Bettiol annuncia: "L'Astana è l'ultimo passo della mia carriera"
Il toscano ha raccontato l'ambientamento nella nuova squadra dopo l'esperienza in EF Education-EasyPost, parlando anche dei suoi obiettivi
Tra i ciclisti che hanno cambiato maglia nel corso della stagione, e non a fine anno, c'è anche Alberto Bettiol. Il campione italiano, infatti, fino al 14 agosto ha gareggiato per la EF Education-EasyPost, team che lo ha accolto per la prima volta nel lontano 2015 quando ancora si chiamava Team Cannondale-Garmin. Dal 15 agosto, però, è diventato ufficialmente un nuovo corridore dell'Astana Qazaqstan Team, con cui ha firmato un contratto triennale fino al 2027. Con la squadra kazaka ha corso il Renewi Tour, le classiche canadesi e il Trittico Lombardo, rimanendo invece fuori dalla selezione per Il Lombardia 2024.
Alberto Bettiol, intanto, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘In De Leiderstrui’, noto portale olandese, spiegando soprattutto l'ambientamento con la nuova squadra. Non solo, perché ha anche toccato un altro paio di temi molto interessanti come il rapporto con gli ex compagni di squadra, incrociati già in alcune gare, e il passaggio all'Astana Qazaqstan Team, che lui ha definito come l'ultimo passo della sua carriera. Ecco, dunque, tutte le sue parole a riguardo.
Bettiol: “Le prime settimane in Astana sono state buone”
“Le prime settimane con la squadra sono state buone. È una squadra nuova, ma ci sono tanti italiani e tanti bravi ragazzi che lavorano lì. Mi hanno accolto come se corressi qui da anni. Non ho avuto problemi ad adattarmi alla squadra e l'ho dimostrato subito con i miei risultati. Finora ho dato il massimo e poi vedremo come andranno le cose nella prossima stagione con una preparazione approfondita e una buona pianificazione”.
Bettiol: “L'Astana non è ancora una famiglia. Qui l'ultimo passo della mia carriera”
“Quando corriamo litighiamo gli uni con gli altri, ma una volta scesi dalla bicicletta non posso assolutamente considerarli nemici. Saluto tutti i miei ex compagni perché quando si corre in una squadra per così tanto tempo sembra come una seconda famiglia. Rimarrà così finche corro e magari anche dopo. L'Astana per me per ora non è una famiglia, ma sta andando avanti senza problemi il rapporto e spero che continui così anche nei prossimi anni. Questo è l'ultimo passo della mia carriera e voglio dare il meglio di me, con tutta la conoscenza e l'esperienza che ho acquisito in questi anni in gruppo. Sono sicuro che questa squadra abbia gli strumenti per permettermi di rendere al meglio, anche se non è facile ottenere risultati nel ciclismo attuale”.