Marc Hirschi, debutto vincente in maglia Tudor alla Clàssica Comunitat Valenciana
Lo svizzero regola allo sprint un ottimo Christian Scaroni
Una vittoria da vecchia volpe, anche se la carta d'identità suggerisce ancora l'opposto: Marc Hirschi esordisce in maglia Tudor con un successo di rapina alla Clàssica Comunitat Valenciana. Testa e gambe: le uniche alleate del 26enne di Berna che, dopo aver resistito alle bordate di Santiago Buitrago sul temuto Alto de Turrón Duro, ha ribaltato la situazione in suo favore, scansando le trappole tese dal connazionale Jan Christen - poi rimasto a corto di energie nel finale - prima di accodarsi a un generoso Christian Scaroni, che non ha potuto tenere testa all'ex campione della Freccia Vallone nella conclusiva volata a due. Ancora una conferma per António Morgado, 3° dopo il blitz al GP Castellón. Piazzamento in top 10 per Alessandro Pinarello e Davide Piganzoli.
La cronaca della Clàssica Comunitat Valenciana
La 41ª Clàssica Comunitat Valenciana-Gran Premi València 1969 reinventa sé stessa: porte chiuse ai velocisti - che pure hanno dominato la corsa nelle ultime edizioni - priorità agli attaccanti di razza, senz'altro agevolati dall'inversione del tradizionale percorso di gara: i 184 km da Valencia a La Nucia salgono di tono proprio in vista del finale, con la decisiva scalata all'Alto de Turrón Duro (3,5 km al 9% medio con picchi al 18%) a 8 km dall'arrivo. In penombra le altre due salite di giornata: l'Alto de Barx (6 km con una pendenza media del 4,6%), dopo 93 km di corsa e l'Alto de Coll de Rates (6,6 km al 5% medio), posizionato ai -35 dal traguardo.
Un quartetto si avvantaggia al km 13: ne fanno parte il danese Martin Pedersen (Lidl-Trek Future Racing), il francese Baptiste Veistroffer (Lotto), lo spagnolo Xavier Cañellas (Anicolor-Sabgal) e l'uruguaiano Eric Fagúndez (Burgos Burpellet BH), 2° al GP Castellón. Tuttavia, il sudamericano si sgancia abbastanza presto dalla testa della corsa, che guadagnerà un vantaggio massimo di 2'46" (km 57) sugli inseguitori, pilotati dai Bahrain-Victorious e dai Tudor, per poi galleggiare stabilmente sopra i 2'.
I tre attaccanti procedono assieme fino ai -47, quando esce di scena Cañellas. Pedersen e Veistroffer - in fuga anche nella gara inaugurale della stagione europea - conservano un vantaggio esiguo fino ai piedi dell'Alto de Coll de Rates. Di lì in avanti, entrano in azione le squadre dei grandi favoriti, che viaggiano ad andatura sostenuta anche nel successivo tratto di discesa. Tutti al completo tranne la UAE Emirates-XRG: la corazzata del ciclismo mondiale perde l'italiano Alessandro Covi (UAE Emirates-XRG), finito a terra a 41 km da La Nucia.
La strada tortuosa che porta all'ultima salita agevola i colpi di mano: 9 corridori provano ad anticipare i favoriti, accumulando un simbolico margine sul resto della compagnia. Raggiunti i contrattaccanti, prendono l'iniziativa alcuni dei protagonisti annunciati della vigilia: il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) si avvantaggia su un terzetto formato dall'italiano Christian Scaroni (XDS Astana) e dagli svizzeri Jan Christen (UAE) e Marc Hirschi (Tudor). Una volta raggiunto il sudamericano, Christen prova a fare la differenza, mettendo in difficoltà il connazionale ed ex compagno di squadra che, seppure a fatica, riesce a tornare sotto. Il giovane talento della UAE rilancia l'azione ai -10 dalla fine: Scaroni si difende benissimo, Hirschi stringe i denti e riesce ad accodarsi in vista del GPM, mentre Buitrago perde definitivamente contatto.
A discesa finita, i tre al comando faticano a trovare l'accordo per scongiurare il rientro di Buitrago e del portoghese António Morgado (UAE). Le schermaglie tra i due svizzeri inducono il corridore lombardo a prendere l'iniziativa. Dopo un attimo di esitazione, Hirschi intuisce che Christen non ha più benzina nel serbatoio e, con relativo sforzo, si riporta su Scaroni in vista dei -3. La collaborazione tra i due regge fino ai 500 metri, quando l'azzurro rallenta il passo per cercare di sorprendere l'avversario. Hirschi, però, non cade nella trappola e, dopo aver imboccato l'ultima curva, lancia la sua progressione. Lo sprint è senza storia: l'elvetico battezza il 2025 con una vittoria netta (la 24ª della carriera) su un ottimo Scaroni. Morgado si conferma competitivo, occupando l'ultimo posto del podio davanti a Buitrago. 5° un esausto Christen con uno scarto minimo su un gruppetto regolato da Anton Charmig (XDS). In fondo alla top ten gli italiani Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè, 8°) e Davide Piganzoli (Polti VisitMalta, 10°).
Da mercoledì il Challenge Maiorca
Come d'abitudine, il programma delle corse di inizio stagione proseguirà con la quattro giorni del Challenge Maiorca, al via mercoledì con il Trofeo Calvià. Copertura integrale delle quattro prove su Eurosport e Discovery+.