Roche ed ElPozo dei desideri
Vuelta a España, il pagellino della 10a tappa: l'irlandese della BMC guadagna 29" mentre gli altri stanno a guardare
Matteo Trentin - 10
Alla partenza ha mandato gli auguri a Riccardo Magrini mentre all'arrivo gli ha mandato un grande regalo. Il corridore della Quick-Step Floors oggi non poteva chiedere di più da se stesso. Va in fuga. Transita per primo sul traguardo volante, sul Collado Bermejo scollina con Rojas, Rosón e Janse van Rensburg. E nella volata finale batte lo spagnolo della Movistar, andando a cogliere il suo secondo successo in dieci tappe. Per il corridore di Borgo Valsugana è la tredicesima affermazione in carriera, la quinta nei grandi giri; ciò per sottolineare che quando vince lo fa in corse importanti. Con i 29 punti raccolti oggi, tra traguardo volante ed arrivo, ritorna in testa alla classifica della maglia verde e diventa più concreto il suo obiettivo di vestirsi di verde a Madrid. Un verde speranza anche per Bergen. Magnifico.
Nicolas Roche - 9
Tra i big forse è colui che meno preoccupa ma intanto oggi ha guadagnato 29" su tutti gli altri pretendenti al successo finale; salendo di un'altra posizione in classifica. Nessuno lo guarda ma zitto zitto è secondo. Che sia lui la sorpresa di questa Vuelta? La strada verso Madrid è ancora lunga ed è presto per dirlo anche se fin d'ora è lui la rivelazione in chiave classifica generale. Oltre a Matteo Trentin oggi vince anche lui.
José Joaquín Rojas - 8.5
Vincere sulle proprie strade è il sogno di ogni corridore; essere beffati da qualcun altro davanti alla propria gente è l'incubo di tutti gli atleti ed quello che è avvenuto oggi. Lo spagnolo del Movistar Team voleva a tutti i costi trionfare a braccia alzate a casa sua ma sulla sua strada ha trovato un Matteo Trentin in stato di grazia che ha mandato in fumo il suo sogno. Prova ad anticipare la volata conclusiva ma non c'è stato nulla da fare. Il corridore più deluso del gruppo è proprio lui. Amareggiato.
Jaime Rosón - 7.5
In salita non riesce a far la differenza anche se sulla carta era il più scalatore dei quattro corridori che sono passati prima di tutti gli altri sull'ultimo gran premio della montagna. Lungo la discesa perde contatto da Trentin e Rojas dovendo abbandonare ogni pensiero di vittoria. Alla fine arriva terzo e prima di tagliare la linea del traguardo batte un pugno sul manubrio conscio del fatto che si è fatto sfuggire una ghiotta occasione di vincere vista la sua buona gamba. Arrabbiato.
Vincenzo Nibali - 7
Rimane sempre quarto in classifica a 1'17" da Christopher Froome ma quello che ha mostrato oggi è molto incoraggiante in vista delle prossime tappe. In salita ha messo i suoi uomini a lavorare sia per assottigliare il gruppo sia per prendere la discesa in prima posizione. Ed è proprio lungo la picchiata che portava sul traguardo che il siciliano ha attaccato andando a guadagnare, in alcuni tratti, fino a 6" sulla restante parte del gruppo maglia rossa ma la sua azione, però, è resa vana da Esteban Chaves e Nicolas Roche. Lo squalo voleva già oggi recuperare qualche secondo perduto la scorsa settimana ed anche se il suo intento non è andato in porto ha fatto vedere che fino all'ultimo non si darà per vinto lungo qualunque terreno. Quando c'è da avere coraggio risponde sempre presente.
Esteban Chaves - 6
Dopo essere tornato pimpante in salita, oggi è ritornato aggressivo anche in discesa. Insieme a Roche è il primo a chiudere su Vincenzo Nibali lungo i tornati del Collado Bermejo mostrando a tutti che non ha paura del brivido disegnando a pennello le insidiosissime curve della discesa finale. Anche a lui la fantasia e la voglia di provarci non gli manca e chissà che nelle prossime frazioni con Vincenzo Nibali ed Alberto Contador non si inventi qualche cosa per spodestare Froome. Staremo a vedere.
Alessandro De Marchi - 6
Certo avrebbe potuto ottenere un risultato migliore di un ottavo posto ma la sua condizione più che il tempo passa più migliora. Aumenta il numero dei suoi chilometri in fuga in questa Vuelta a España ma il suo obiettivo è quello di aumentare il numero di vittorie in carriera. E con questa gamba presto ci riuscirà. In crescita.
Luis León Sánchez - 5
Tra i diciotto fuggitivi di giornata era quello più pericoloso visto il finale di tappa; invece sul Collado Bermejo non riesce a stare con i migliori. In discesa cerca di sfruttare le sue ottime dori di discesista ma il ritardo dalla testa della corsa era ormai lievitato per provare a riportarsi sotto. Come a Sagunt butta al vento una grande chance di vittoria. Sconfitto.
Gli altri uomini di classifica - 4.5
Si fanno sorprendere da Nicolas Roche, il quale guadagna 29" in classifica salendo in seconda posizione, a pari tempo con Esteban Chaves, a 36" da Christopher Froome. In gruppo lo sottovalutano troppo visto che su quindici grandi giri disputati non è mai arrivato sul podio finale (miglior risultato un quinto posto alla Vuelta 2013) ma al tempo stesso neanche provano ad approfittare di quello che poteva essere un assist interessante. Finora Roche non ha mai avuto giornate particolarmente negative e perché non può sognare un podio? In tanti nel gruppo maglia rossa oggi si sono comportati un po' da polli. E Roche a ElPozo Alimentación l'ha cucinati molto bene. Cotti a puntino.