Domingos Gonçalves piazza la zampata e conquista la sesta tappa della Volta a Portugal
Domingos Gonçalves, campione nazionale portoghese, in forza al RP-Boavista, piazza la zampata vincente nella sesta tappa della Volta a Portugal, conquistando, in solitaria, la vittoria numero 4 in stagione. Krister Hagen (Team Coop) ha vinto la volata dei battuti, precedendo, nell'ordine, Daniel Mestre (Efapel), João Benta (RP-Boavista), Nathan Earle (Israel Cycling Academy), Vicente García de Mateos (Aviludo-Louletano), Joni Brandão (Sporting-Taviria), Xubán Errazquín (Vito-Fereinse-Blackjack), Fernando Barcelò (Euskadi Basque Country-Murias) e Alejandro Marque (Sporting-Taviria).
La tappa esplosa sull'ultimo GPM di giornata, la salita, di prima categoria, di Torneiros. Il primo a muoversi è stato Frederico Figueiredo della Sporting-Tavira. Dopo di lui è partito il suo capitano, Joni Brandão, e solo la camisola amarela Raúl Alarcón, Edgar Pinto e Vicente García de Mateos sono riusciti a rispondergli. In un secondo momento, poi, sono rientrati anche João Benta e Xubán Errazkín.
Sia Alarcón che Brandão hanno provato a saggiare l'uno la gamba dell'altro con scatti, per la verità, non troppo convinti, complice anche il forte vento contrario che c'era in salita. Al contrario Errazkín è stato il più attivo, provando a sfruttare la marcatura tra i big per andarsene. Al terzo tentativo ce l'ha fatta, venendo seguito, poco dopo, dal solo João Benta. I due hanno scollinato per primi al GPM ma, purtroppo per loro, sui primi 4 inseguitori sono rientrati altri corridori e così le squadre hanno potuto organizzarsi per andarli a riprendere molto velocemente.
A circa 10 km dal traguardo, in discesa, è partito, in modo decisamente convinto, Domingos Gonçalves e solo un generoso Fernando Barcelò, che già era andato in fuga a inizio tappa, ha abbozzato un timido inseguimento, senza, tuttavia, riuscire a rientrare sul lusitano. Gonçalves, da grande cronoman qual è, ha rapidamente preso un buon margine e per il gruppo non c'è più stato nulla da fare. Alla fine il campione nazionale portoghese è riuscito ad anticipare gli inseguitori di ben 19". La classifica non conosce variazioni, con Raúl Alarcón (W52-FC Porto) sempre indiscusso dominatore.
La tappa esplosa sull'ultimo GPM di giornata, la salita, di prima categoria, di Torneiros. Il primo a muoversi è stato Frederico Figueiredo della Sporting-Tavira. Dopo di lui è partito il suo capitano, Joni Brandão, e solo la camisola amarela Raúl Alarcón, Edgar Pinto e Vicente García de Mateos sono riusciti a rispondergli. In un secondo momento, poi, sono rientrati anche João Benta e Xubán Errazkín.
Sia Alarcón che Brandão hanno provato a saggiare l'uno la gamba dell'altro con scatti, per la verità, non troppo convinti, complice anche il forte vento contrario che c'era in salita. Al contrario Errazkín è stato il più attivo, provando a sfruttare la marcatura tra i big per andarsene. Al terzo tentativo ce l'ha fatta, venendo seguito, poco dopo, dal solo João Benta. I due hanno scollinato per primi al GPM ma, purtroppo per loro, sui primi 4 inseguitori sono rientrati altri corridori e così le squadre hanno potuto organizzarsi per andarli a riprendere molto velocemente.
A circa 10 km dal traguardo, in discesa, è partito, in modo decisamente convinto, Domingos Gonçalves e solo un generoso Fernando Barcelò, che già era andato in fuga a inizio tappa, ha abbozzato un timido inseguimento, senza, tuttavia, riuscire a rientrare sul lusitano. Gonçalves, da grande cronoman qual è, ha rapidamente preso un buon margine e per il gruppo non c'è più stato nulla da fare. Alla fine il campione nazionale portoghese è riuscito ad anticipare gli inseguitori di ben 19". La classifica non conosce variazioni, con Raúl Alarcón (W52-FC Porto) sempre indiscusso dominatore.