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Longo Borghini pianta il tricolore a Jebel Hafeet, trionfo al UAE Tour
La capitana del UAE Team ADQ se ne va a tre chilometri dalla vetta e arriva in solitaria, chiudendo il discorso per la classifica. Persico seconda a 36", bene anche Trinca Colonel e Malcotti
Buona parte di questa vittoria era già stata costruita ieri con l'azione nei ventagli, ma oggi per il UAE Team ADQ serviva finalizzare anche a Jebel Hafeet per ottenere la vittoria nella tappa regina nella corsa di casa. A riuscirsi è Elisa Longo Borghini, che trionfa dopo un'azione solitaria di poco più di tre chilometri e ottiene il primo successo con la nuova squadra. La campionessa italiana si appresta a conquistare per la seconda volta in carriera il UAE Tour, ancora una volta davanti a una compagna di squadra: nel 2023 era stata Gaia Realini in maglia Trek-Segafredo, questa volta tocca a una monumentale Silvia Persico, che dopo aver lavorato a lungo per la capitana si prende anche il secondo posto allo sprint, regolando un gruppetto in cui l'Italia è stata molto ben rappresentata.
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Dopo un primo tentativo di fuga di Hannah Ludwig (Cofidis), Petra Zsankó (CERATIZIT Pro Cycling Team), Nora Jenčušová (Bepink-Imatra-Bongioanni), neutralizzato ai -80, la corsa si accende nuovamente nei ventagli, in buona parte con le stesse protagoniste di ieri. Con Longo Borghini e Lorena Wiebes questa volta c'è un gruppetto di tredici atlete con anche due donne di classifica come Katrine Aalerud (Uno-X Mobility) e Pauline Ferrand-Prévot (Team Visma Lease a Bike), che guadagna anche 2" a uno sprint intermedio.
A differenza di ieri il vento non è abbastanza e l'azione non prosegue, e anche il successivo tentativo di squadra della Movistar non basta a rompere il gruppo. Dopo il ricongiungimento l'avvicinamento a Jebel Hafeet è piuttosto tranquillo, con un nuovo tentativo di fuga di Amalie Dideriksen e Victoire Berteau (Cofidis), raggiunte da Marta Lach (Team SD Worx-Protime). Il terzetto guadagna anche 1'20", ma non crea grattacapi al UAE Team ADQ, che controlla fino alle prime rampe della salita finale.
Longo Borghini trionfa a Jebel Hafeet, Persico donna squadra
Lach e Berteau iniziano Jebel Hafeet con 45" di vantaggio, mentre dietro il gruppo è già abbastanza ridotto. Dopo un paio di chilometri si mette a fare il ritmo Silvia Persico, con Longo Borghini immediatamente a ruota e tutte le favorite che iniziano ad affacciarsi nelle prime posizioni. Le fuggitive vengono riprese a 7.5 chilometri della vetta, mentre anche Lorena Wiebes perde le ruote del gruppo. Poco dopo si stacca anche Ferrand-Prévot, e il ritmo di Persico manda in difficoltà anche Juliette Labous, che come sempre prova a prendere il suo ritmo e stare a contatto, ma la nuova leader della FDJ-SUEZ non è nella sua miglior giornata, così come Cédrine Kerbaol (EF-Oatly-Cannondale).
A poco più di cinque chilometri dalla vetta prova il primo allungo di Mavi García (Liv AlUla Jayco), nelle prime posizioni del gruppo insieme alla compagna di squadra Monica Trinca Colonel, ma Longo Borghini non si fa sorprendere e chiude subito il buco. L'andatura cala e Persico torna davanti a tirare un gruppo ormai ridotto a: con le due UAE e le due Jayco ci sono Barbara Malcotti (Human Powered Health), Kim Le Court-Pienaar (AG Insurance-Soudal), Nienke Vinke (Team Picnic PostNL), Antonia Niedermaier (Canyon//SRAM zondacrypto) e Dilyxine Miermont (CERATIZIT Pro Cycling Team).
![Silvia Persico a lungo a tirare a Jebel Hafeet ©Human Powered Health-GettySport](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l38473187528_tml1527584372481_177969845461_1739017953689260.png)
Ai -3 arriva il tanto atteso attacco di Longo Borghini, che dopo il grandissimo ritmo di Persico prova ad andare a vincere in solitaria, nonostante la generale sia di fatto già in cassaforte. Nessuna prova a rispondere direttamente, anche per la distanza molto ampia in classifica, e rimangono in quattro a giocarsi le posizioni di rincalzo. Sul tratto più facile a due chilometri dall'arrivo il vantaggio della campionessa italiana è già di 35", mentre dietro Trinca Colonel e Niedermaier rientrano su Malcotti e Le Court, e anche Persico riesce a tornare in corsa per un posto sul podio.
Longo Borghini arriva in solitaria e conquista la prima vittoria con la nuova squadra e la seconda su questa salita, per la seconda volta davanti a una compagna. Dietro infatti è proprio Persico vince lo sprint per il secondo posto davanti a Le Court-Pienaar, staccata di 36", mentre Trinca Colonel e Malcotti chiudono in quarta e quinta piazza. Niedermaier perde qualcosa nel finale ma è comunque sesta e maglia bianca.