Immaculate Wiebes, due su due alla RideLondon Classique
A Maldon vince ancora la SD Worx, con un altro leadout superlativo di Kopecky, poi terza dietro Kool. Piazzate Paternoster, Paladin, Confalonieri e Gasparrini
Lorena Wiebes vince ancora alla sua maniera nella seconda tappa della RideLondon Classique, tagliando il traguardo delle ottanta vittorie in carriera. Anche a Maldon non c'è modo di opporsi per le avversarie del Team SD Worx-Protime, né cercando di animare la corsa da lontano, né in volata, quando Lotte Kopecky si è messa completa disposizione della sua velocista, togliendosi anche lo sfizio di chiudere la tappa al terzo posto e di salire al secondo nella generale.
RideLondon 2024, la cronaca della gara
Con i secondi di abbuono in palio sui tre passaggi sullo strappo di North Hill (900 metri al 6.3%), nessun tentativo di fuga prende vantaggio. Lorena Wiebes vince il primo sprint davanti a Soraya Paladin e Eleonora Camilla Gasparrini, allungando ancora in classifica generale. Stesso copione e stesso ordine di transito al secondo passaggio, nonostante anche altre squadre si alternino in cima al gruppo.
Lidl-Trek, Team dsm-firmenich PostNL e LivAlula Jayco, sono tra le formazioni più attive nelle prime posizioni, mentre la Canyon//SRAM prova ad impostare una gara d'attacco, come già aveva fatto intendere nella prima tappa. Agnieszka Skalniak-Sójka ci prova un paio di volte intorno ai -40, ma alla sua ruota trova sempre una SD Worx reattiva e pronta a stoppare, con anche Lotta Kopecky a inserirsi nei tentativi per farli fallire.
All'ultimo passaggio a North Hill, si muove dal gruppo anche Chiara Consonni (UAE Team ADQ), che ci prova in solitaria e insiste per qualche centinaio di metri, ma la SD Worx non lascia scappare neanche lei. Verso la cima rinforza l'andatura ancora Kopecky, che con la sua strappata allunga notevolmente la fila. Sulla sua ruota c'è ancora Lizzie Deignan (Lidl-Trek), che dopo il traguardo QOM prova a proseguire, ma dopo la discesa il gruppo è ancora compatto.
La premiata ditta non sbaglia
Nel finale c'ancora spazio per qualche tentativo, in cui la più attiva è Maike van der Duin (Canyon//SRAM Racing), che già l'anno scorso su questo stesso arrivo era stata ripresa solo nel finale. Con lei anche Lauretta Hanson (Lidl-Trek) e Marte Berg Edseth (Uno-X Mobility) nel tentativo ai -6.5, seguito da un altro attacco di Ilse Pluimers (AG Insurance-Soudal Team) e Cédrine Kerbaol (Ceratizit-WNT Pro Cycling Team). Nemmeno l'ultimo attacco di Van der Duin ai -3 va a buon fine, e negli ultimi due chilometri è la Uno-X a prendere il comando delle operazioni.
Anniina Ahtosalo porta tutte allo strappo conclusivo che porta all'ultima curva ai -150, ancora più impegnativo di quello di ieri a Colchester. Diventa quindi ancora più incisivo il leadout di Lotte Kopecky, che aumenta l'andatura quando la strada torna a salire, con Wiebes incollata alla sua ruota. Pfeiffer Georgi porta invece davanti Charlotte Kool, che si comporta meglio rispetto all'arrivo di ieri, ma non può contrastare lo strapotere di Wiebes, che lancio il suo sprint agli ultimi 75 metri e vince ancora con diversi metri di margine.
Alle spalle delle due neerlandesi e di Kopecky, che dopo aver tirato la volata alla compagna ha tenuto il terzo posto, si piazzano quattro italiane: nell'ordine Letizia Paternoster (Liv AlUla Jayco), Paladin, Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility) e Gasparrini. In classifica Kopecky scavalca Paternoster al secondo posto, a 20" dalla compagna. Domani si chiude con il circuito finale a Londra.