La Visma conferma: «Stagione al capolinea per Jonas Vingegaard»

L'imminente paternità ha convinto Jonas Vingegaard a concludere anzitempo la sua tormentata stagione. Il danese della Visma-Lease a Bike resterà accanto alla compagna Trine Marie Hansen.

Jonas Vingegaard, arrivederci al 2025

La notizia è stata confermata da un componente dello staff tecnico della squadra olandese in un colloquio con il magazine online Velo: «Jonas ha chiuso per quest'anno. Sua moglie darà presto alla luce il suo secondogenito e, dopo una primavera e un'estate di grande intensità, ha bisogno di recuperare».

Una decisione comprensibile, a maggior ragione dopo tutto quello che ha vissuto da quel maledetto 3 aprile. Eppure, i tifosi avrebbero senz'altro gradito una sua partecipazione al campionato del mondo di Zurigo, se non altro per il profilo particolarmente esigente del percorso che assegnerà la maglia arcobaleno.

Il ritorno al Tour dopo la drammatica caduta ai Paesi Baschi

Il 27enne di Hillerslev aveva debuttato a fine febbraio in Spagna, dominando in lungo e in largo O Gran Camiño: tre vittorie di tappa e la classifica generale della corsa asturiana. A seguire, il bicampione del Tour de France ha aggiunto al suo palmarès la Tirreno-Adriatico, aggiudicandosi i traguardi di Valle Castellana e del Monte Petrano. 

Giovedì 4 aprile, poi, l'incidente più grave della sua carriera: nel corso della 4ª tappa del Giro dei Paesi Baschi, il capitano della Visma cade rovinosamente in discesa, schiantandosi contro una canalina di cemento. Le immagini televisive mostrano Vingegaard completamente immobile: gli appassionati temono per la sua salute e la sua stessa vita. Trasportato in ospedale a Vitoria, il corridore danese resta sotto osservazione per 12 giorni prima di iniziare un percorso di riabilitazione che si concluderà pochi giorni prima della partenza del Tour. 

In ritiro con i compagni di squadra a Tignes, Vingegaard decide comunque di onorare il numero 1 sulla schiena conquistato nelle due precedenti edizioni della Grande Boucle. Giorno dopo giorno, il danese sfodera la sua determinazione e la sua tenacia, tenendo testa al favoritissimo Tadej Pogacar. Il suo capolavoro è la tappa di Le Lioran, nel Massiccio Centrale: staccato dallo sloveno sul Pas de Peyrol, Vingo rientra sulla maglia gialla per poi imporsi in una splendida volata a due. Le sue lacrime dopo il traguardo esprimono meglio di qualsiasi commento le fatiche e le sofferenze vissute dopo il terribile incidente in Spagna. Il successo di tappa non incrina però le certezze di Pogacar, che chiuderà la campagna francese con quella doppietta giallorosa che mancava da 26 anni. In ogni caso, la piazza d'onore conquistata a Nizza è pur sempre un eccellente risultato per un corridore che aveva seriamente rischiato di terminare la sua carriera appena tre mesi e mezzo prima.

Dopo un periodo di riposo, Vingegaard torna in gruppo il 10 agosto a San Sebastián, ma si congeda anzitempo dalla classica basca. Infine, la freschissima partecipazione al Giro di Polonia, dove conquista il primato in classifica generale pur senza vincere tappe.