Puck Pieterse vince a Zonhoven, Brand cade mentre era in testa
Dopo una grande partenza, Lucinda costretta al ritiro e molto sofferente. La campionessa neerlandese rimonta dopo una foratura e fa quattro vittorie di fila, sul podio Van der Heijden e Bäckstedt
Dopo diverse gare tirate ed appassionanti fino all'ultimo, il Kerstperiode del ciclocross femminile si chiude con una nota amara. Nella classica sulla sabbia di Zonhoven, valida per la Coppa del mondo, si prospettava una sfida a due tra Puck Pieterse e Lucinda Brand, in assenza di Fem van Empel (impegnata nel training camp per la strada) e Ceylin Del Carmen Alvarado, fermata dai problemi alla schiena che la avevano costretta al ritiro ieri a Gullegem.
Un duello che però non c'è stato, perché inizialmente Brand era riuscita a fare vantaggio, complice anche la foratura di Pieterse, ma poi è stata messa fuori gioco da una caduta che rischia di compromettere anche il resto della sua stagione. Pieterse da lì in poi ha avuto vita piuttosto facile, centrando la sua quarta vittoria di fila su un terreno a lei non propriamente congeniale, e reso ancora più insidioso dal freddo e da una spruzzata di neve in mattinata.
La foratura di Pieterse
Dopo la solita partenza di Marie Schreiber à la Schreiber, Pieterse si porta immediatamente al comando, ma è costretta a passare subito dai box per una foratura, perdendo diverse posizioni all'interno del gruppone di testa. Contemporaneamente, Lucinda Brand trova il varco giusto per aprire un gap e avvantaggiarsi, mentre la rivale annunciata di giornata è impegnata nella rimonta.
Pieterse si riporta abbastanza velocemente su Inge van der Heijden e Zoe Bäckstedt, già protagoniste ieri a Gullegem, ma il vantaggio di Brand sfiora già i 20" al termine del secondo giro. L'ex campionessa del mondo sembra nettamente la più efficace sulla sabbia e in generale la migliore in gara, come dimostrano i tempi dei primi due giri, che mantengono a debita distanza Pieterse, che nel frattempo si è portata da sola al secondo posto e cerca di inseguire.
La caduta di Brand
Proprio nel momento in cui in distacchi sembrano cristallizzati, la gara prende una piega inaspettata: Brand viene messa fuori gioco da una brutta caduta, che la costringe immediatamente al ritiro, molto sofferente per il colpo al volto nella scivolata in curva. La sua gara finisce qui, così come la corsa per la vittoria, perché Pieterse passa al comando e mantiene il buon vantaggio accumulato sulle inseguitrici, che non riescono in alcun modo ad impensierirla.
L'unica ad avvicinarsi è Van der Heijden, che ha un sussulto per superare Backstedt e riprendere la seconda posizione, ma non riesce a dare grande continuità all'azione. Pieterse non sembra brillante come nelle sue altre vittorie del Kerstperiode, ma il suo ritmo è più che sufficiente per accumulare un buon vantaggio e gestirlo fino al traguardo. Alla fine il suo vantaggio è di 24" su Van der Heijden, al miglior risultato in carriera in Coppa del mondo, e di 41" su Backstedt, che completa un weekend notevole dopo la vittoria all'Hexia Cross.
Se dopo la caduta di Brand non c'è stata grande battaglia per i posti sul podio, a tenere il banco è stata la lotta per il quarto posto, con quattro atlete a lungo sullo stesso livello. Alla fine l'ha spuntata Annemarie Worst, davanti alla ceca Kristýna Zemanová e alla specialista della sabbia Laura Verdonschot, mentre Leonie Bentveld ha ceduto nel finale fino alla settima posizione. La leader della classifica under 23 mantiene così un +17 nella generale su Bäckstedt, avvicinatasi con il podio di oggi, mentre per la generale complessiva è sostanzialmente un nulla di fatto, visto il non risultato delle prime due in classifica. Pieterse sale al secondo posto a -52 da Alvarado con due prove rimaste, mentre Brand è terza a -75.
Dopo la settimana dedicata ai campionati nazionali, la Coppa del mondo tornerà fra due settimana per il penultimo appuntamento di Benidorm, prima della chiusura a Hoogerheide del 28 gennaio.