Donne Élite

A Prato Nevoso si abbatte il ciclone Van der Breggen

03.07.2021 16:06

Giro d'Italia Femminile, dominio della campionessa del mondo che mette già l'ipoteca sulla generale. In luce Cavalli, Magnaldi e Realini, in difficoltà Longo Borghini


Semplicemente ingiocabili. Al secondo giorno il Giro d'Italia Femminile si trasforma in un campionato sociale della SD Worx: lo squadrone diretto da Danny Stam si prende la prima, la seconda e la terza piazza nell'esigente traguardo di Prato Nevoso. La frazione piemontese, partita da Boves e lunga 99.3 km, ha messo in luce una Anna van der Breggen in forma olimpica.

La campionessa del mondo in carica ha staccato la concorrenza già ai meno 8 km, iniziando l'assolo che l'ha portata a tagliare il traguardo a braccia alzate. Per la trentunenne è l'ottava affermazione dell'anno, in una stagione che l'ha vista vincere anche la Omloop Het Nieuwsblad e la Flèche Wallonne. Ovviamente per lei arriva anche la maglia rosa.

Detto di AVDB, le altre due fuoriquota della SD Worx sono la sudafricana Ashleigh Moolman, seconda a 1'22", e l'altra neerlandese Demi Vollering, terza a 1'51". Dietro a loro un altro terzetto tutto italiano, ma non con chi ti aspetti. Quarta posizione a 1'53" per la lombarda Marta Cavalli (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope), che con una prestazione simile cementa la sua presenza a Tokyo. Quinta a 2'30" la piemontese Erica Magnaldi (Ceratizit-WNT), che tra le strade di casa fa vedere le proprie qualità.

Ma la sorpresa di giornata risponde al nome di Gaia Realini: la ventenne abruzzese della Isolmant-Premac-Vittoria era data in gran spolvero, ma vederla giungere sesta a 2'36" e mettersi alle spalle alcune delle più forti scalatrici al mondo va al di là delle aspettative. Seguono in top ten la spagnola Mavi Garcia (Alé BTC Ljubljana) a 3', l'australiana Amanda Spratt (Team BikeExchange) a 3'05", la veneta Tatiana Guderzo (Alé BTC Ljubljana) a 3'26" e la francese Juliette Labous (Team DSM) a 3'29".

Escono già fuori di classifica sia Soraya Paladin (Liv Racing) sia, soprattutto, Elisa Longo Borghini. La piemontese della Trek-Segafredo ha vissuto una giornata oltremodo negativa, tagliando il traguardo a circa 8'30" da Van der Breggen; per la campionessa italiana, quindi, un Giro tutto da reinventare. Già da domani, magari, nella Casale Monferrato-Ovada di 135 km, con un finale ondulato tra le colline del Monferrato.
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