Tour de France, 12a tappa: chi salirà sulle montagne russe?

Il gruppo forse ha ripreso un po' di fiato, ma dovrà accontentarsi di oggi, perché domani si torna in pista. In programma c'è una frazione di media montagna da quasi 3000 metri di dislivello, da Roanne a Belleville-en-Beaujolais in 168.8 km, che teoricamente sembrerebbe riservata ai fugaioli di giornata; se le salite sono un po' più impegnative della tappa di Issoire e in rapida successione, sono piuttosto lontane dal traguardo. La tappa presenta pochissima pianura e parte praticamente in salita, con una prima settantina di km molto esigente: in questo tratto si sale a Montagny (circa 4.5 km al 3.5%), alla Côte de Thizy-les-Bourgs (GPM; 4.3 km al 5.6%), al Col des Ecorbans (GPM; 2 km al 5.9%, è errato il dato ufficiale), a monte del Col de Crie (si sale per circa 6 km prima e dopo il colle, con una media intorno al 3%) e al Col du Fût d'Avenas (2.6 km al 4.2%). seguono circa 30 km più semplici, ma sempre ondulati e nervosi, prima delle tre salite chiave della tappa, disposte fondamentalmente in ordine dalla più semplice alla più complicata e tutt'e tre con discese piuttosto complicate. Se il Col de la Casse Froide (5.2 km al 6.1%) e il Col de la Croix Montmain (5.5 km al 6.1%) sono salite costanti e non durissime, il Col de la Croix Rosier (5.3 km al 7.6%) è una salita vera, che nei primi 3.5 km (media 8.1%) offre anche qualche tratto in doppia cifra. Tuttavia i 28.8 km che mancano per andare al traguardo non sono pochi. Va detto che la discesa anche nei tratti più pedalabili resta insidiosa ed è seguita subito dalla salita a Brouilly (quasi 2 km al 5%). Da segnalare a tal proposito che tutta la tappa è molto tortuosa anche sotto l'aspetto planimetrico, molto più di ieri, fatto che complica ulteriormente le cose. Solo gli ultimi 8 km sono veramente lineari. 

Fari puntati su…

Anche oggi come per la tappa di Issoire, il profilo più adatto per questa tappa è quello di un fughista con grandi doti in salita e sul passo, e non è da escludere che serva anche dello spunto veloce per un eventuale arrivo in gruppetto. Essendo l'ultima salita a quasi trenta chilometri dal traguardo, nel finale la corsa si potrebbe comunque riaprire a favore di chi dovesse perdere qualcosa rispetto agli scalatori migliori della fuga.

Sono diverse le formazioni che avranno messo nel mirino questa tappa per cercare la loro prima vittoria in questo Tour: la EF Education EasyPost, oltre a cercare punti ai gpm con Neilson Powless, potrà puntare su Magnus Cort o James Shaw. La Israel Premier-Tech, sempre molto attiva in questo genere di tappe, dopo la vittoria sfiorata da Krists Neilands lunedì proverà a rifarsi, e anche Dylan Teuns sembra avere le caratteristiche ideali. Parlando di vittorie sfiorate, Matteo Jorgenson (Movistar Team) proverà a portare in fondo un'azione simile a quella di domenica sul Puy de Dome, in una tappa che teoricamente gli si addice molto meglio. Guardando a profili di scalatori con spunto veloce, possono avere ottime chance anche Tobias Halland Johannesen (Uno-X Pro Cycling), Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Ion Izagirre (Cofidis), Ruben Guerreiro (Movistar Team) o Felix Gall (Ag2r Citroën), che può anche pensare di rientrare in classifica guadagnando minuti oggi. Non vanno esclusi nemmeno corridori di esperienza e ottimi discesisti come Michał Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) o Matej Mohorič  (Bahrain Victorious), che anche se dovessero perdere le ruote sulle salite più impegnative potrebbero tornare in gioco nel finale, oppure potrebbero cogliere l'attimo per anticipare da lontano gli scalatori migliori.

Tour de France 2023, gli orari della dodicesima tappa

La partenza ufficiale è prevista alle 13:20 e la tappa dovrebbe terminare tra le 17:15 e le 17:45. Sarà trasmessa in tv sia in chiaro su Rai 2 (dalle 14:45 alle 18:00), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 12:45 alle 18:00).