Ciclismo millimetrico: 10 fotofinish da infarto (più una "bonus track"...)
Traendo spunto dalla volata di Merlier e Ewan all'UAE Tour, decisa da un lungo esame della giuria, proponiamo dieci arrivi indecifrabili o quasi, dieci fotofinish rimasti nell'immaginario collettivo
Oggi la prima tappa dell'UAE Tour è stata decisa da un fotofinish millimetrico (lo vedete qui sotto) tra Tim Merlier, dorsale numero 3, e Caleb Ewan, dorsale numero 131. Dopo una lunga analisi delle immagini, i giudici hanno assegnato la vittoria al campione nazionale belga. Cogliamo lo spunto per una carrellata di 10 fotofinish da infarto che hanno caratterizzato questi ultimi anni di ciclismo professionistico.
1.Van Aert contro Pidcock all'Amstel Gold Race 2021
Al termine di una gara combattutissima, arrivano in tre a giocarsi la vittoria: Wout van Aert, Tom Pidcock e Maximilian Schachmann. I primi due si disputano una volata col coltello tra i denti, a occhio nudo (vedi foto di copertina dell'articolo) si direbbe che a vincere sia il britannico, e invece a sorpresa il successo viene assegnato al belga. Seguiranno ore e giorni di discussioni sul momento esatto in cui viene scattata la foto, sul posizionamento dei sensori del fotofinish rispetto alla linea d'arrivo, sul fatto che la bici di Pidcock si sia leggermente impennata al momento del colpo di reni determinando quindi un impercettibile arretramento rispetto alla ruota di Van Aert. Tuttora non sono pochi quelli rimasti convinti che quel giorno abbia effettivamente vinto Tom…
2.Van der Poel contro Van Aert al Giro delle Fiandre 2020
Pochi mesi prima della discussa Amstel 2021, Wout van Aert aveva vissuto la tremenda delusione di perdere la corsa più amata dai belgi, il Giro delle Fiandre, per mano del suo storico rivale Mathieu van der Poel, al termine del testa a testa più atteso dagli appassionati di tutto il mondo. In questo caso il fotofinish è piuttosto chiaro, ma quella volata preceduta da una lunghissima fase di studio è rimasta negli annali del ciclismo.
3. Michal Kwiatkowski contro Benoît Cosnefroy all'Amstel Gold Race 2022
Dici Amstel e dici fotofinish: anche nel 2022 un finale thrilling nella più importante classica olandese, con Michal Kwiatkowski e Benoît Cosnefroy che arrivano appaiati. In realtà già a occhio nudo si direbbe che abbia vinto il polacco, ma quello che succede nei secondi successivi all'arrivo è destinato a segnare la carriera del francese: qualcuno gli dice via radio “hai vinto tu!”, e allora Cosnefroy comincia a festeggiare colmo di felicità. Pochi minuti e arriva la doccia fredda: l'esame del fotofinish non lascia scampo alle speranze transalpine, a vincere è effettivamente stato Kwiatkowski. Una delusione atroce per Benoît, che deve rimandare l'appuntamento con la vittoria in una grande classica.
4. Arnaud Démare contro Gorka Izagirre alla Parigi-Nizza 2018
Iniziamo dalla Parigi-Nizza 2018 una carrellata su un corridore che in questi anni si sta rivelando un vero mago del fotofinish: a Meudon arrivano praticamente in quattro sulla stessa linea, con Tim Wellens e Christophe Laporte ci sono anche Gorka Izagirre e Arnaud Démare. È in particolare il testa a testa tra questi ultimi due a impegnare i giudici, che alla fine - per un paio di millesimi di secondo - attribuiscono la vittoria al campione nazionale francese.
5.Arnaud Démare contro Peter Sagan al Giro d'Italia 2020
Sempre in maglia di campione nazionale francese, Arnaud Démare ripete la magata al Giro 2020, nella tappa di Villafranca Tirrena: qui è Peter Sagan a doversi inchinare alla legge del fotofinish del transalpino, che poi vincerà altre tre tappe (e la classifica a punti) in quella corsa rosa. Al terzo posto si piazza Davide Ballerini, ma per definire il suo piazzamento non serve l'occhio elettronico.
6.Arnaud Démare contro Caleb Ewan al Giro d'Italia 2022
Che Arnaud Démare abbia un colpo di reni al fulmicotone si era già ampiamente capito, ma nel caso qualcuno avesse dei dubbi il francese ribadisce il concetto al Giro 2022, rifilando qualche millimetro d'amarezza a Caleb Ewan in quel di Scalea. Mark Cavendish assiste alla contesa da un privilegiato posto (il terzo!) in prima fila. Démare, qui già in maglia ciclamino, rivincerà la classifica a punti oltre a tre tappe in totale in quella corsa rosa.
7.Matteo Trentin contro Peter Sagan al Tour de France 2014
Peter Sagan le ha buscate più di una volta al fotofinish, non solo da Démare e non solo al Giro. Al Tour de France 2014 c'è un finale convulso nella tappa di Nancy, il gruppo si spezza in diversi tronconi e alcuni dei migliori uomini da classiche riescono a prendere qualche metro di vantaggio. Tra di loro in pochi scommetterebbero contro il fuoriclasse slovacco, già primo nella classifica a punti; ma Matteo Trentin non è d'accordo e con una volata perfetta conclusa da un colpo di reni memorabile riesce a mettere un tubolare di vantaggio tra sé e l'avversario. È una delle tre vittorie in carriera per l'italiano alla Grande Boucle (le altre nel 2013 e nel 2019), di sicuro la più ansiogena!
8.Peter Sagan contro Alexander Kristoff al Campionato del Mondo 2017
Qualche fotofinish però ha premiato anche Peter Sagan. Per esempio a Bergen 2017, in occasione dei Mondiali norvegesi nei quali l'idolo di casa Alexander Kristoff è tra i favoriti assoluti. Lo slovacco viene da due maglie iridate di fila, nessuno ne ha vinte tre in sequenza e quindi anche il gioco delle probabilità è contro di lui. Ma quel Sagan se ne frega dei grandi numeri, a lui importa solo di uno piccolissimo, l'1, quello del vincitore. E infatti non lascia scampo all'avversario, lo batte quasi agevolmente, anche se è sempre meglio aspettare il verdetto del fotofinish prima di esultare per un successo così importante…
9.Rigoberto Urán contro Warren Barguil al Tour de France 2017
Questa immagine è l'esempio che non dev'essere per forza uno sprint tra uomini veloci a richiedere l'esame del fotofinish, magari al termine di una tappa pianeggiante: qui siamo alla fine di una frazione alpina, arrivo di Chambéry, e a giocarsi la tappa arriva un gruppetto di sei uomini, tra cui anche la maglia gialla Chris Froome. Lo spunto di Rigoberto Urán è irresistibile per tutti, anche se Warren Barguil prova fino alla fine a contendere la vittoria di giornata al colombiano: niente da fare, anche se per pochissimi centimetri il francese deve arrendersi, per la gioia del vulcanico sudamericano.
10.Primoz Roglic contro Julian Alaphilippe alla Liegi-Bastogne-Liegi 2020
Un'immagine iconica del ciclismo degli anni ‘20, il finale della Liegi 2020, un gruppetto di fuoriclasse a disputarsi la Doyenne, il Campione del Mondo Julian Alaphilippe è il più veloce sulla carta ma è nervoso e non disputa una gran volata, si lascia anzi andare anche a uno scarto poco ortodosso per ostacolare il coriaceo Marc Hirschi che lo sta rimontando. Fatto questo, il francese è convinto di avere ormai vinto e rinuncia pure a dare il colpo di reni, ma non fa i conti con Primoz Roglic, che alla sua destra spunta all'improvviso da dietro e lo brucia al fotofinish, per una beffa che fa epoca. E anche se poi - per la scorrettezza su Hirschi - Alaphilippe verrà declassato al quinto posto (l'ultimo del primo gruppetto), lo smacco di quel rovescio rimane tutto!
11.Bonus track: Jan Ullrich contro Marco Pantani al Tour de France 1998
Nel cercare le immagini dei fotofinish storici che qui vi abbiamo proposto ne è venuta fuori una che ci rapisce il cuore: siamo al Tour del 1998 e 24 ore prima Marco Pantani ha scritto la pagina più leggendaria del ciclismo contemporaneo, l'attacco sotto la pioggia sul Galibier e l'affondo fino a Les Deux Alpes che ha provocato il tracollo di Jan Ullrich, fin lì considerato praticamente imbattibile. Un Pirata in maglia gialla e con bandana d'ordinanza concede il giorno dopo l'onore delle armi al valoroso tedesco, che lo attacca senza riuscire a staccarlo sulla strada verso Albertville, e a cui Marco riconosce il merito di una vittoria di tappa: come si può vedere dal fotofinish, Pantani di fatto non sprinta, lasciando che sia Ullrich a esultare almeno per un giorno. I due arrivano insieme, nella foto si vedono anche i primi corridori del secondo gruppo, Bobby Julich e Fernando Escartín, arrivati a quasi due minuti di distacco ma immortalati coi primi nella stessa riproduzione grafica del fotofinish.