Contratto con tratto contratto?
Tra le squadre WT fervono i preparativi per la nuova stagione ma ci sono ancora tanti ciclisti senza contratto e tra di loro non mancano i nomi caldi e le annesse problematiche rivolte alla stipula
Quarantasei. ’E denare, ovvero i soldi. Quei soldi che i 46 ciclisti che hanno disputato la stagione 2022 in una squadra WT cercano per il prossimo anno, essendo ancora senza contratto. Alcuni di loro li conosciamo bene, avendo o avendo avuto un ruolo di primo piano nel gruppo. Altri li abbiamo visti di meno, perché rivestono ruoli meno appariscenti – leggasi gregario ovvero portatore di borracce - oppure perché non hanno partecipato a molte corse, almeno in questa stagione. È un esempio di questa seconda schiera Daniel Arroyave, ventiduenne colombiano dell’EF Education EasyPost, che nel 2022 ha disputato solo tre corse: Prueba Villafranca, Vuelta a Castilla y Leon e Giro di Danimarca, per di più con scarsissimi risultati visto che non ne ha portato a termine nessuna. Ad Arroyave fanno compagnia altri quattro connazionali: Brandon Rivera, quest’anno all’INEOS Grenadiers, Alejandro Osorio della Bahrain Victorious, Sebastian Henao dell’Astana Qazaqstan e Juan Sebastian Molano dell’UAE Emirates.
Anche l’argentino Maximiliano Richeze, compagno di Molano, è alla ricerca di una nuova squadra che magari gli permetta di esordire nel 2023 proprio al Giro della Provincia di San Juan, una delle prime corse a tappe in calendario che si disputa per di più nella sua terra natale. Per il 2023 la squadra di Tadej Pogacar non ha o non ha ancora rinnovato neanche i contratti di Alexis Brunel, Joel Suter, Yousif Mirza, Ryan Gibbons e Davide Formolo. Proprio Formolo deve riscattare una stagione priva di acuti visto che il terzo posto nella settima tappa del Giro d’Italia da Diamante a Potenza ed il secondo posto alla Veneto Classic sono i risultati migliori ottenuti dal veneto, decisamente poco per un ciclista ancora nel pieno della maturità agonistica.
Degli altri ciclisti italiani senza contratto per la prossima stagione si segnalano anche Michele Gazzoli e Christian Scaroni in uscita dall’Astana Qazaqstan, Alexander Konychev dalla BikeExchange Jayco, Oliviero Troia dall’UAE Emirates, Davide Villella dalla Cofidis e Domenico Pozzovivo dall’Intermarchè Wanty Gobert. Il quarantenne lucano alla soglia dei 40 anni ha ancora voglia di mettersi in discussione e le top ten di quest’anno al Giro d’Italia ed al Giro di Svizzera – rispettivamente in ottava ed in nona posizione – nonché un finale di stagione in crescendo con degli ottimi piazzamenti alla Coppa Agostoni, al Giro dell’Emilia ed alla Tre Valli Varesine, alimentano la sua volontà di competere.
Astana Kazaqstan, oltre ai tre ciclisti precedentemente nominati, non rinnova il contratto a Gleb Brussenskiy, Yevgeniy Fedorov, Vadim Pronskiy ed Andrey Zeits. Nel rimpasto della Lotto Soudal, declassata a Professional e che per il 2023 correrà con il nome di Lotto Dstny, non ci saranno Xandres Vervloesen, Matthew Holmes, Roger Kluge, Carlos Barbero e Reinardt Janse van Rensburg. La Bahrain Victorious, oltre ad Osorio, non rinnova ad Ahmed Madan ed a Stephen Williams, mentre il resto delle squadre WT riducono al minimo o quasi gli esuberi. L’AG2R Citroen non rinnova il contratto ad Anthony Jullien, l’Israel Premier Tech ad Alexander Cataford e James Piccoli, la Trek Segafredo a Simon Pellaud e ad Alexander Kamp, la Cofidis a Kenneth Vanbilsen, Tom Bohli e Sander Armèe, l’INEOS Grenadiers a Cameron Wurf, l’EF Education EasyPost a Lachlan Morton e ad Alex Howes, la BikeExchange Jayco a Nick Schultz, la DSM a Cees Bol, la Groupama FDJ a Ramon Sinkeldam e Sebastien Reichenbach e l’Intermarchè Wanty Gobert a Jan Bakelants.
Infine la Soudal Quick Step, nuovo nome della Quick Step Alpha Vinyl, non rinnova il contratto a Stijn Steels ma soprattutto a Mark Cavendish. Il britannico, capendo di non essere più nei programmi dello squadrone belga, già ad agosto aveva avviato i primi contatti con la B&B Hotels KTM, squadra Professional, ben lieto di approdare alla soglia dei 38 anni in una squadra che puntasse ancora su di lui, ma il manager Jerome Pineau non ha ancora sciolto il nodo ingaggio e soprattutto è attualmente alla ricerca di fondi per garantire la sopravvivenza della squadra per il 2023, quindi bisogna attendere gli sviluppi entro fine anno.
L'ultimo pensiero lo rivolgiamo a Nairo Quintana. Il colombiano nel 2022 ha disputato il terzo ed ultimo anno all'Arkea Samsik. E' stata una stagione che lo ha visto protagonista specialmente all’inizio, quando in rapida successione faceva sua la classifica generale del Tour de la Provence e del Tour des Alpes Maritimes e du Var, totalizzando una vittoria di tappa in entrambe le corse. Il successivo quinto posto finale alla Parigi Nizza ed il quarto finale al Giro di Catalogna testimoniavano di un ciclista in forma che poteva disputare un buon Tour de France. Il sesto posto alla Grande Boucle veniva però prima ‘congelato’ dopo un controllo antidoping che rivelava l’assunzione di Tramadol, un antidolorifico vietato. Ad agosto l’UCI sanzionava Quintana con la squalifica retroattiva dei risultati ottenuti al Tour ed inevitabilmente il rapporto con la squadra era destinato ad interrompersi. In un’intervista rilasciata un paio di giorni fa in Colombia, Quintana ha rivelato che, pur essendo ancora senza contratto, nel 2023 correrà per una squadra WT. Non ci avventuriamo in indiscrezioni o illazioni di sorta e, come per Cavendish, aspettiamo eventuali sviluppi per la fine di Novembre o del 2022.