Bodnar sfiora un'impresa clamorosa
Tour de France, il pagellino dell'undicesima tappa: Groenewegen unico ad insidiare Kittel, bene il nostro Cimolai
Marcel Kittel - 10
Per la quinta volta in questo Tour de France piange dopo il traguardo. Quando si accascia al suolo dopo la linea del traguardo e scoppia in lacrime significa che ha vinto. Non si hanno più parole per descrivere il tedesco della Quick-Step Floors. Quella odierna è stata l'ennesima volata magistrale del velocista tedesco. La maglia verde è saldamente sempre di più sulle sue spalle e sarà un'impresa strappargliela. Fenomenale.
Maciej Bodnar - 10
Non ha vinto ma ci è andato vicino. Ai meno 28 km dall'arrivo ha salutato la compagnia di Marcato e Backaert e si è lanciato in una cronometro contro il gruppo. Il polacco è stato ripreso solamente negli ultimi 400 metri. Un'azione così non la si vedeva da tempo e per concretizzare tutto il suo lavoro gli è mancato pochissimo. Coraggioso.
Dylan Groenewegen - 8.5
L'unico che tenta di impensierire Marcel Kittel è il velocista del Team LottoNL-Jumbo. Si impegna al massimo, tenta di beffare il tedesco con un ottimo colpo di reni ma non riesce nell'impresa di vincere. Comunque arrivare subito alle spalle di Kittel è come vincere perché la maglia verde è veramente imbattibile.
Julien Vermote - 8
Tutto il giorno in testa al gruppo e non è la prima volta che questo accade. Il lavoro sporco per la Quick-Step Floor lo fa sempre il belga. A fine Tour meriterebbe qualcosa di grande. Di molto grande.
Davide Cimolai - 7
Ieri è ritornato a provare l'ebbrezza di disputare una voltata da capitano della FDJ. Oggi ha fatto sul serio ed arrivato sesto. Un risultato di tutto rispetto che fa ben sperare per gli ultimi sprint di questo Tour. Anche senza Démare la FDJ può sognare in grande perché Davide ci riproverà.
Nacer Bouhanni - 5
Disputa una volata senza scorrettezze ma non va oltre l'ottava posizione. Almeno oggi non è aggressivo con le mani ma dovrebbe essere più incisivo con i piedi. Ovviamente sui pedali.
André Greipel - 5
Anche oggi arriva lontano dai migliori e non è una novità. Non riesce ad ingranare anche se la sua squadra si spreme al massimo per fargli disputare una bella volata. Ovviamente la settima posizione non è un risultato che lo rende felice. Da rivedere.
Alexander Kristoff - 5
Stesso discorso fatto per André Greipel. La Katusha-Alpecin lo pilota alla grande negli ultimi chilometri ma il norvegese si perde negli ultimi metri. Per l'ennesima volta è assente.
Alberto Contador - 4
Continua a cadere. Il campione spagnolo anche durante l'undicesima tappa ha dovuto mettere il piede (e non solo quello) a terra. La sfortuna gioca il suo ruolo ma se un corridore continua a finire a terra significa che è insicuro. Dal punto di vista del morale è un'altra botta che non ci voleva. Al primo appuntamento sui Pirenei in programma domani non arriva al settimo cielo.
Dario Cataldo - s.v.
Ormai in questo Tour de France le cadute sono diventate un classico. Oggi a farne le spese è stato soprattutto l'abruzzese dell'Astana. Per lui frattura del polso e immediato ritiro della corsa. Una grande perdita per Fabio Aru perché Dario sarebbe stato essenziale sui Pirenei e sulle Alpi.