CERNý, potenza atomica
Il cronoprologo del Giro di Romandia a Port-Valais vede il ciclista ceco della Soudal Quick Step avere la meglio per un solo secondo su Tobias Foss e Rémi Cavagna. Matteo Sobrero soltanto ottavo
Il cronoprologo di Port-Valais apre l’edizione 2023 del Giro di Romandia. Sono 6 km e 800 metri totalmente pianeggianti e con sole tre curve a 90 gradi, per cui gli specialisti della disciplina avranno pane per i loro denti. Tra i ciclisti più attesi, sia per la vittoria che per la conseguente prima maglia gialla, non possiamo non citare il campione del mondo a cronometro Tobias Foss (Jumbo Visma), l'ex campione italiano Matteo Sobrero (Jayco AlUla) ed il campione britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers), anche se la lotta sarà serrata e non escludiamo l’intrusione di qualche outsider.
Ebbene, con il tempo di 7 minuti e 25 secondi, proprio un outsider sorprendeva tutti. Era il ciclista ceco Josef Černý (Soudal Quick Step), tre volte campione nazionale della specialità nel 2018, 2020 e 2021. Al ceco si dovevano arrendere, per un solo secondo, i più quotati Tobias Foss e Rémi Cavagna (Soudal Quick Step), mentre quarto si classificava Nico Denz (BORA Hansgrohe) a 4 secondi di ritardo. Chiudeva la top five Joel Suter (Tudor Pro Cycling), campione svizzero a cronometro, a 5 secondi di ritardo da Černý. Più dietro completavano la top ten Ethan Hayter in sesta posizione con un ritardo di 5 secondi, seguito da un terzetto dalla settima alla nona posizione che vedeva Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates), Matteo Sobrero (JaYco AlUla) ed Ivo Oliveira (UAE Team) a 9 secondi di ritardo da Černý. Infine si classificava decimo Ethan Vernon (Soudal Quick Step), a 10 secondi di ritardo dal ceco.
Nella cronometro individuale di Châtel-Saint-Denis, in programma venerdì, molti di questi ciclisti potranno nuovamente essere protagonisti, anche se lo spauracchio di sabato con il durissimo arrivo di Thyon 2000 dovrebbe ‘eliminare’ la maggior parte di loro dalla lotta per la classifica generale.
Dei big o presunti tali, il cronoprologo vede la buona prova di Juan Ayuso (UAE Team Emirates), che si classifica in tredicesima posizione con il tempo di 7 minuti e 37 secondi. Il giovane ciclista spagnolo, alla prima corsa del 2023 dopo la tendinite che lo ha afflitto nella parte iniziale della stagione, potrebbe a questo punto giocare le sue carte in ottica classifica generale e condividerle insieme ad Adam Yates, compagno di squadra che ha fermato le lancette a 7 minuti e 44 secondi. Dei ciclisti italiani, oltre a Sobrero, entrano nei primi 30 Alberto Dainese (DSM) in ventiduesima posizione, Fausto Masnada (Soudal Quick Step) in ventiquattresima posizione e Damiano Caruso (Bahrain Merida) in ventinovesima posizione. In particolare il siciliano fa meglio di 4 secondi del compagno di squadra Gino Mäder e potrà anche lui condividere con lo svizzero i gradi di capitano.
Infine, da Romain Bardet (DSM) a Matteo Jorgenson (Movistar), da Simon Yates (Jayco AlUla) a Jack Haig (Soudal Quick Step), da Kevin Vauquelin (Arkea Samsic) a Sergio Higuita (BORA Hansgrohe), sono ancora tanti i ciclisti che possono ambire alle posizioni che contano, anche perchè la classifica generale è molto corta e rispecchia pedissequamente il risultato maturato oggi, con Černý che indossa la prima maglia gialla con 1 secondo di vantaggio su Foss e Cavagna.
Domani è in programma la prima tappa in linea da Crissier a Vallée de Joux di 180 km. E’ la tappa più lunga del Giro di Romandia 2023 e strizza l’occhio ai velocisti presenti in gruppo, visto l’ultimo dei tre gpm che caratterizzano il percorso sarà affrontato a quasi 60 km dalla conclusione. Černý dovrà difendere la maglia gialla dai primi attacchi che gli verranno portati, tenendo anche in considerazione i traguardi volanti che assegneranno secondi d'abbuono.