Glasgow 2023, l'Italia della pista parte con qualche freno
Qualificato col terzo tempo il quartetto dell'Inseguimento maschile; gli azzurri fanno il record nazionale nella Velocità a squadre ma restano fuori dalle finali. 15esima Martina Alzini nell'Inseguimento individuale
Sono scattati ieri a Glasgow con le prime gare di paraciclismo su pista i Mondiali 2023, che oggi hanno visto l'ingresso sul velodromo intitolato a Chris Hoy dei primi atleti élite e professionisti. In mattinata si sono svolte le qualifiche delle due Team Sprint, dell'Inseguimento individuale femminile e di quello a squadre maschile.
Nella Velocità l'Italia schierava tra gli uomini il terzetto formato da Daniele Napolitano, Matteo Bianchi e Mattia Predomo. La squadra di Ivan Quaranta non ha superato le qualifiche, chiudendo al decimo posto con il tempo di 43"749, che è un signor tempo, se è vero che vale il nuovo record italiano di specialità, oltre due decimi più basso del precedente limite, registrato agli Europei U23 di Anadia da Bianchi, Predomo e Matteo Tugnolo (43"990). Ma la concorrenza va tanto veloce, sicché i sogni azzurri sono destinati a essere rinviati. Il turno è stato vinto dagli olandesi Roy van den Berg, Harrie Lavreysen e Jeffrey Hoogland con 42"046, quasi mezzo secondo meglio del terzetto australiano (42"531 per Leigh Hoffman, Matthew Glaetzer e Thomas Cornish). Domani il torneo andrà a compimento.
Si chiuderà invece stasera la Velocità a squadre femminile, le cui qualifiche hanno visto l'affermazione britannica con Lauren Bell, Sophie Capewell ed Emma Finucane: 46"072 per loro, contro i 46"467 delle tedesche Pauline Sophie Grabosch, Emma Hinze e Lea Sophie Friedrich. Alle 20 in programma il primo turno, alle 21.20 le finali; qui non c'erano azzurre in gara.
Ce n'erano due - iscritte - nell'Inseguimento individuale, ma Vittoria Guazzini ha dato forfait per recuperare da una congestione nasale in vista della prova a squadre. È scesa in pista Martina Alzini che però non è andata oltre il 15esimo posto in qualifica (3'32"101 il suo tempo). Prima si è piazzata Chloé Dygert, che con 3'17"713 ha nettamente distanziato tutte le avversarie. In finale stasera alle 20.50 la statunitense affronterà la tedesca Franziska Brausse (3'20"101 per lei); per il bronzo la sfida sarà tra la neozelandese Bryony Botha (3'20"327) e la britannica Neah Evans (3'21"811).
E veniamo infine alla prova più attesa dagli appassionati italiani, l'Inseguimento a squadre maschile, di cui si sono disputate le qualifiche. A chiudere al primo posto la Danimarca (3'46"816 per Niklas Larsen, Carl-Frederik Bevort, Lasse Leth e Frederik Madsen), quindi la Nuova Zelanda con 3'49"113 e l'Italia con 3'50"408. Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan affronteranno proprio gli oceanici domani nel primo turno, e se vincono si giocheranno l'oro con i vincenti di Danimarca-Australia. Eliminati a sorpresa i campioni uscenti della Gran Bretagna, la cui prova è stata interrotta da una caduta di Charlie Tanfield.
Oltre alle finali femminili di Velocità a squadre e Inseguimento individuale, stasera alle 21.27 avrà luogo anche l'atto unico dello Scratch maschile, gara in cui Michele Scartezzini cercherà di centrare una medaglia non facile ma nemmeno impossibile.