
Lorena Wiebes aggiunge Le Samyn alla collezione e si avvicina alle cento vittorie
La campionessa europea domina in volata la semiclassica belga, che non aveva mai vinto in due partecipazioni. Sul podio anche Zanetti e Gillespie
Tra le 96 vittorie raccolte finora in carriera da Lorena Wiebes, mancava ancora un successo a Le Samyn, con un ottavo posto come miglior risultato in due partecipazioni. La semiclassica belga diventa la ventunesima corsa di un giorno diversa nella collezione della campionessa europea, che ha nuovamente dominato in volata dopo una gara controllata a lungo dalla sua squadra, ma in cui nel finale si è dovuta arrangiare muovendosi sulle ruote delle avversarie. La tripla cifra si avvicina sempre di più, con la possibilità di raggiungerla già in una grande classica di questa primavera, con Sanremo come prossima fermata.
Le Samyn 2025, la cronaca della gara
Corsa di 122 chilometri interamente in circuito, con il primo passaggio sul traguardo dopo una quindicina di chilometri e cinque giri completi da percorrere. Si affrontano tre settori di pavé, di cui l'ultimo a meno di sei chilometri dell'arrivo, e due brevi strappi in ciottolato, di cui l'ultimo è la Côte des Nonettes (400 metri al 3%). Assente la vincitrice uscente Vittoria Guazzini, che già aveva saltato la Omloop per problemi di salute.
Il tentativo a due di Deborah Veerman (VELOPRO-Alphamotorhomes) e Cleo Kiekens (DD Group Pro Cycling Team) non spaventa le squadre principali, con il Team SD Worx-Protime a controllare sostanzialmente per tutta la corsa. Tutti i tentativi di attacco lontano vengono neutralizzati, compreso quello di Josie Talbot (Liv AlUla Jayco) e quello di Eugenia Bujak (Cofidis) negli ultimi dieci chilometri. La corsa non risulta particolarmente selettiva, anche se il gruppo perde già qualche pezzo prima dell'ultimo passaggio sulla Rue de Belle Vue, tra qualche caduta e le insidie di una corsa senza tratti di respiro.

Sono le Liv AlUla Jayco a provare a mischiare le carte sull'ultimo settore di pavé, con Letizia Paternoster e Ruby Roseman-Gannon a tenere alta l'andatura e cercare di cogliere impreparata qualche velocista. Wiebes riesce però a risalire molto velocemente e a tenere una posizione ottimale per tutti gli ultimi due chilometri. Fa più fatica a stare davanti Charlotte Kool (Team Picnic PostNL), che prova a prendere la ruota della campionessa europea ma non riesce nemmeno a sprintare. Paternoster lancia lo sprint per favorire la compagna Georgia Baker, ma Wiebes è subito a ruota e vince con la consueta facilità. Completano il podio Linda Zanetti (Uno-X Mobility) e Lara Gillespie (UAE Team ADQ), mentre l'unica italiana tra le prime dieci è proprio Paternoster, nona.