Vingegaard ammette: "Nella prima settimana ho avuto problemi di stomaco, come Dumoulin"
Il danese durante le prime tappe della Vuelta a España 2023 ha dovuto fronteggiare non solo i rivali, ma anche i batteri dello stomaco che lo hanno debilitato e costretto ad una pausa sanitaria
Al momento è terzo in classifica alle spalle dei due compagni Sepp Kuss e Primoz Roglic, ma con un'intera settimana ancora da disputare non è da escludere che Jonas Vingegaard riesca a bissare la vittoria al Tour de France in questa Vuelta a España 2023. Se adesso il clima in casa Jumbo-Visma è molto sereno e lo stesso danese si dice fiducioso e pronto ad affrontare le ultime sei frazioni della corsa spagnola, così non è sempre stato. Durante le prime tappe della Vuelta, infatti, Vingegaard ha sofferto di problemi allo stomaco causati da alcuni batteri che lo hanno debilitato, svuotandolo delle proprie forze.
La confessione è giunta ai microfoni del canale danese TV 2 Sport durante il secondo giorno di riposo. “Ho avuto più problemi con i batteri dello stomaco di quanto avessi lasciato intendere - ha detto il leader della compagine dei Paesi Bassi - adesso la pancia non mi dà più fastidio, ma nella prima settimana mi mancavano le forze”. I due giorni in cui Vingegaard ha sofferto maggiormente sono stati quelli della quarta e quinta tappa e nel primo dei due è stato perfino costretto a fermarsi a bordo strada per espletare un bisogno fisiologico, un po' alla maniera del suo ex-compagno di squadra Tom Dumoulin nel famoso episodio al Giro d'Italia 2017 nella tappa dello Stelvio.
“Non è stato il momento di cui sono più orgoglioso della mia carriera - ha continuato il danese - è successo solo una volta. Non è stato divertente, ma può capitare. Fortunatamente, a differenza di quanto accaduto a Dumoulin, questa volta le telecamere non l'hanno notato e non mi hanno inquadrato. È la prima volta in una gara ciclistica che ho questo tipo di problema, di solito sono libero da malattie. Questa volta no e, dopo quello che ho passato, sono felice di essere ancora in corsa. Il giorno successivo per fortuna la tappa è stata tranquilla, altrimenti avrei potuto dover abbandonare le ambizioni di classifica.”