Julian Alaphilippe vittorioso sul traguardo della terza tappa del Tour de Slovaquie © Sona Nikova
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Julian Alaphilippe saluta la Soudal-Quickstep: "Un terzo della mia vita"

Il 32enne francese passa in Tudor Pro Cycling Team. Ultima gara con l'attuale squadra il 12 ottobre

13.09.2024 21:20

La chiusura di un cerchio, di un percorso durato dieci anni e qualcosa in più. Con la conclusione della stagione ciclistica 2024, si chiude anche un capitolo importante nella carriera di Julian Alaphilippe: la sua ultima gara con la Soudal-Quickstep si terrà il 12 ottobre, in occasione del Lombardia. 

Dopo oltre un decennio con la squadra che lo ha visto crescere, il due volte campione del mondo si appresta a intraprendere una nuova avventura con il Tudor Pro Cycling Team di Fabian Cancellara, con un contratto triennale.

La carriera di Alaphilippe è fulgida per ciò che concerne i successi. Professionista dal 2014, si è laureato campione del mondo su strada nel 2020 e nel 2021, aggiudicandosi inoltre la Milano-Sanremo 2019, tre edizioni della Freccia Vallone (2018, 2019 e 2021), la Strade Bianche 2019, sei tappe al Tour de France (due oltre alla classifica scalatori nel 2018, due nel 2019, una nel 2020 e una nel 2021) una al Giro d’Italia (2024) e una alla Vuelta di Spagna. 

“La fine di un'era”

Julian Alaphilippe vince a Fano © Giro d'Italia
Julian Alaphilippe vince a Fano © Giro d'Italia

"È un’opportunità per avere un nuovo ambiente e vedere qualcosa di nuovo", ha dichiarato Alaphilippe in merito al suo approdo alla Tudor. Specialista nelle corse di un giorno, il 32enne francese può ancora dire la sua, soprattutto nelle Classiche. Attualmente impegnato nelle gare canadesi del Grand Prix Cycliste de Québec e del Grand Prix Cycliste de Montréal, Alaphilippe ha anche l’obiettivo di guadagnarsi un posto nella squadra francese per i Campionati del Mondo su strada di Zurigo.

Ma è, ovviamente, tempo di bilanci per il corridore: “La cosa che mi mancherà di più è stare con le persone con cui ho passato dieci anni della mia carriera, un terzo della mia vita”. Insomma, il momento dei saluti è arrivato e sicuramente non mancherà la commozione.

Non è un caso che Patrick Lefevere, capo della Soudal-Quickstep, abbia descritto questa separazione come "la fine di un'era", pur non avendo risparmiato critiche pubbliche al ciclista francese negli ultimi tempi.

Il futuro di Alaphilippe

Sebbene la sua prossima destinazione sia il Tudor Pro Cycling Team, non era scontato che questa sarebbe stata la sua scelta. La TotalEnergies, squadra francese, aveva infatti corteggiato a lungo Alaphilippe, sperando di riportarlo in patria per gli ultimi anni della sua carriera. Tuttavia, il corridore ha preferito puntare sul progetto della squadra svizzera, vedendo nella Tudor l’ambiente più adatto a lui. "Non è stato facile rifiutare TotalEnergies" ha ammesso. 

La decisione di Alaphilippe di unirsi alla Tudor potrebbe avere conseguenze anche per la squadra francese, che rischia di saltare il Tour de France per la prima volta dalla sua fondazione nel 2000. Jean-René Bernaudeau, team manager di TotalEnergies, ha espresso il suo rammarico per la lunghezza delle trattative, che ha complicato la pianificazione del team.

Nel frattempo, Alaphilippe è concentrato nel chiudere la sua esperienza con la Quickstep in grande stile, sperando di aggiungere un'altra vittoria prima della fine della stagione. Dopo un periodo segnato da infortuni e difficoltà, il francese sembra aver ritrovato la forma migliore, come dimostrato dalle sue recenti vittorie al Giro d'Italia, al Tour de Slovakia e al Czech Tour. E se chiudesse in bellezza con una grande vittoria?

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