Tour de Suisse: fiducia ritrovata per Skjelmose, concordia in casa UAE
Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la sesta tappa del Tour de Suisse. Vince Almeida, resta leader Yates. Skjelmose rilancia dopo la giornataccia di ieri
Van den broek: “Felice di esserci stato, volevo aiutare Onley nel finale”
“Il nostro piano era di stare davanti per aiutare Oscar [Onley] sulla salita finale. Sono felice di poter essere andato in fuga. Sarebbe stato bello potermi giocare l’orologio [premio assegnato al vincitore del KM Tissot, ndr] ma Bissegger era molto forte e volevo salvare un po’ la gamba per aiutare Oscar. Ho avuto alti e bassi in questo Tour de Suisse: ho fatto il mio primo ritiro in altura prima di venire qui, ma oggi è andata molto bene. Nella tappa sul San Gottardo sono rimasto sorpreso di quanto riuscissi a rimanere con il gruppo. Ieri non avevo gambe, ma sono felice di aver riposato un po’ per esserci oggi. Domani? Vedremo”.
Bissegger: “Tappa strana, ma è stata presa la decisione migliore”
“Oggi non ci sarebbero state chances di vittoria per me: siamo dovuti andare molto forte anche solo per tenere davanti la fuga, mentre i leader dietro sono rimasti freschi. Non avevamo possibilità, così sono andato per l’orologio! Per me è stata una tappa strana, perché ero in fuga, ma penso sia stata presa la decisione migliore, visto che c’era così tanta neve sul Nufenenpass e non sarebbe stato possibile passare. Le altre strade sarebbero state probabilmente troppo dure o troppo lunghe, quindi penso sia stato un buon compromesso, visto che il tempo oggi non era il massimo. Siamo stati fortunati a non dover correre sette o otto ore con queste condizioni, col freddo e la pioggia”.
Almeida: “Felice per la vittoria, alla fine della giornata vince la squadra”
“Sia io che Adam siamo stati molto forti, è andata bene. Lui ha attaccato abbastanza lontano dal traguardo mentre io sono rimasto sulla ruota di Skjelmose: una situazione ottimale per me. Alla fine sono riuscito a prenderlo senza portarmi dietro gli altri corridori, poi sono semplicemente arrivato al traguardo. Sono molto felice di questa vittoria. Non importa chi arriva primo o secondo, siamo entrambi felici. La cosa più importante è fare un buon lavoro di squadra e rispettarsi, e noi ci rispettiamo. Alla fine della giornata è la squadra che vince. Dovremo solo rimanere concentrati per i prossimi due giorni e potremo farcela. Certamente vorrei essere io a vincere sempre, ma rispetto la squadra e i miei compagni, quindi sarei felice per lui comunque”.
Skjelmose: “La squadra mi ha supportato alla grande”
“Il risultato di oggi è stato fondamentale per me, per il mio morale e per la squadra, che crede in me. Essere di nuovo in maglia di leader della classifica giovani e di nuovo vicino al podio è molto importante. È andata bene, la squadra mi ha supportato alla grande fino all’inizio della salita, non avrei potuto chiedere di più. La INEOS e la UAE hanno fatto un tempo che andava bene anche per me. Sono molto fiero di come ho tenuto il margine da Adam. Sono molto felice di essergli arrivato così vicino”.
Yates: “Entrambi possiamo lottare per la vittoria”
"João è andato fortissimo già ieri. Forse sono partito troppo presto sulla salita, ma comunque mi sentivo bene. Alla fine João mi ha raggiunto ed è riuscito a staccarmi nel finale. È stata un’altra fantastica performance della squadra, speriamo di fare lo stesso domani. Sapevamo dall’inizio che sarebbe stata un’ottima gara per entrambi e lo abbiamo dimostrato negli ultimi giorni: siamo entrambi in ottima forma ed entrambi possiamo lottare per la vittoria”.