
Giro d'Abruzzo: Edison Callejas vince per la Petrolike e per Gianni Savio
La frazione da San Demetrio ne' Vestini a Roccaraso (Aremogna) incorona il colombiano. Il tedesco Zimmermann sfila la leadership a Fiorelli
Il Giro d'Abruzzo 2025 ha vissuto oggi una giornata cruciale con la sua terza frazione, impegnativa sia per le difficoltà che aspettavano i corridori sia per le condizioni meteo particolarmente ostili. A trionfare sul traguardo di Roccaraso è stato Edison Alejandro Callejas Santos, una delle ultime scoperte del compianto Gianni Savio, storico team manager e scopritore di talenti venuto a mancare il 30 dicembre scorso, e che aveva dedicato gli ultimi anni della sua carriera proprio alla squadra del vincitore, la Petrolike. La tappa ha anche sancito un ribaltone nella classifica generale, con Georg Zimmermann che ha sfilato la maglia verde di leader a Filippo Fiorelli.
Giro d'Abruzzo 2025, la cronaca della terza tappa
La terza frazione misurava 160 km, da San Demetrio ne' Vestini a Roccaraso (Aremogna). La tappa contava 2847 metri di dislivello distribuiti lungo le tre ascese di Forca Caruso (1a cat. 13.6 km al 4.5%), Gioia Vecchio (HC, 14.2 km al 4.8%), e l'ascesa finale a Roccaraso (HC 16.2 km al 5.3%).
Le condizioni meteo non erano delle migliori, 15° alla partenza e una pioggia intermittente che sulla salita finale si sarebbe fatta battente e addirittura mista a neve.
A metà di Forca Caruso un primo drappello di cinque uomini era riuscito a evadere dal gruppo principale: tra loro Kiaan Watts (Free Palestine), Ben Granger (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente), Federico Guzzo (S.C. Padovani Polo Cherry Bank), Rune Herregodts (UAE Emirates-XRG), Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Simone Lucca (Gragnano Sporting Club) e Filippo Tagliani poi (Monzon-Incolor-Gub) hanno cercato di rientrare successivamente, ma senza successo.

Transitati sul primo Gpm (vinto da Guzzo), il vantaggio dei cinque è arrivato a 3' dopo 70 km. Dietro la formazione del leader della corsa Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e la UAE Emirates del secondo in classifica (Alessandro Covi) tenevano controllata la fuga, visto che Rune Herregodts a quel punto era leader virtuale della corsa.
Dopo che Guzzo aveva vinto anche il secondo Gpm a Gioia Vecchio e si era assicurato la leadership nella classifica di miglior scalatore, ha avuto delle difficoltà a mettere la mantellina per la discesa e si è pian piano rialzato.
All'inizio dell'ascesa a Roccaraso il distacco della fuga dal gruppo di testa di aggirava ancora a poco meno di 2'.
L'attacco di Callejas
Il secondo della fuga a cedere era Kiaan Watts, presto seguito da Martin Marcellusi, mentre dal gruppo dei migliori Edison Alejandro Callejas Santos (Petrolike) cercava di anticipare tutti con un allungo a 11 km dal traguardo. Dietro di lui si formava un terzetto con David de la Cruz (Q36.5), Mathys Rondel (Tudor) e Pablo Torres (UAE Emirates-XRG).
Intanto Callejas, che si era riportato sulla fuga, ai -8 restava da solo in testa, inseguito prima da Granger e poi dal terzetto con Torres. Dietro Georg Zimmermann (Intermarché - Wanty) attaccava Fiorelli, che rientrava su di lui seguito da Damien Howson (Q36.5) e Marco Brenner (Tudor). Zimmerman però intorno ai -5 dall'arrivo riusciva a riportarsi sul gruppo di Torres, che era ancora all'inseguimento del colombiano: all'ultimo chilometro il suo vantaggio contava 48": per lui maturava la prima vittoria in carriera, mentre dietro il tedesco si lasciava alle spalle De La Cruz e Torres andando a prendere la seconda posizione con 40" di ritardo da Callejas.
Arrivati anche De La Cruz (a 46") e Torres con Rondel (a 48"), Filippo Fiorelli arrivava settimo a 1'46" dal primo, seguito a 3" da Alessandro Covi.
Zimmerman ripartirà dunque domani per la quarta e ultima frazione (da Corropoli a Isola del Gran Sasso, 167 km per 2898 metri di dislivello) come nuovo leader della generale con 11" di vantaggio su De La Cruz e 18" su Pablo Torres, che è anche il nuovo miglior giovane.