Il Tour of Britain consacra il giovane Paul Magnier
Magnier conquista la quarta tappa del Tour of Britain davanti a Vernon e Blikra. Con questa sua seconda vittoria nella corsa britannica il giovane velocista della Soudal Quick entra a pieno titolo tra le rivelazioni di questa stagione
Altra volata e altro successo per Paul Magnier in questa edizione del Tour of Britain. Il giovane velocista francese ottiene la sua quarta vittoria in carriera, nella sua prima stagione tra i professionisti, al quale vanno aggiunte le due tappe conquistate al Giro Next Gen e la vittoria alla Course de la Paix corse tra gli under. Risultati davvero stupefacenti per un ragazzo classe 2004, che con la vittoria di oggi, consacrano questo corridore come una delle rivelazioni della stagione.
Tour of Britain 2024, la cronaca della quarta tappa
La quarta tappa del Tour of Britain da Derby a Newark-on-Trent è una frazione pianeggiante di 138,5 km, con una prima parte leggermente vallonata prima di giungere agli ultimi chilometri decisamente più tranquilli dal punto di vista altimetrico. Ai meno venti, a Collingham, è previsto un traguardo volante con abbuoni che potrebbe dare luogo a qualche scaramuccia in ottica classifica generale.
Come nei giorni scorsi la partenza è molto veloce con un susseguirsi di scatti e controscatti tra cui si segnala il forte attivismo della Ineos Grenadiers, prima con Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), subito ripreso, e dopo con il suo compagno di squadra Ben Swift (Ineos Grenadiers). Quest’ultimo, riesce ad avvantaggiarsi sul gruppo per poi essere raggiunto da Rowan Baker (Saint Piran), Liam O’Brien (Lidl – Trek Future Racing) e Scott McGill (Project Echelon Racing). I quattro trovano subito l’intesa e iniziano a guadagnare sul gruppo tirato dalla Free Palestine del leader della classifica generale Stephen Williams. Tuttavia, la presenza di Ben Swift, che questa mattina era ventunesimo in classifica generale a soli 2’16, impedisce alla fuga di prendere un vantaggio superiore ai 2’30”. Dietro, infatti, il gruppo sempre tirato dagli uomini della Free Palestine, dei quali occorre segnalare il grande lavoro di Simon Clarke (Free Palestine), non lascia spazio. Swift, rendendosi conto che continuare con l’attacco avrebbe significato un inutile dispendio di energie senza alcuna possibilità di successo, ha così deciso di rialzarsi e di concedere qualche opportunità in più ai suoi tre compagni di avventura.
Nel frattempo, in testa al gruppo passa in testa la Soudal-QuickStep che, dapprima controlla, per poi iniziare a fare un vero e proprio forcing. L’azione del Wolfpack è incisiva e porta a recuperare fino a uno svantaggio che, quando mancano 30 chilometri all’arrivo, è ben inferiore al minuto.
Con il gruppo sempre più vicino i fuggitivi iniziano ad attaccarsi tra di loro. Ci provano in sequenza tutti e tre, ma quando mancano 25 chilometri è l’attacco di O’Brien a risultare quello decisivo. Il corridore della Lidl Trek Future Racing, infatti, si avvantaggia dai due compagni di fuga che vengono man mano ripresi e riesce a resistere in testa alla corsa fino ai meno 17 chilometri all’arrivo, giusto in tempo per tagliare per primo il traguardo volante di Collingham.
Ci provano in tanti, ma alla fine la spunta Magnier in volata
Nonostante i velocisti non vogliono farsi scappare l’occasione della vittoria, il ricongiungimento spinge numerosi corridori a pensare al contrattacco. Ci provano in sequenza nomi importanti come Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Tom Pidcock, il bicampione olimpico Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Ethan Hayter (Ineos Grenadiers): tutti tentativi vani che si spengono dopo poche centinaia di metri.
Il finale è velocissimo con un percorso pieno di curve, rotonde e spartitraffico. Con l’approcciarsi della volata ai meno 6 chilometri iniziano ad organizzarsi i treni dei favoriti. C’è la Soudal per Paul Magnier, la Free Palestine per Ethan Vernon e la Uno X, che prende il controllo delle operazioni in maniera decisa quando al traguardo manca meno di un chilometro e mezzo e lascia Erlend Blikra (Uno X Mobility) ai meno 250 metri nella posizione perfetta per partire. Tuttavia, il velocista norvegese viene anticipato prima da Vernon e poi superato sulla sinistra da uno brillante Magnier che può dare sfogo della sua forza e tagliare il traguardo a braccia alzate davanti a Vernon e Blikra. Undicesimo il primo degli italiani Edoardo Zambanini (Bahrein Victorious).
Quattro britannici in testa alla classifica generale
La classifica generale per quanto riguarda le prime posizioni resta invariata con al comando Stephen Williams (Free Palestine) che precede altri tre britannici, Oscar Onley (DSM-Firmenich PostNL), Mark Donovan (Q36.5) e Joseph Blackmore (Free Palestine). Domani tappa mossa con due GPM nella prima parte del percorso, da Northampton a Northampton di 149 km.