Dainese torna alla vittoria, sua la prima volata della Arctic Race
La Dsm perde Leknessund, non partito per un malessere, ma esulta con il velocista italiano, che si prende tappa e prima maglia di leader
Si apre con un successo italiano l'edizione 2023 della Arctic Race of Norway. Ad Alta, in una volata in leggera salita, vince infatti Alberto Dainese, che rispetta i pronostici della vigilia e si impone con grande autorità. Un bel modo di ritornare alla vittoria per il velocista di Abano Terme, che tornava oggi alle corse dopo il Giro d'Italia, in cui aveva vinto una tappa in terza settimana. Si tratta anche della sua prima vittoria dopo l'annuncio della firma con la Tudor Pro Cycling per la prossima stagione, ma intanto questa vittoria vale ancora molto per la sua attuale squadra. Il Team Dsm si presentava al via con il campione uscente di questa corsa, Andreas Leknessund, che però non è partito questa mattina per un malessere notturno. Un bel modo di rifarsi per tutta la squadra, che domani indosserà la maglia di leader della generale proprio con Dainese.
La fuga iniziale, composta da Lewis Bower e Trym Brennsæter (Equipe Continental Groupama-FDJ),
Johan Ravnøy (Team Coop Repsol), Torbjørn Andre Røed (nazionale norvegese), Benjamin Perry (Human Powered Health) e Fergus Browning (Trinity Racing), viene ripresa a sedici chilometri dal traguardo, poco prima dell'inizio dell'ultimo giro del circuito finale. I principali favoriti alla vittoria finale si giocano quindi gli abbuoni al traguardo volante, con Tobias Halland Johannesen (Uno-X Pro Cycling) che precede Stephen Williams (Israel Premier-Tech) e Christian Scaroni (Astana Qazaqstan).
Sull'ultimo strappo di giornata, il Bossekop (1.7 km al 4.2%), diversi corridori provano ad attaccare per anticipare una possibile volata di gruppo, a cui poche squadre oltre alla Dsm sarebbero interessate. Riesce ad andarsene da solo Daryl Impey (Israel Premier Tech), che a nove chilometri dalla fine guadagna qualche secondo sul plotone. Il sudafricano, che chiuderà la carriera a fine stagione, arrivare ad avere anche una ventina di secondi di margine, ma viene ripreso appena dentro l'ultimo chilometro. A quel punto, nonostante la rampa finale in leggera salita possa favorire corridori più leggeri, Dainese fa valere la sua grande esplosività, rimonta nel finale e vince nettamente. Al secondo posto si piazza il giovane britannico Noah Hobbs (Equipe Continental Groupama-FDJ), mentre Clément Champoussin (Arkéa Samsic) fa valere il suo spunto veloce e si piazza al terzo posto, guadagnando secondi di abbuono importanti anche per la classifica. Per l'Italia tra i primi dieci anche Marco Tizza (Bingoal-WB), mentre da segnalare una caduta nell'ultimo chilometro di Filippo Baroncini (Lidl-Trek).
Domani si arriva ad Hammerfest, in un finale abbastanza simile a quello di oggi, ma con ultimo chilometro leggermente più impegnativo (ultimi 900 metri al 6.1%). Non sarà facile per Dainese resistere e puntare alla seconda vittoria di fila, ma aver già tenuto duro oggi sarà sicuramente una spinta in più per provare a ripetersi.