Philipsen e Ewan si autoescludono, tappa e maglia a Jakobsen
Nella seconda tappa del Belgium Tour è ancora caos tra ventagli e cadute. Alla fine è festa Quick-Step, ma van der Poel (2°) guadagna secondi su tutti
Il Belgium Tour fa tappa a Knokke Heist, ormai una consuetudine per la corsa a tappe belga. La città costiera delle Fiandre Occidentali è stata infatti sede d’arrivo in ogni edizione a partire dal 2009, ospitando quasi sempre un arrivo in volata. Qui in passato hanno vinto più volte sia Tom Boonen che André Greipel, mentre l’ultimo vincitore è stato Jasper Philipsen, che si presenta a questa tappa con la maglia da leader conquistata ieri.
Nella fuga di giornata ci sono Aaron Van Poucke (Team Flanders Baloise), James Fouché (Bolton Equities Black Spoke), Etienne Van Empel (Team Corratec Selle Italia), Javier Serrano (Eolo-Kometa), Stijn Daemen (Beat Cycling Club) e Daan van Sintmaartensdijk (VolkerWessels Cycling Team). Il gruppo tiene i sei sotto controllo con relativa tranquillità, con le squadre dei velocisti che si alternano al comando. Ai -35 la fuga viene ripresa, e poco dopo la corsa entra nel vivo: in un tratto particolarmente esposto al vento, si aprono i ventagli e il gruppo si spezza in due tronconi principali, sulle ali della Soudal Quick-Step. Oltre al Wolfpack, si vanno vedere in forze in testa al gruppo la Alpecin Deceuninck di Philipsen e la Lotto Dstny di Ewan, mentre tra i principali velocisti l’unico a rimanere attardato è Sam Welsford (Team Dsm), coinvolto in una caduta qualche chilometro prima dello split. Al passaggio sul traguardo ai -18 il distacco tra i due gruppi, entrambi composti da circa quaranta corridori, è di appena 15 secondi. Al chilometro d’oro si fanno vedere ancora i pretendenti alla classifica generale: Tiller, Vacek e Lampaert si aggiudicano i tre sprint, De Buyst guadagna 4” totali, mentre Mathieu van der Poel con i 2” di abbuono raggiunge virtualmente Philipsen in testa alla generale.
Alla fine il vento non sarà un fattore nella volata, ma una caduta ai -4 condiziona pesantemente l’esito finale: Philipsen e Ewan si toccano nell’ingresso in una curva e vanno entrambi a terra, con l’australiano particolarmente dolorante. Entrambi devono dire addio alle possibilità di lottare per la vittoria, e il belga perde anche la maglia di leader, essendo caduto poche centinaia di metri prima della neutralizzazione. Campo libero quindi per Fabio Jakobsen, che si impone d’autorità sfruttando un ottimo lavoro di Mørkøv, autore di uno dei suoi migliori leadout stagionali. Tappa e maglia dunque per il campione europeo, che va al comando della classifica davanti a van der Poel solo in virtù dei piazzamenti. Questo perché MVDP si è trovato nella posizione giusta per disputare la volata, con Philipsen fuori dai giochi e secondi di abbuono in palio, andando a cogliere un ottimo secondo posto. Alle sue spalle De Buyst, anche lui libero di cercare gli abbuoni dopo la caduta di Ewan, e i due della Uno-X Kristoff e Wærenskjold. A questo punto Mathieu è il netto favorito per indossare la maglia di leader dopo la cronometro di 15 km di domani a Beveren, ma dovrà difendersi da altri buoni specialisti delle prove contro il tempo, come i due Quick-Step Pedersen e Lampaert, distanti rispettivamente 9 e 13 secondi. Sia Philipsen che Ewan hanno portato a termine la tappa, ma le condizioni del velocista della Lotto saranno valutate nelle prossime ore.