Delfinato: Ayuso e altri sette si ritirano dopo la caduta di ieri. Riparte Roglič

Purtroppo è salito a otto il totale dei corridori che devono abbandonare il Giro del Delfinato 2024 a causa della maxi-caduta avvenuta durante la quinta tappa, che è stata neutralizzata proprio perché oltre cinquanta ciclisti sono caduti in discesa, a causa dell'asfalto bagnato, subito dopo l'ultimo GPM della giornata. Come sappiamo, il fatto che le cinque ambilanze fossero tutte impegnate a prestare soccorso, ha indotto gli organizzatori a non proseguire la corsa. Del primo ritiro sapevamo già da ieri: la Bahrain-Victorious aveva annunciato che Rainer Kepplinger si sarebbe fermato per il riposo impostogli dal protocollo post-commozione cerebrale. Questa mattina, nella stessa squadra ha comunicato il ritiro anche per Kamil Gradek, e Jasha Sütterlin, il primo a causa di una frattura alla mano, e il secondo per una frattura all'anca rivelata dagli accertamenti ospedalieri e cui era stato immediatamente sottoposto.

Ayuso non vuole forzare in vista del Tour

Questa mattina aveva dovuto abbandonare la corsa anche Kobe Goossens (Intermarché Wanty), mentre gli altri corridori hanno comunicato la propria defezione nell'imminenza della partenza. Juan Ayuso (UAE Emirates) ieri sera lamentava contusioni all'anca sinistra, ginocchio, gomito caviglia e profonde abrasioni anche a anca e gomito sinistri: questa mattina si era addirittura presentato alle interviste pre-gara, ma poi ha deciso di rinunciare. Odd Christian Eiking (Uno-X Mobility), Lukas Nerurkar (EF Education EasyPost) e Harrison Sweeny (EF Education EasyPost) invece hanno cercato di prendere il via ma poi hanno deciso di abbandonare corsa, che prevedeva oggi la sesta tappa, che ha preso il via da Hauterives e si concluderà con l'arrivo in salita sul Le Collet d'Allevard dopo 174.1 km.

Primož Roglič si defila: non farò classifica

Il capitano della Bora-hansgrohe Primož Roglič, leader della classifica a punti, è stato anche lui coinvolto nella caduta di ieri, dove ha riportato una contusione alla spalla (la stessa alla quale a fine 2022 è stato operato dopo la caduta alla Vuelta a España), ma ha deciso di proseguire: “Sento le conseguenze della caduta, ma per fortuna sono qui." ha detto lo sloveno prima della partenza “Dalle ecografie di questa mattina sembrava tutto a posto, quindi continueremo. Se potrò essere competitivo. Lo vedremo quando inizieremo a pedalare. Durante la tappa tutti sentiranno le conseguenze. Da parte nostra faremo del nostro meglio, ma sinceramente non mi interessa il risultato, né mi interessa la classifica. Siamo qui per testarci in corsa insieme al team, a questo dobbiamo dovremmo pensare.”