Cian Uijtdebroeks durante la cronometro del Tour de Suisse ©Bora Hansgrohe
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Uijtdebroeks vuole essere al Giro d'Italia, ma chiede di più alla Bora: "Dobbiamo migliorare a crono, non c'è tempo da perdere"

Il giovane belga ha avuto da ridire sulla preparazione tecnica della squadra dopo la Chrono des Nations. Dopo la Vuelta è pronto a debuttare alla Corsa Rosa, ma "c'è molto lavoro da fare"

16.10.2023 15:44

Cian Uijtdebroeks si sta facendo conoscere sempre di più al grande pubblico non solo per le sue qualità da uomo di classifica, ma anche per la sua forte personalità. Il belga classe 2003, ottavo all'ultima Vuelta a España, sta facendo molto parlare di sé nelle ultime settimane per il suo rapporto con la Bora-Hansgrohe, con cui ha un contratto fino al 2024 e alcune questioni apparentemente da risolvere. Non si parla per ora di un suo cambio di squadra, dopo le voci che lo volevano in direzione Groupama-FDJ, ma delle sue dichiarazioni al termine della Chrono des Nations, dove è giunto quattordicesimo a oltre quattro minuti dal vincitore Josh Tarling.

Uijtdebroeks ha avuto un problema meccanico, di cui ha parlato a Het Nieuwsblad: “Dopo dieci chilometri ho avuto un problema meccanico, e sono riuscito a cambiare immediatamente bici, ma la bici di scorta non era per niente pronta. A quel punto potevo andare forte quanto volevo, ma non ho potuto fare nulla. Ero venuto qui per imparare, ma sarebbe stato meglio le bici fossero state in ordine.” In vista della prossima stagione, il belga ha chiesto direttamente un miglioramento delle prestazioni di squadra per le prove a cronometro, sia a livello di materiali che di aerodinamicità: “Dobbiamo migliorare molto, c'è ancora parecchio margine sia in termini di aerodinamica che di costruzione della bici. Ho la potenza sufficiente: anche qui, coi miei 65 chili, ho fatto quasi 400 watt medi per un'ora. Tuttavia, l'intera situazione deve essere messa a punto, perdiamo ancora molto.”

La preoccupazione di Cian, che nelle cronometro da pro non ha ancora avvicinato gli stessi risultati avuti da junior (argento europeo nel 2021), viene dalla presentazione del percorso del Giro d'Italia, che avrà un totale di sessantotto chilometri di prove contro il tempo. Il belga ha già confermato la sua intenzione di essere al via della Corsa Rosa del prossimo anno, anche se i programmi per il 2024 in casa Bora non sono ancora definiti ufficialmente. “Ci saranno due cronometro al Giro, per cui non abbiamo molto tempo da perdere. In inverno dovremo passare molto tempo nella galleria del vento per trovarmi una posizione buona. Corridori come Evenepoel e Ayuso hanno un coefficiente aerodinamico di 1.5, io sono tra 1.9 e 2.0: perderei minuti così. I piani per l'inverno non sono ancora delineati ufficialmente, ma mi sembra ovvio che ci sarà del lavoro da fare per la squadra, sarebbe stupido non farlo.”

Uijtdebroeks ha quindi intenzione di correre il Giro in quello che sarà il suo ultimo anno di contratto con la Bora Hansgrohe, che nel frattempo ha aggiunto anche Primož Roglič al suo nucleo i Grand Tour, ma al momento non sembra avere molta fretta di pensare al futuro: “Non sono ancora occupato a pensare al rinnovo. Per ora ho sempre avuto un ottimo programma e sono riuscito a fare molti progressi, e ciò non sarebbe stato possibile senza la squadra, perché non avrei avuto la stessa libertà altrove. Però dovrò analizzare tutto attentamente: cosa ci vorrà per essere veramente competitivi nei Grand Tour in futuro? A quel punto vedremo cosa ci potrà offrire la Bora o se dovrò cercare un nuovo posto dove poter migliorare."

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