La Lidl perde Milan in volata: a Padova vince Merlier
Secondo successo in questo Giro d'Italia per il velocista belga della Soudal Quick-Step: Jonathan perde il suo treno e non gli riesce totalmente la rimonta
Dopo due giornata di montagna pura, l'ultima delle quali ha visto il primo successo in carriera di Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), nipote di Jan Ullrich, in cima al Passo Brocon, il Giro d'Italia 2024 è ripartito nella giornata odierna per la sua diciottesima tappa, che è di fatto la penultima, prima della consueta passerella conclusiva a Roma, che prevede come esito finale una volata tra i principali velocisti presenti alla Corsa Rosa. A vincere, sul traguardo di Padova, è stato Tim Merlier.
Giro d'Italia 2024, la cronaca della diciottesima tappa
La tappa odierna ha preso il via questa mattina da Fiera di Primiero e si è conclusa nella città di Padova, per un totale di 178 km. In seguito alla partenza in discesa i corridori hanno affrontato, dopo circa 15 km, l'unica vera asperità di giornata, l'ascesa del Lamon (3,4 km al 5,6%). Il percorso, poi, prevedeva una serie di saliscendi fino allo sprint intermedio di Valdobbiadene, seguito dall'Intergiro di Villorba e, infine, il secondo sprint di Martellago. Da lì un piattone finale fino al traguardo. Da segnalare, inoltre, come prima della partenza ufficiale è stata comunicato il ritiro di Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team).
Dopo una serie di attacchi in gruppo, tra cui spicca senza dubbio quello di Edoardo Affini (Team Visma | Lease a Bike), si è formata una fuga di 4 uomini, che di fatto poi ha animato gran parte della tappa: Andrea Pietrobon e Mirco Maestri (Team Polti Kometa), Mikkel Frølich Honoré (EF Education-EasyPost) e Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizané). Gli ultimi tre, inoltre, sono passati in quest'ordine in cima al Lamon, GPM di 4^ categoria, conquistando rispettivamente 3, 2 e 1 punto. Dietro, in testa al gruppo, si sono messe a lavorare la Lidl-Trek e la Soudal Quick-Step, per tenere sotto controllo i battistrada e nell'ottica di portare in volata Jonathan Milan e Tim Merlier.
Lo sprint intermedio di Valdobbiadene, invece, è stato appannaggio di Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa, 12 punti), davanti al compagno di squadra Mirco Maestri (8), Filippo Fiorelli (6), Mikkel Frølich Honoré (5), Jonathan Milan (Lidl-Trek, 4) che ha preceduto i suoi gregari Edward Theuns ed Andrea Bagioli (3 e 2 punti) e Florian Stork (Tudor Pro Cycling Team, 1). In una giornata non particolarmente spumeggiante fino a quel momento, al di là della fuga che ha animato la tappa, si è giunti all'Intergiro di Villorba: qui è stato il velocista della VF Group-Bardiani CSF-Faizané a conquistare 12 punti e 3", davanti ai due del Team Polti Kometa (8 e 6 punti, 2 e 1") e al danese (5 punti). Poi, ancora una volta, la Lidl-Trek in blocco con la maglia ciclamino che ha conquistato 4 punti, Juan Pedro Lopez 3, Theuns 2 e Simone Consonni 1.
La fuga, che aveva avuto un vantaggio massimo di circa 1' 45", ha visto assottigliarsi il gap tra sé e il plotone principale, da cui per altro hanno provato ad evadere Stefan De Bod (EF Education-EasyPost) e Daan Hoole (Lidl-Trek). I due sono stati presto riassorbiti dal gruppo, mentre è riuscito a raggiungere i battistrada, con uno sforzo non indifferente, Edoardo Affini, bravo a rilanciare l'azione e a dare quella motivazione in più ai nuovi compagni d'avventura. I cinque, in questo modo, si sono spartiti le posizioni al traguardo volante di Martellago: 3" per Filippo Fiorelli, 2" per Andrea Pietrobon e 1" per Mirco Maestri.
Nel corso del lungo inseguimento del gruppo principale ai cinque corridori in fuga, in coda al plotone c'è stata la caduta, per fortuna senza alcuna conseguenza, di Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), mentre i battistrada hanno alzato bandiera bianca, non prima di tentare un ultimo ‘rilancio’ sotto l'arco dei 10 km all'arrivo. In una volata convulsa il treno della Lidl-Trek ha perso Jonathan Milan e non ne ha approfittato la Tudor Pro Cycling Team di Alberto Dainese, arrivata invece troppo lunga. Ad avere la meglio, con una volata imperiosa, è stato Tim Merlier (Soudal Quick-Step), che ha preceduto proprio il ‘Toro di Buia’ e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck).