Barbero declassato, Cimolai vince la prima tappa della Vuelta a Castilla y León
Il vento ed il maltempo sono stati i grandi protagonisti della prima tappa della Vuelta a Castilla y León disputata su un tracciato di 181 chilometri tra Belorado e Castrojeriz con tre gran premi della montagna, compreso il prima categoria del Puerto de Altotero a metà gara. Proprio per effetto del vento, il gruppo principale si è spezzato più volte e l'unico tentativo di fuga di giornata è stato annullato quando mancavano ancora 80 chilometri alla conclusione: nel finale è stata la Movistar a fare la voce grossa piazzando una forte accelerazione e ritrovandosi con ben quattro uomini nel drappello di dieci corridori rimasto a giocarsi la vittoria.
Forte della superiorità numerica, la formazione spagnola ha portato Carlos Barbero, uno che ha un ottimo legame con Vuelta a Castilla y León avendo vinto una tappa sia nel 2017 che nel 2018, a tagliare per primo il traguardo: il collegio di giuria ha però deciso di declassare il corridore spagnolo al quinto posto, anche per le vistose proteste di Enrique Sanz sulla linea d'arrivo. La vittoria è passata così a Davide Cimolai che ha centrato così la prima vittoria con la maglia della Israel Cycling Academy. Seconda posizione Enrique Sanz (Euskadi-Murias) con Jérome Cousin (Total) terzo e Jonathan Lastra (Caja Rural) quarto.
Con 1" di ritardo sono stati classificati Nelson Oliveira, Hector Saez e Guillaume Boivin, ritardo di 4" per Eduard Prades e Daniele Bennati, il gruppo inseguimento è stato invece cronometrato con 1'15" di ritardo. Da notare come Carlos Barbero sia stato sanzionato anche con 30" di penalità e si trova ora a 37" dal leader Davide Cimolai in classifica generale.