
Il Team Sky riparte dal 2019
La stagione del ciclismo dell'anno 2018 è ormai avviata verso il gran finale, dato che le temperature iniziano ad essere meno clementi e l'arrivo dell'autunno non permette lo sviluppo fluido delle competizioni come le grandi corse organizzate dall'UCI. La quindicesima edizione del moderno formato del Tour of Britain, la grande corsa della Gran Bretagna, è una delle ultime competizioni a tappe rilevanti del calendario ciclistico mondiale che anticipa altre corse importanti come il Mondiale, la Parigi-Tours e il Giro di Lombardia. Quest'anno, il Team Sky può sicuramente vantare la vittoria del Tour de France da parte del ciclista britannico Geraint Thomas, sebbene poi la squadra britannica non sia riuscita a ripetersi proprio nella corsa di casa, terminata lo scorso 9 settembre con la vittoria del francese Julian Alaphilippe, sull'olandese di Sky, Wout Poels.
Un secondo posto amaro

La mancata vittoria in casa stride con il resto della stagione del Team Sky, capace di imporsi sia al Giro d'Italia con Chris Froome, sia al Tour de France con Thomas. La forza della squadra britannica risiede nella bravura dei suoi ciclisti, tra i quali non spiccano solamente i due vincitori delle grandi corse ma anche molti altri. Fondato nel 2009, il Team Sky è specializzato soprattutto nelle grandi gare a tappe, e ha come spina nel fianco proprio il Tour of Britain, la competizione che si gioca in casa, trofeo vinto solamente una volta nel 2013. Il secondo posto di quest'anno è risultato molto amaro, soprattutto dopo la vittoria della sesta tappa da parte di Poels, impresa che non è servita per privare della vittoria un Alaphilippe che era in gran forma. La continuità del ciclista francese, che si era già imposto come leader della classifica a tempo in precedenza, è stata fondamentale per quanto riguarda la conquista del titolo. Alla lunga il Team Sky ha notato l'assenza di un leader e di un piano strategico che potesse portare a vincere la corsa a tappe più importante dell'isola di Albione.
Il fatto di non essere riusciti ad imporsi nel Tour of Britain è sicuramente indizio di una cura minore dei dettagli da parte del team inglese, che ormai da moltissimo tempo si focalizza sulle corse più prestigiose, come appunto il Giro e il Tour. Se, però, la corsa italiana è stata vinta solamente una volta, proprio quest'anno, la corsa transalpina è la vera ossessione dell'equipe inglese, che si è proclamata campione sul Viale dei Campi Elisi di Parigi per ben sei volte in dieci anni.
L'ambizione di vincere il prossimo Tour

Dopo la delusione della corsa di casa, dunque, il Team Sky punta nuovamente sulla Grande Boucle. Il Tour 2019, del quale è stata già annunciata la sede del via, dato che è noto che partirà da Bruxelles, capitale del Belgio, sarà il grande obiettivo della compagine con sede a Manchester. Tuttavia, i grandi sforzi del Team Sky per imporsi nuovamente sul Tour de France sono ormai parte della routine del lavoro quotidiano del club inglese, che mai come quest'anno presentava due ciclisti top ai blocchi di partenza della corsa francese. Secondo i pronostici delle scommesse sportive sul ciclismo, infatti, il 27 settembre, ossia quasi nove mesi prima dell'inizio della prossima Grande Boucle, il favorito assoluto per il trionfo in quel di Parigi è Chris Froome, la cui quota da vincitore è di 3,25. La sua posizione di favorito è confermata dal suo eccellente palmarès. Il ciclista britannico, infatti, sebbene da molto oltre la trentina, è il dominatore incontrastato degli ultimi anni, grazie alle sue vittorie importanti. Tuttavia, il prossimo Tour non sarà una passeggiata per Froome, che dovrà vedersela sicuramente con un osso duro come Tom Dumoulin, ciclista olandese di 28 anni che corre per il Team Sunweb e quest'anno ha dato molto filo da torcere sia a lui sia a Thomas, come dimostrano i due secondi posti al Giro e al Tour, qualcosa di importante che probabilmente lo ha proiettato già nel gotha dei ciclisti moderni. Il suo secondo posto al mondiale a cronometro dietro Rohan Dennis ottenuto pochi giorni fa è l'ennesima riprova del suo grande valore.
Dominio britannico
Ciò che è sicuro è che il Team Sky vorrà far tesoro del secondo posto ottenuto al Tour of Britain per provare a fare ancora meglio l'anno prossimo. Potrebbe ad esempio provare a rivincere la Vuelta di Spagna, il terzo grande giro, in cui quest'anno Sky non ha inciso come in passato e in cui si è imposto il ciclista inglese Simon Yates, che fa parte del team Mitchelton-Scott. Sebbene sia ancora presto per sapere come si comporterà la società britannica nella prossima stagione, la grande sfida per provare a vincere tutti e tre i grandi giri è sicuramente un obiettivo stimolante e intrigante che potrebbe essere sicuramente raggiunto con il giusto impegno.
La certezza ora che sta terminando il 2018, è il dominio dei ciclisti britannici negli ultimi anni di attività agonistica, come dimostrano le tre vittorie dei grandi giri nell'anno appena chiuso. Froome, Thomas e Yates sono i grandi esponenti della tradizione ciclistica britannica, molto migliorata negli ultimi anni grazie agli investimenti da parte della federazione e della società, ma non solo. Dal ciclismo su pista a quello su strada, i progressi dei corridori britannici sono evidenti e si rispecchiano nei nove grandi giri su 20 vinti recentemente, certificando un dominio assoluto del quale il Team Sky è il fiore all'occhiello.