, dopodichè il gruppo ha iniziato ad accorciare progressivamente le distanze portando a turno nelle prime posizioni uomini dell’UAE Team Emirates, Soudal Quick Step e Jumbo Visma, praticamente le tre squadre di riferimento con alcuni degli uomini più attesi per la classifica generale.
Sull’ultimo gpm dell’Alt de Romanya, il forcing della Jumbo Visma ha messo in fila il gruppo e ridotto ulteriormente il ritardo dagli uomini di testa, che nel frattempo erano rimasti in quattro dopo che Miquel si era rialzato durante l’ultima salita. La fuga veniva definitivamente annullata a 6 km dall’arrivo ed ai meno 5 si registrava anche una brutta caduta che coinvolgeva tra gli altri Dario Cataldo (Trek Segafredo). Proprio il ciclista italiano, riverso al suolo sul fianco sinistro, appariva il più malconcio di tutti tant’è che aveva bisogno delle cure mediche.
Intanto un gruppo molto allungato, ma anche numeroso, si presentava alla volata finale con Primoz Roglic (Jumbo Visma) che era autore di una progressione irresistibile negli ultimi 200 metri al 6%. Lo sloveno andava a vincere nonostante il recupero di Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) che si doveva accontentare della seconda posizione. Terzo era Ide Schelling (BORA Hansgrohe) mentre chiudevano la top five Maxim van Gils (Lotto Dstny) in quarta posizione e Giulio Ciccone (Trek Segafredo) in quinta posizione. Dal sesto al decimo posto completavano la top ten Ethan Hayter (INEOS Grenadiers), Dorian Godon (AG2R Citroën), Ilan van Wilder (Soudal Quick Step), Milan Menten (Lotto Dstny) e Bryan Coquard (Cofidis).
Continua così il momento magico di Roglic che dopo tre vittorie di tappa e la vittoria finale alla Tirreno-Adriatico vince anche la prima tappa della Volta a Catalunya ed è la prima maglia biancoverde della breve corsa spagnola. Lo sloveno conduce in classifica generale con 4 secondi di vantaggio su Evenepoel e 6 secondi di vantaggio su Schelling.
Domani è in programma la seconda tappa da Matarò a Vallter di 166 km. E’ il primo banco di prova per i pretendenti alla vittoria finale visto che l’arrivo è in salita, formalmente di 15 km al 6.7%, anche se il tratto più duro è nella parte centrale, tra il sesto e l’undicesimo km, dove la pendenza scende raramente al di sotto dell’8%.