Amaro Démare: "C'ero io in gruppo ed in troppi non tiravano"
Le parole dei protagonisti della Parigi-Tours 2023: Sheehan ed un avvio di carriera inimmaginabile, Askey il più rammaricato
Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la Parigi-Tours 2023 vinta da Riley Sheehan della Israel Premier-Tech su Lewis Askey, Tobias Johannessen e Joris Delbove.
Riley Sheehan: “Iniziare così è il massimo!”
“Ottenere una grande vittoria in una competizione speciale come la Parigi-Tours è un grande inizio per la mia carriera. Davvero il massimo, sono senza parole. Dovevamo mantenere la calma fino alle strisce di ghiaia e alle colline, e assicurarci che i velocisti fossero in posizione. Poi ho dovuto seguire i fuggitivi sulle colline. È andata bene. A due chilometri dal traguardo sapevo che ce l’avremmo fatta. Questo mi ha permesso di partire in posizione perfetta. Delbove ha anticipato la volata e sono dovuto andargli dietro, dopodiché non mi sono più guardato indietro. Da junior, e anche negli anni precedenti, ho corso molte gare di ciclocross. E in Colorado ci sono molte di queste strade, quindi mi è davvero piaciuto. Non vedo l'ora che tornino occasioni del genere anche in futuro".
Lewis Askey: “Ho sbagliato tatticamente nel finale”
“Sono riuscito a recuperare un po’ negli ultimi dieci chilometri, ma sono allo stesso tempo rimasto un po’ intrappolato nello sprint. Ho dovuto frenare e ripartire, mentre gli altri erano già in grado di scattare ed erano più lanciati di me. Purtroppo ho sbagliato dal punto di vista della tattica. Infatti, nonostante avvertissi qualche crampo nel finale, avevo le gambe per vincere lo sprint. È colpa mia, i miei compagni hanno fatto un gran lavoro. Ciononostante è stata davvero una bella giornata, mi piacciono queste sfide e sono queste le gare per cui corro”.
Arnaud Démare: “Non potevo andar via da solo ed in tanti non tiravano”
“È stata una gara nervosa, noi abbiamo registrato parecchie forature come team, seppur non personalmente, come tipico della Paris-Tours. C'è stata un po' di mancanza di lavoro nel finale, quando era necessario controllare un po' di più e andare. Ho provato a tirare, ma la mia presenza nel gruppo ha fatto sì che parecchi corridori si trattenessero. Personalmente non ero abbastanza forte per andare da solo. Tutta la squadra intorno a me ha fatto comunque un ottimo lavoro, è stata una bellissima edizione della corsa. Ho avuto la fortuna di avere l'occasione di iniziare dal primo agosto con l'Arkéa-Samsic. Ho potuto esprimermi e vincere due gare. Questo fa ben sperare per la stagione prossima, anche perché non ho avrò necessità di adattarmi ad una nuova squadra visto che l'ho già fatto. Non vedo l'ora di vincere ancora”.