Wout van Aert torna a vincere nel cross: suo il Superprestige di Gullegem
Il belga torna protagonista nel Kerstperiode, ingaggiando uno scontro entusiasmante con Eli Iserbyt che ha infiammato la corsa fino all'ultimo giro
Wout van Aert (Visma-Lease a Bike) si aggiudica il settimo e penultimo appuntamento del Superprestige vincendo a Gullegem. Gara da protagonista per il belga della Visma, autore delle accelerate che hanno deciso la scrematura di un gruppo inizialmente molto numeroso e poi protagonista di un bellissimo duello con Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen-Cibel Clementines). Il campione belga ha lottato con le unghie e con i denti, cedendo solo nel finale alle sgasate di Van Aert nei tratti più filanti e commettendo qualche errore di troppo. Terza posizione per Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Cibel Clementines) al ritorno dall'infortunio patito a Diegem alla fine di dicembre.
Il percorso
Tracciato di 2.5 km, con condizioni asciutte, ma diversi tratti da fare a piedi per via del fango pesante che caratterizza i lunghi tratti dritti che compongono il percorso. La prima parte del percorso lascia spazio al posizionamento degli atleti: due semplici curve a destra e una curva a gomito precedono il primo ostacolo, un lavatoio. Seguono una serie di gobbette fangose, poi un ponte artificiale, dopo il quale i corridori incontreranno una serie di tratti dritti per arrivare per la prima volta dalla zona cambi. Successivamente i corridori affronteranno una zona di guida tecnica ricca di curve, dove si trovano anche le tavole e un banco di sabbia piuttosto semplice. Dopo un passaggio in una zona alberata con una serie di brevi contropendenze fangose, una scalinata artificiale immette in un drittone per il secondo passaggio in zona cambi. Da lì, poche curve mancheranno alla lunga retta conclusiva.
Superprestige Gullegem, la cronaca della gara maschile
Parte forte Niels Vandeputte (Alpecin-Deceuninck) dalla prima fila, ma sono Laurens Sweeck e Emiel Verstrynge (Crelan-Corendon) ad entrare per primi sul tracciato di gara: il belga della Alpecin perde diverse posizioni, mentre Sweeck si porta in testa per fare il ritmo. Recupera bene Wout van Aert, che risale agilmente in terza posizione dopo essere partito parecchio indietro, superando poi Verstrynge per piazzarsi sulla ruota di Sweeck. In questa primissima fase si avvantaggia un gruppetto composto da Van Aert, Sweeck, Verstrynge, Felipe Orts (Ridley Cycling), Lars van der Haar (Baloise Glowi Lions), Eli Iserbyt e Michael Vanthourenhout, sui quali rientrano anche Clement Venturini (Arkéa-B&B Hotels) e Joran Wyseure (Crelan-Corendon). In nove passano sul traguardo alla conclusione del primo giro con Lander Loockx (Unibet Tietema Rockets) primo degli inseguitori a 8”.
Vanthourenhout guadagna la testa del gruppetto e tiene un ritmo controllato, che consente a Vandeputte, inizialmente in difficoltà a causa della caduta rimediata ieri a Koksijde, di iniziare un lento recupero. Più avanti Van der Haar si pianta in una gobbetta in salita, frenando Van Aert sulla sua ruota e consentendo a Vanthourenhout, Sweeck e Verstrynge di avvantaggiarsi in testa. Van Aert accelera per chiudere il gap, ricucendo sui battistrada grazie ad un buon tratto finale a piedi: davanti sono in quattro alla conclusione del secondo giro, con 5” su Wyseure e Orts, con Iserbyt e Van der Haar poco lontani. Il gruppo, però, si ricompone grazie ad un'andatura decisamente controllata, consentendo anche il rientro sul gruppo di testa di un troncone al quale si trova attaccato con le unghie e con i denti anche Vandeputte: in tredici transitano sulla linea del traguardo alla fine della terza tornata.
È in quel momento che Van Aert si porta in testa e dà un'accelerata decisa: risponde bene Vanthourenhout, mentre arrancano poco più dietro Sweeck e Wyseure, che presto rimane solo all’inseguimento della coppia di testa: Sweeck, infatti, viene ripreso e superato da Iserbyt. Nell'ultima parte del percorso, sul tratto da affrontare a piedi, Van der Haar cade e si sloga una spalla: l'olandese è costretto a fermarsi per rimetterla a posto da solo, perdendo parecchie posizioni e, forse, anche la possibilità di ribaltare la classifica del Superprestige. Van Aert e Vanthourenhout, intanto, passano alla conclusione del quarto giro con una decina di secondi su Iserbyt e Wyseure. Vanthourenhout forza leggermente l'andatura nella prima parte del percorso, facendo gioco di squadra con Iserbyt, che riesce a tornare a ruota di Van Aert dopo un brutto ingresso nel banco di sabbia per l'uomo della Visma. Nel passaggio al pit per un cambio bici Wyseure rimane attardato per colpa della bicicletta di Iserbyt, lanciata scompostamente dal campione belga al meccanico, ma il quartetto di testa si ricompone alla fine del quinto giro, con 28” sui più immediati inseguitori guidati da Vandeputte.
Iserbyt e Vanthourenhout provano quindi a far gioco di squadra e a mettere in mezzo Van Aert: il campione belga attacca e Vanthourehout fa da tappo, ma Van Aert lo passa e si mette in caccia di Iserbyt, riagganciandolo nella zona delle contropendenze e lasciando definitivamente staccati Wyseure e Vanthourenhout. Van Aert inizia ad attaccare Iserbyt nei tratti rettilinei, ma Il folletto belga riesce a rimanere a ruota del connazionale, passando con lui in coppia alla conclusione del sesto giro. Van Aert accelera ancora nella prima parte del tracciato, cercando di seminare Iserbyt nei rettilinei grazie alla propria superiore stazza e potenza fisica, costringendo il campione belga a continui e faticosi rilanci. Ma Iserbyt non molla e nelle sezioni più tecniche si rifà sotto, resistendo anche nei tratti a piedi, dove perde pochissimo nel penultimo giro, riuscendo a riagganciarsi a Van Aert all'inizio dell'ultimo giro. Vanthourenhout passa solo, in terza posizione a 20" dalla testa della corsa.
Iserbyt va coraggiosamente all'attacco, superando Van Aert in una curva e provando a rilanciare, ma il giallo-nero non lo molla e lo ri-sorpassa, salvo poi farsi sopravanzare nuovamente sulle tavole. Van Aert è costretto a entrare nella sabbia praticamente da fermo, ma riesce a guadagnare la testa prima della zona delle contropendenze fangose. Iserbyt inizia a battere in testa, perdendo aderenza alla ruota posteriore e concedendo diversi metri al rivale, finendo poi con l'incagliarsi in una delle gobbette in salita, perdendo ulteriormente. Wout van Aert vola nell'ultima parte del percorso, spingendo forte nei rettilinei e aggredendo i tratti a piedi con falcata sicura, arrivando solo sul traguardo di Gullegem. Seconda piazza per un combattivo Eli Iserbyt, terzo Michael Vanthourenhout. Salva la giornata Niels Vandeputte con la quinta posizione, mentre Lars van der Haar riesce a entrare nella top10, ma cede altri 5 punti in classifica generale al rivale per il successo finale.