Il velodromo di Grenchen sede degli Europei su pista 2023 © UEC

Spariscono i campionati europei multidisciplina. E il ciclismo si adegua

Annunciata la sede della rassegna continentale su pista

20.01.2025 22:38

«Non c'è due senza tre», giusto? L'adagio, però, non vale per i campionati europei multidisciplinari, cancellati dopo sole due edizioni. Di conseguenza, anche il ciclismo dovrà rivedere i suoi piani per il 2026.

Cancellata l'Olimpiade dello sport europeo

La notizia - rilanciata dal portale specializzato Track Piste - è stata confermata dai vertici dell'Unione europea di ciclismo, che si è già mossa per trovare una nuova sede per la rassegna continentale su pista. La scelta è caduta sulla città turca di Konya, appena visitata dal presidente dell'UEC, l'italiano Enrico Della Casa. Contestualmente, la federazione del Vecchio Continente dovrà trovare una sede per le gare su strada e di mountain bike.

David Lappartient e il presidente UEC Enrico Della Casa con Rien Schuurhuis © David Lappartient
David Lappartient e il presidente UEC Enrico Della Casa con Rien Schuurhuis © David Lappartient

Organizzata per la prima volta nel 2018 con l'obiettivo di risollevare gli ascolti delle televisioni pubbliche nel periodo estivo, l'Olimpiade dello sport europeo si era presentata con un'alternativa credibile agli European Games, disputati per la prima volta nel 2015 sotto l'egida dell'agenzia che raggruppa i comitati olimpici europei. Da questo punto di vista, il debutto a Glasgow fu di altissimo profilo tecnico e spettacolare, anche perché il programma delle gare comprendeva l'atletica, il canottaggio, la ginnastica artistica, il golf, gli sport acquatici (nuoto, nuoto artistico, nuoto in acque libere e tuffi), il triathlon e, naturalmente, le principali specialità delle due ruote (strada, pista, MTB e BMX). Un piacevole antipasto del Mondiale all-around di due anni fa, che ha radunato per due settimane l'intero mondo del ciclismo e del paraciclismo nella capitale scozzese

La nuova rassegna europea fu particolarmente fortunata per la spedizione azzurra, che festeggiò i titoli su strada di Matteo Trentin (a segno davanti ai futuri campionissimi Mathieu van der Poel e Wout van Aert) e Marta Bastianelli, senza dimenticare i 2 ori conquistati su pista con Maria Giulia Confalonieri nella corsa a punti e con il quartetto dell'inseguimento a squadre. 

La svolta (in negativo) dopo Monaco 2022 

Tuttavia, l'edizione 2022 a Monaco di Baviera - nonostante l'eccellente macchina organizzativa - ha dovuto incassare la pesante defezione delle discipline acquatiche - che hanno allestito un Europeo “tradizionale” a Roma, oltretutto in contemporanea con l'Eurolimpiade - rimpiazzate dall'arrampicata sportiva e dal beach volley. Una macchia vistosa sull'immagine dei campionati europei, che spiega perfettamente il (definitivo, a questo punto) naufragio del progetto. A proposito di Monaco 2022: se il bilancio del movimento azzurro su strada fu decisamente in chiaroscuro (argento e bronzo per Elisa Balsamo e Rachele Barbieri nella prova in linea alle spalle di Lorena Wiebes, un altro bronzo per Filippo Ganna a cronometro), la pista dimostrò ancora una volta di essere in salute: 3 ori (Barbieri nell'omnium e nell'americana in coppia con Silvia Zanardi, Elia Viviani nella prediletta corsa a eliminazione) e un totale di 10 allori.

Ognuno per la sua strada, dunque, benché sul sito ufficiale compaiano le date (30 luglio-9 agosto 2026) della terza edizione. Che, a questo punto, non ci sarà. 

Ciclovia dei Parchi siciliani: 300 km dal mare all’Etna
Tour Down Under, Welsford vince nel suo 'feudo': sorprende Brennan
Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20