Green Paper Cycling Team: alle GF per divertirsi, non per esasperarsi!
Intervista ai fondatori del Team Green Paper Mobilzen Terenzi, fautori di un approccio sano e sereno al ciclismo amatoriale
Negli ordini d'arrivo di quest'inizio di stagione compare il nome di un nuovo sodalizio: Team Green Paper Mobilzen Terenzi. Cosa non comune ai giorni nostri, soprattutto considerando che siete per così dire "ai vertici" del movimento granfondistico italiano, che storicamente è legato a squadre che hanno una loro storia alle spalle. Ne parliamo con Enrico e Cristian, due dei fondatori del team.
Cosa ci raccontate a riguardo?
Enrico: Io e Cristian facciamo parte di una nuova ASD con sede a Bassano del Grappa (VI), che conta ad oggi già una quarantina di tesserati. Tutto nasce grazie ad un'idea che avevo in comune con la mia ragazza Silvia e a Roberto Berlese di Green Paper Recycling, nostro main sponsor. A tal proposito ringrazio anche gli altri due sponsor principali: Mobilzen e Claudio Terenzi, con il quale abbiamo avviato una sorta di collaborazione tra la nostra società e la sua.
E in questo progetto hai coinvolto anche Cristian...
Enrico: Sì, quando con Roberto Berlese abbiamo cominciato a pensare seriamente a creare un nuovo team, avevamo bisogno prima di tutto di un compagno da affiancarmi in corsa. Ho puntato subito su Cristian perché poteva rivelarsi, come poi sta facendo, una valida spalla anche nella gestione quotidiana della squadra. Nonostante qualche iniziale perplessità, mi ha dato fiducia e assieme abbiamo messo in piedi un bel progetto.
Che siete riusciti a realizzare. Giusto?
Cristian: Qui intervengo io. Posso dire con orgoglio che sì, siamo riusciti a realizzarlo. Non è stato facile e comunque siamo ancora un cantiere aperto, nel senso che sono dell'idea che si può sempre migliorare. Qualche giorno fa comunque in occasione di un ritrovo tra sponsor, associati e simpatizzanti, abbiamo consegnato a tutti la divisa ufficiale estiva del team. Una bella soddisfazione.
Cristian, visto che ci siamo, raccontaci quali erano i dubbi che avevi prima di accettare la proposta di Enrico.
Cristian: (ride, ndr) Diciamo che io già da qualche anno ero abituato ad essere in squadre già presenti nel mondo amatoriale da parecchi anni, e che prender parte al progetto di Enrico e Roberto Berlese voleva dire "scommettere" sul riuscire a mettere in piedi in poco tempo una realtà affidabile e duratura. Diciamo che non ci ho pensato molto, l'idea che ha Enrico oggi del mondo amatoriale è un po' la mia, sicché ho fatto presto a cedere alle sue proposte.
E qual è quest'idea del mondo amatoriale di cui parli?
Enrico: Cristian, lascia che la spieghi io. Oggi c'è troppa esasperazione in tutto. In corsa, nel pre e dopo corsa. Bisogna correre sempre, e arrivare davanti per far felici gli sponsor. No, l'idea mia è che, in caso, si arriva davanti per far felici noi stessi. E senza il "bisogna". Cioè se la domenica c'è una granfondo che mi piace vado a farla, altrimenti rimango a casa. Il ciclismo non è più la mia professione, sicché se mi va di correre corro, altrimenti faccio a meno. Il divertimento alla base di tutto. Qualcuno che oggi è tesserato con noi tempo fa mi chiedeva: "Posso tesserarmi anche se non vado forte? Anche se faccio poche gare?". Certo, rispondevo. Non abbiamo bisogno di tesserare campioni, ma gente che fa della bici un motivo di divertimento.
Idea condivisibile. Arrivati alle porte dell'estate possiamo fare un bilancio della nuova stagione?
Enrico: le nostre gare sono più avanti e su quelle abbiamo focalizzato la nostra preparazione. In ogni caso abbiamo già raccolto un paio di secondi posti e poi altri piazzamenti nei cinque e nei dieci. Cristian è in crescita e questo mi dà morale. Non è mai andato così forte, penso si toglierà qualche bella soddisfazione.
Cristian, chiudiamo con te: propositi per la stagione?
Cristian: il mio obiettivo personale è migliorarmi, allenandomi con Enrico mi son reso conto che ho colmato qualche lacuna e sono ottimista per il prosieguo delle gare. Penso poi di parlare anche a nome di Enrico dicendo che auspico anche una crescita generale del team, l'obiettivo è di far felici i nostri tesserati e di renderli "orgogliosi" di vestire i nostri colori, appoggiati dai nostri sponsor verso quell'obiettivo comune che si chiama "divertimento". Chiunque condivida con noi questi ideali è ben accetto in squadra. Invito tutti infine a seguirci attraverso la nostra pagina Facebook "Green Paper cycling team".