Wiebes lascia ancora il segno al Tour of Scandinavia
La velocista della SD Worx vince anche l'ultima tappa in Norvegia prima del trasferimento in Danimarca. Ludwig guadagna altri secondi di abbuono, caduta nel finale per Elisa Balsamo
Dopo la vittoria di ieri di Cecilie Uttrup Ludwig, il Tour of Scandinavia saluta la Norvegia sull'arrivo di Larvik prima del trasferimento in Danimarca per le due giornate conclusive. A vincere è stata ancora una volta Lorena Wiebes, che si è ripetuta dopo il successo nella prima tappa in un finale piuttosto esplosivo, che ha permesso anche alle donne di classifica con doti da scattiste di provare qualcosa nell'ultimo chilometro in leggera salita.
Nella fuga inziale ci sono Zoe Bäckstedt (EF Education Tibco-Svb) e Marita Jensen in rappresentanza della nazionale danese. Le due vengono riprese quasi subito, sul prima categoria di Vindfjell, dove Olivia Baril (Uae Team ADQ) passa per prima in cima ed Elise Chabbey (Canyon SRAM) si riprende la maglia del Qom a discapito di Ludwig. Nella parte centrale della tappa ci sono diversi saliscendi, in cui nascono altri tentativi di fuga: quello che fa più strada è composto da Maud Oudeman (Team Jumbo Visma), Valerie Demey (Liv Racing), Audrey Cordon-Ragot (Human Powered Health) e Nina Kessler (Jayco AlUla), riprese ai -35 dopo una quindicina di chilometri all'attacco.
Col passare dei chilometri diventa sempre più chiara l'intenzione delle squadre principali di attendere il finale, anche se negli ultimi trenta chilometri riesce ad evadere in solitaria Carina Schrempf (Fenix Deceuninck), che arriva ad avere un vantaggio superiore ai cinquanta secondi. La sola Fdj-Suez non riesce a ricucire il distacco, e quando subentra a tirare anche la Sd-Worx con Fisher-Black la situazione è ancora in bilico. Ai -10 Schrempf ha ancora una trentina secondi, ma non può resistere quando le varie squadre delle velociste iniziano a lavorare all'unisono. Una bella occasione di mettersi in mostra per la campionessa nazionale austriaca, che ha iniziato a correre tra le professioniste solo l'anno scorso dopo un passato a buon livello da ottocentista nell'atletica leggera.
Ai -3 il tentativo viene neutralizzato, in vista di una volata non semplice da leggere. Nel finale infatti ci sono diverse curve e soprattutto un tratto in salita molto impegnativo che precede l'ultimo chilometro, dove Ashleigh Moolman prova a strappare per allungare il gruppo. Per un attimo si fa sorprendere anche Ludwig, molto interessata a questa volata per cercare di guadagnare altri secondi in vista della crono, che riesce poi a chiudere il buco. Molto reattive invece sia Lorena Wiebes che Elisa Balsamo, che nel finale viene però coinvolta in una caduta insieme a Letizia Borghesi.
Pur non avendo compagne di squadra ad aiutarla nell'ultimo chilometro, Wiebes riesce a restare sempre al coperto nelle prime posizioni fino al rettilineo finale, in cui riesce a sprigionare tutta la sua potenza e a vincere quasi per distacco. Alle sue spalle due puncheur esplosive come Liane Lippert e la stessa Ludwig, che guadagna quattro secondi preziosi per la classifica generale. La danese ha ora 12" da difendere su Van Vleuten e dai 35" a salire sulle altre favorite, che potrebbero insidiarla nella cronometro di domani a Herning. Mantiene il terzo posto Greta Marturano, che anche oggi è riuscita a piazzarsi in decima posizione.