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Vuelta a Burgos 2023 - Analisi del percorso

Percorso particolarmente impegnativo, con una sola frazione per velocisti e le restanti 4 per scrivere la classifica finale; ritorna la cronometro dopo 7 anni di assenza

14.08.2023 20:48

Nell'edizione 2023 della Vuelta a Burgos non mancano i grandi classici (Picón Blanco e Lagunas de Neila) ma al loro fianco compare un'importante novità: una cronometro a squadre, peraltro con arrivo in salita, che condizionerà senz'altro le mosse tattiche nelle due tappe di montagna. Da sottolineare che l'unica tappa destinata ai velocisti è la prima, mentre le altre risultano tutte fondamentali ai fini della vittoria finale.

 

Martedì 15 agosto - 1a tappa: Villalba de Duero - Burgos (161.0 km)

La prima frazione è l'unica per velocisti puri. Si arriva a Burgos, ma senza la tradizione ascesa al castello. Il percorso non è del tutto pianeggiante e presenta molteplici salitelle di circa 2 km, ultima delle quali il GPM di Alto de Aguilón. Da segnalare che si fa ingresso a Burgos con uno zampellotto di circa 1 km che termina a soli 3 km dal traguardo.

 

Mercoledì 16 agosto - 2a tappa: Oña - Poza de la Sal (Cronometro a squadre - 13.1 km)

La seconda tappa è già cruciale per la vittoria finale. Si tratta di una cronometro a squadre di 13 km con arrivo in salita, che delineerà una prima classifica da ribaltare nelle due tappe di montagna. Il tracciato dente nel complesso tutto a salire, ma la salita finale vera e propria è di circa 2.5 km al 4.5%. Il tratto più impegnativo (6/7%) è quello posto in prossimità dell'arco dell'ultimo km.

 

Giovedì 17 agosto - 3a tappa: Sargentes de la Lora - Villarcayo (183.0 km)

È il momento di affrontare la prima delle due salite simbolo della Vuelta a Burgos, ovvero il Picón Blanco, anche quest'anno confermato nella nuova veste di GPM di transito. Rispetto ad altre occasioni la tappa sarà nel complesso impegnativa, con una serie di tre salite non durissime ma esigenti poste nei primi 60 km. Una fase centrale più semplice porta poi al finale, speculare rispetto al 2022. La salita al Picón Blanco è di 7.8 km al 9% e parte subito cattiva; il tratto centrale è il più impegnativo (massima del 18%) e alcuni tratti di respiro favoriscono scatti in contropiede e possibilità di creare divari. Insidiosa è anche la discesa attraverso il Portillo de la Sia, che termina a 24 km dal traguardo. Tuttavia i km pianeggianti sono appena 8, perché poi si affronta la salitella di Cuestahedo (circa 1 km al 5%) e l'Alto de Bocos (2.3 km al 5.5%). L'ultima discesa termina ad appena 4 km dal traguardo.

 

Venerdì 18 agosto - 4a tappa: Gadea del Cid - Pradoluengo (Acebel-Vizcarra) (178.4 km)

La quarta tappa non sarà di montagna, ma è comunque il primo arrivo in salita della corsa. La tappa è esigente fin dalla partenza, visto che il via viene praticamente dato in salita (1 km al 7%) e che subito dopo si sale all'Alto de Cubilla, complessivamente 8 km al 4.6%, di fatto spezzati in due tronconi con tratti in doppia cifra. Poco più avanti si incontra, senza GPM, l'Alto del Portillo (2.4 km al 7.5% con punte al 15%). Una manciata di km in fondovalle porta ai piedi della salita a Barcina de los Montes (7.7 km al 3.6%) seguita poco dopo dal GPM al Portillo de Busto (3.5 km al 5.7%). Da qui il percorso è più blando ma comunque complicato, con in particolare una salita di circa 1.5 km al 5% uscendo da Briviesca. Gli ultimi 24 km sono di fatto tutti all'insù (fino ai piedi della salita la media è dell'1.5%) e sono un lento accumulo di acido lattico fino allo strappo finale di 2.1 km al 5.4%. La prima parte è pedalabile, mentre nelle ultimo km ci sono pendenze più cattive (media 7%, max 10%).

 

Sabato 19 agosto - 5a tappa: Golmayo - Lagunas de Neila (160.0 km)

Se la classifica generale non fosse ancora decisa rimane il duro arrivo in salita di Lagunas de Neila, affrontato quest'anno dal suo versante più duro, passando dal Puerto del Collado. Fino ai piedi della salita la frazione è mossa ma priva di asperità realmente temibili in cui si può pensare di smuovere le acque, anche se c'è da dire che che il tratto che la seconda metà di gara è molto esigente sia altimetricamente che planimetricamente. Tutto dovrebbe decidersi in ogni caso sull'ascesa finale: la strada inizia a salire a 14 km dal traguardo per raggiungere il Puerto del Collado con pendenze irregolari (circa 10 km al 3%, un po' più duri gli ultimi 2 al 6%); proprio sul colle si svolta a sinistra e la strada si impenna per gli ultimi 4 km abbondanti all'11.2% con punte fino al 18%.

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.