Carlos Rodríguez vince l'ottava tappa del Giro del Delfinato 2024 ©INEOS Grenadiers via IG
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Delfinato: Roglič si salva sul filo dei secondi, sul Plateau des Glières si invola Rodríguez

Lo sloveno resiste per 8" all'attacco di Jorgenson, che poi lascia la tappa allo spagnolo. Gee chiude terzo tappa e corsa, Ciccone ottavo in generale, Fortunato leader degli scalatori

L'ottava tappa del Giro del Delfinato 2024 con arrivo sul Plateau des Glières è stata vinta da Carlos Rodríguez su Matteo Jorgenson . La classifica finale resta però in mano a Primož Roglič : lo sloveno ha avuto una netta crisi negli ultimi chilometri dell'ascesa finale ma è riuscito a limitare i danni, arrivando con 48" di ritardo che non sono bastati allo statunitense della Visma-Lease a Bike per togliere la maglia gialla al leader della BORA-hansgrohe. Nella classifica finale infatti sono 8" a regalare a Roglič la vittoria nel Giro del Delfinato, bissando così il successo del 2022: per lui si tratta della quindicesima corsa a tappe di livello World Tour vinta in carriera (ventunesima in totale), la prima in maglia BORA. Giulio Ciccone è riuscito a stare per molto tempo con il vincitore della corsa, chiudendo la tappa in settima posizione (davanti a Remco Evenepoel)  e salendo all'ottavo posto in classifica.

Giro del Delfinato 2024, la cronaca dell'ottava tappa

La frazione conclusiva del Giro del Delfinato prendeva il via da Thônes e arrivava al Plateau des Glières dopo 160.6 km e oltre 3.600 metri di dislivello. L'altimetria prevedeva tre ascese nei primi 52 km tra cui un Gpm di prima categoria e uno di terza, prima di affrontare nel finale Le Salève (12,1 km al 6,8%) che scollinava ai -50, e poi l'erta finale del Plateau des Glières (9,4 km al 7.1%), ma con i primi sette km al 8.8% medio e punte fino al 12%. 

Primož Roglič (BORA-hansgrohe) veniva da due vittorie consecutive nella sesta e nell'ottava frazione, e doveva difendere 1'02" minuti su Matteo Jorgenson (Visma-Lease a bike) e 1'13" minuti su Derek Gee (Free Palestine). La Visma è partita senza Sepp Kuss tra le sue fila: il vincitore della Vuelta a España 2023 non si è sentito bene negli ultimi giorni e ha voluto riposarsi precauzionalmente in vista del Tour de France

La fuga di giornata è partita nei primi chilometri su iniziativa di Marc Soler (UAE  Emirates), già il più combattivo nella fuga di ieri ma senza buona sorte. Gli si sono uniti altri nove corridori: Guillaume Martin (Cofidis), David Gaudu (Groupama-FDJ), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan), Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale), Bart Lemmen (Visma-Lease a Bike), Eduardo Sepúlveda (Lotto Dstny), Tim Wellens (UAE Emirates), Sean Quinn (EF Education-EasyPost), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) e Omar Fraile (INEOS Grenadiers).

Vincendo i due Gpm previsti, Lorenzo Fortunato è riuscito a sfilare a Primož Roglič la maglia di leader degli scalatori.

I fuggitivi hanno toccato un vantaggio massimo di 4', prima che gli INEOS prendessero l'iniziativa nel gruppo inseguitore, ai piedi di Le Salève, a circa 60 km dall'arrivo. Allo scollinamento il margine si era già dimezzato, e nella discesa sono subentrati anche i Lidl Trek a dar man forte, segno di una buona condizione di Giulio Ciccone: tra di essi un sorprendente Mads Pedersen
 

La fuga di giornata nell'ottava tappa del Giro del Delfinato 2024 ©A.S.O. /Billy Ceusters
La fuga di giornata nell'ottava tappa del Giro del Delfinato 2024 ©A.S.O. /Billy Ceusters

Ciccone accende la miccia

Appena iniziata la salita finale proprio Ciccone ha sferrato il primo attacco. Roglič ha subito messo la  BORA-hansgrohe ha a inseguirlo, sacrificando presto Jai Hindley e Aleksandr Vlasov. Un secondo attacco è però arrivato da Laurens De Plus (INEOS Grenadiers), che ha selezionato un gruppo con Matteo Jorgenson, Derek Gee , Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers) e Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious); nel frattempo la fuga del mattino era stata ripresa. Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) ha nuovamente dovuto cedere ogni velleità e salire del proprio passo.

Quando De Plus ha raggiunto Ciccone, il suo compagno Rodríguez ha attaccato a sua volta poco dopo i 5 dall'arrivo. Jorgenson, rendendosi conto che Roglič non era in grado di rispondere, è stato lesto a seguire lo spagnolo: a lui si sono uniti Rodríguez, Gee, Buitrago e lo stesso De Plus. Il leader della generale, senza più compagni che potessero aiutarlo, ha preso un gap pericoloso da questo gruppetto, dove naturalmente De Plus poteva lavorare a più non posso per Rodríguez, finché Derek Gee non ha dato una seconda passata, portandosi dietro Rodríguez e Jorgenson. Allo scollinamento della parte dura, posto ai -2.5, Roglič, che aveva alla propria ruota Ciccone, pagava già 30" dai tre rimasti in testa, diventati 45" in vista dell'ultimo chilometro: la lotta per la generale si era improvvisamente riaperta, con Jorgenson che ha di nuovo accelerato lasciando sul posto Gee. Rodríguez però è riuscito a seguirlo e dargli man forte: sul traguardo la volata è stata un no-contest in favore dello spagnolo, che aveva unito le proprie forze a quelle dello statunitense. Il cronometro però ha decretato il fallimento del tentativo di ribaltone: sul traguardo Roglič è giunto sesto pagando 48", che nemmeno sommandosi all'abbuono sono bastati a Jorgenson per vincere la generale.

Roglič ha così vinto il Giro del Delfinato 2024 con 8" di vantaggio sul Jorgenson e 36" su Gee (terzo all'arrivo a 15"). Quarto, a 1' tondo, Carlos Rodríguez, davanti al compagno di team De Plus (2'04 il suo ritardo). Vlasov è sceso al sesto posto, davanti a Evenepoel (oggi ottavo all'arrivo) e a Giulio Ciccone (oggi settimo dietro a Roglič).

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Paolo Armentini
Inseguo sogni e utopie dal 1990. Non sapendo né correre, né scrivere, né insegnare, provo a fare le tre cose, sia mai che me ne esca una giusta.