Professionisti

Tour du Rwanda 2020

22.02.2020 11:39

Il percorso


Un pubblico numeroso e che non ha nulla da invidiare per presenze a quello delle corse più prestigiose del calendario, dei veri e propri muri in asfalto o addirittura in pavé che per durezza non soffrirebbero il confronto con quelli delle classiche fiamminghe, però anche salite lunghe che non saranno quelle del Giro d'Italia o del Tour de France ma che porteranno i corridori a pedalare ben oltre i 2000 metri di altitudine immersi in verdi foreste e paesaggi mozzafiato: il Tour du Rwanda 2020 offrirà una bella varietà di percorsi con gli organizzatori che riproporranno una tappa a cronometro, assente nelle ultime due edizioni.

Il Tour du Rwanda arriva alla sua dodicesima edizione, sarà la seconda da quando l'UCI ha concesso la promozione alla categoria 2.1 ma soprattutto sarà quella che più di tutte le precedenti dovrà svolgere la funzione di biglietto da visita per il grande ciclismo internazionale: a settembre ci sarà infatti l'assegnazione dei Campionati del Mondo su strada del 2025 ed i delegati dell'Unione Ciclista Internazionale saranno chiamati a scegliere tra Ruanda e Marocco, per quella che sarà la prima rassegna iridata nel continente africano. A sperare non sarà solo il ciclismo ruandese, ma un paese intero che si sta lasciando alle spalle un passato estremamente difficile e che sogna di essere anche solo per una settimana al centro del mondo.

Scendendo nei dettagli del percorso, fin dall'inizio saranno i corridori esplosivi e resistenti in salita a mettersi in evidenza, ma solo che sapranno adattarsi all'altura visto che per otto giorni non si scenderà praticamente mai sotto ai 1500 metri di quota. Il primo giorno ci sarà subito un arrivo nella capitale Kigali in cima ad uno strappo di 1100 metri al 9.5% di pendenza media e non c'è dubbio che chi riuscirà ad imporsi qui potrà poi diventare anche un favorito per la vittoria finale; la seconda tappa sarà in fotocopia allo scorso anno con l'arrivo nella città universitaria di Huye e anche in questo caso uno strappetto nelle vicinanze del traguardo potrà lanciare qualche finisseur verso il successo. Le terza tappa porterà invece i corridori sulle sponde del Lago Kivu e sulla salita di Bushenge a 15 chilometri dall'arrivo saranno gli scalatori a fare la differenza.

Al quarto giorno avremo la tappa regina, 206.3 chilometri tutti lungo le sponde del Lago Kivu con ben otto gran premi della montagna: la salita più impegnativa è quella del Congo Nil Center (8.3 km al 5.6%) che disterà 60 chilometri dal traguardo, ma con squadre formate da solo 5 elementi sarà facile far esplodere il gruppo da lontano. Quello della difficoltà nel controllare la corsa sarà un tema ricorrente visti i percorsi mai scontati: nella quinta tappa su 85 chilometri totali circa 25 saranno di salita, nella sesta tappa invece avremo altre due salite di prima categoria con pendenze interessanti.

Il gran finale sarà invece di nuovo nel cuore della capitale Kigali. La penultima tappa sarà una cronometro di 4.5 chilometri in cui verrà affrontato il celebre Mur de Kigali (700 metri in pavé al 9%), nella frazione conclusiva invece oltre a due passaggi sul Muro, ci sarà una doppia inedita ascesa al Mount Kigali, 5.8 chilometri al 6.4% di pendenza media ed una massima del 12%. L'ultima tappa sarà lunga appena 89 chilometri e sarà quindi da vivere tutta d'un fiato: oltre alle due ascese già citate, i corridori dovranno affrontare per due volte lo strappo di Rebero, 1200 metri in pavé all'8% dove nel secondo giro sarà anche posto il traguardo.

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[mks_accordion_item title="Domenica 23/2 - 1a tappa: Kigali - Kigali (114.4 km)"]




Partenza: Kigali Arena ore 10.30 (9.30 ora italiana)
Arrivo: Kigali-Kimironko ore 13.30 circa (12.30 ora italiana)

Sprint: Rwamagana km 50, Kabuga km 88.7
Gpm: Ntunga (1664 m-3a cat.) km 37,  Ntunga (1664 m-3a cat.) km 63.3, Kimironko (1490 m-2a cat.) km 101.6, Kimironko (1490 m-2a cat.-Arrivo) km 114.4[/mks_accordion_item]

[mks_accordion_item title="Lunedì 24/2 - 2a tappa: Kigali - Huye (120.5 km)"]



Partenza : Kigali ore 10.00 (9.00 ora italiana)
Arrivo: Huye ore 13.20 circa (12.20 ora italiana)

Sprint: Muhanga km 41, Ruhango km 67.4
Gpm: Ruyenzi (1477 m-3a cat.) km 5.8, Kamonyi (1758 m-2a cat,) km 18.6, Nyamabuye (1908 m-2a cat.) km 38.4, Portique de Huye (1731 m-3a cat.) km 119[/mks_accordion_item]

[mks_accordion_item title="Martedì 25/2 - 3a tappa: Huye - Rusizi (142 km)"]



Partenza: Huye ore 9.30 (8.30 ora italiana)
Arrivo: Rusizi ore 13.25 circa (12.25 ora italiana)

Sprint: Gasaka km 32.7, Kitabi km 51
Gpm: Nyamagabe (1862 m-2a cat.) km 24.8, Gasaka (2035 m-2a cat.) km 30.3, Nyungwe Forst (2509 m-1a cat.) km 59.3, Bushenge (1905 m-2a cat.) km 126.7[/mks_accordion_item]

[mks_accordion_item title="Mercoledì 26/2 - 4a tappa: Rusizi - Rubavu (206.3 km)"]



Partenza: Rusizi ore 8.00 (7.00 ora italiana)
Arrivo: Rubavu ore 13.50 circa (12.50 ora italiana)

Sprint: Rugabano km 34.9, Rubengera km 124.6
Gpm: Gisuma (1927 m-2a cat.) km 4.7, Kadehero (1658 m-2a cat.) km 52.4, Jarama (1760 m-2a cat.) km 66.8, Mugonero (1741 m-1a cat.) km 85.8, Nyamuhebe (1606 m-3a cat.) km 115.3, Congo Nil Center (2051 m-1a cat.) km 142.2, Gisika (1839 m-2a cat.) km 155.9, Gishwati Forest (2219 m-1a cat.) km 173.7[/mks_accordion_item]

[mks_accordion_item title="Giovedì 27/2 - 5a tappa: Rubavu - Musanze (84.7 km)"]



Partenza: Rubavu ore 11.00 (10.00 ora italiana)
Arrivo: Musanze ore 13.15 circa (12.15 ora italiana)

Sprint: Pfunda km 30.9, Mukamira km 59.2
Gpm: Portique Rubavu (1611 m-2a cat.) km 24.1, Sashwara (2447 m-1a cat.) km 52.2[/mks_accordion_item]

[mks_accordion_item title="Venerdì 28/2 - 6a tappa: Musanze - Muhanga (127.3 km)"]



Partenza: Musanze ore 9.00 (8.00 ora italiana)
Arrivo: Muhanga ore 12.30 circa (11.30 ora italiana)

Sprint: Mukamira km 22.4, Mgororero km 76
Gpm: Busogo (2060 m-2a cat.) km 8.2, Busoro (2459 m-2a cat.) km 28, Kukinyanda (2393 m-1a cat.) km 51.5, Ryakarimira (2042 m-1a cat.) km 112.9[/mks_accordion_item]

[mks_accordion_item title="Sabato 29/2 - 7a tappa: Kigali - Mur de Kigali (4.5 km, Cronometro individuale)"]



Partenza primo corridore: Kigali-Nyamirambo ore 14.00 (13.00 ora italiana)
Arrivo ultimo corridore: Mur de Kigali ore 15.25 circa (14.25 ora italiana)

Sprint: Nessuno
Gpm: Nessuno[/mks_accordion_item]

[mks_accordion_item title="Domenica 1/3 - 8a tappa: Kigali - Kigali (89.3 km)"]



Partenza: Kigali-PSF Expo Ground ore 10.30 (9.30 ora italiana)
Arrivo: Kigali-Rebero ore 12.55 circa (11.55 ora italiana)

Sprint: KN 9 Ave km 13.1, KN 7 Rd km 42.9
Gpm: Rebero (1620 m-1a cat.) km 6.7, Mount Kigali (1743 m-HC) km 30.5, Mur de Kigali (1526 m-1a cat.) km 35.2, Rebero (1620 m-1a cat.) km 48, Mount Kigali (1743 m-HC) km 71.8, Mur de Kigali (1526 m-1a cat.) km 76.5, Rebero (1620 m-1a cat.-Arrivo) km 89.3[/mks_accordion_item]

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I protagonisti


Tra i corridori in gara, viste le caratteristiche di un tracciato aperto a molte soluzione ed in più con il fattore altura da prendere in considerazione, è difficile identificare un favorito netto. La formazione francese Total Direct Energie avrà come capitano l'estone Rein Taaramäe che l'anno scorso in Ruanda fu secondo a soli 10" dal vincitore Merhawi Kudus, quest'anno assente: il percorso può adattarsi bene a lui, ma stiamo pur sempre parlando di un corridore incredibilmente costante nella sua incostanza ed è sempre difficile puntare su di lui. Chi si può trovare a suo agio tra salite e alta quota è senza dubbio il colombiano Daniel Muñoz, ventitreenne dell'Androni che in questo inizio stagione ha già gareggiato al Táchira ed al Tour Colombia: l'anno scorso vinse il Bihor e fu secondo a Sibiu, sperava forse di fare qualcosa meglio ma qui il livello più basso può aiutarlo. Altri corridori delle nazioni extra africane che potranno fare bene in classifica generale sono lo spagnolo David Lozano (Novo Nordisk) che è stato quinto e sesto nelle ultime due edizioni, il kazako Yevgeniy Fedorov (Vino Astana Motors) ed il colombiano Carlos Quintero (Terengganu) che sono entrambi reduci da buone prove al Tour du Langkawi, ed il trentottenne cileno Carlos Oyarzún (BAI Sicasal).

Nella lista degli africani invece, nonostante l'assenza del campione uscente Merhawi Kudus, quelli da seguire con più attenzione sono gli eritrei: il giovane talento Biniam Ghirmay (Delko) ha impressionato a Laigueglia, è veloce, è resistente in salita e sicuramente lascerà il segno, poi attenzione a Mekseb Debesay (Bike Aid), Metkel Eyob (Terengganu) e Sirak Tesfom (Eritrea), che hanno le caratteristiche per fare bene. Un occhio va tenuto anche sull'etiope Mulu Hailemichael e sui keniani Suleiman Kangangi e Salik Kipkemboi, entrambi della Bike Aid, ma soprattutto sui padroni di casa del Ruanda, con la nazionale che schiera ben tre ex vincitori della corsa rosa: Jean Bosco Nsengimana s'è imposto nel 2015, Joseph Areruya nel 2017 e Samuel Mugisha nel 2018 e sicuramente si saranno preparati a punti per questo appuntamento così sentito.

Possibili protagonisti di questo Tour du Rwanda 2020, più per le singole tappe che per la classifica generale, segnaliamo i colombiani Jhonatan Restrepo (Androni) e Edwin Ávila (Israel), il neerlandese Pim Ligthart (Total), l'algerino Azzedine Lagab (GS Petroliers), gli eritrei Henok Mulubrhan e Natnael Tesfatsion (Eritrea), il sudafricano Kent Main (ProTouch) ed i corridori locali Didier Munyaneza (Benediction Ignite XL), Moise Mugisha e Jean-Eric Habimana (SKOL Adrien Niyonshuti Academy).

Tre saranno gli italiani in gara, tutti con l'Androni Giocattoli-Sidermec. Il ventiseienne veronese Davide Gabburo è reduce da un buon settimo posto al Trofeo Laigueglia, poi c'è lo scalatore Simone Ravanelli ed infine il valtellinese Francesco Gavazzi, chiamato quasi all'ultimo per sostituire un Alessandro Bisolti in non perfette condizioni di salute: per tutti loro si tratta della prima partecipazione al Tour du Rwanda e con ogni probabilità saranno al servizio dei compagni di squadra Muñoz e Restrepo, magari cercando un acuto in una tappa.

La startlist ufficiale


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La corsa in tv


La corsa verrà trasmessa quotidianamente in diretta sulla tv pubblica ruandese, che garantirà uno streaming non geobloccato. I link e gli orari delle trasmissioni sono rintracciabili nella nostra guida tv.

Albo d'oro


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