Cort Nielsen: "Ero al limite", Evenepoel: "Positivo non aver perso terreno"
Le dichiarazioni dei protagonisti della seconda tappa del Giro del Delfinato: Armirail dispiaciuto per la rimonta subita, Evenepoel premuroso
Dopo un'attesa durata più di un anno è tornato a vincere Magnus Cort Nielsen (Uno-X Mobility), che ha fatto sua la seconda tappa del Giro del Delfinato sul traguardo del Col de la Loge, superando negli ultimi metri il fuggitivo Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Non si fa vedere nelle primissime posizioni, ma non sfigura nemmeno Remco Evenepoel, che torna alle competizioni dopo la caduta all'Itzulia.
Matteo Jorgenson: “Non mi sono sentito bene tutto il giorno”
“In realtà non mi sono sentito molto bene tutto il giorno, ma allo sprint Steven Kruijswijk ha fatto un buon lavoro portandomi in avanti nell'ultimo chilometro e stavo lottando per trovare la ruota giusta. Ho trovato quella di Magnus Cort Nielsen, ma non sono riuscito a seguirlo. Penso di aver fatto comunque una buona volata. Non sono proprio adatto a queste cose, ma ho fatto del mio meglio. So che Armirail è fortissimo, quindi non sono rimasto sorpreso. Abbiamo corso veloci tutto il giorno, per cui davanti sono stati molto forti. Sono contento di aver guadagnato qualche posizione, è stato un ottimo risultato. La velocità sostenuta ha messo tensione nelle gambe. Il vento a favore è stata una condizione buona per la fuga”.
Magnus Cort Nielsen: “Non sono partito bene nella Uno-X. Fantastico vincere qui”
“Il Delfinato è una corsa molto importante. Sono ormai sei mesi che corro per la Uno-X Mobility e non sono partito bene. Ho avuto qualche problema e i risultati non sono arrivati. Mi sono infortunato alla Tirreno-Adriatico e sono rimasto fermo tanto tempo. È fantastico tornare adesso e vincere qui. Sull'ultima salita ero davvero al limite. Nei tratti più ripidi soffrivo davvero. Non riuscivo ad andare più veloce, ma i miei compagni di squadra mi hanno tenuto davanti. Nel finale è andato tutto secondo i piani. Questo è positivo per il ciclismo danese. Il fatto di poter indossare la maglia gialla qui è una cosa che ricorderò per sempre”.
Remco Evenepoel: “Mi sentivo bene, ma non volevo prendermi rischi”
“Non volevo essere coinvolto nello sprint perché Cort Nielsen e Roglic erano ancora presenti. Prendersi dei rischi non sarebbe stato saggio in vista della tappa di domani. Sarà una frazione difficile, quindi sarà importante recuperare a sufficienza. A parte questo mi sentivo bene in bicicletta. È stata piuttosto dura, oggi è stata una tappa veloce. Non ho perso terreno, quindi è positivo. Naturalmente tappe come questa non sono ancora paragonabili a quelle di fine settimana. Questa è stata una frazione collinare facile”.
Bruno Armirail: “Non è stata la mia giornata, ma ci riproverò”
“Ero davvero vicino alla vittoria, l'ho quasi sfiorata. Non riuscivo a vedere davvero nulla attraverso la nebbia. Nell'ultimo chilometro avevo ancora un vantaggio di una decina di secondi. Pensavo fosse sufficiente, ma mi hanno comunque superato nello sprint. Oggi c'era controllo da parte del gruppo, ma l'obiettivo era sicuramente quello di provarci e combattere fino alla fine. Ero fiducioso, anche se forse la fuga non era abbastanza numerosa. Siamo comunque arrivati lontano, nonostante i giochi tattici. Questo è davvero un ‘inganno’, sono dispiaciuto per questo. Ho dato davvero il massimo e ci sono andato molto vicino. Alla fine non è stata la mia giornata, ma ci proverò sicuramente di nuovo”.