Uno sguardo ad Est: titoli per Konovalovas, Kurek, Buts, Joeäär e Lovassy
Dopo l'affermazione (la settima in carriera) nella cronometro, Ignatas Konovalovas vince anche la prova in linea in Lituania. Ma per l'alfiere della FDJ, in questo caso, si tratta della prima gioia dopo quattro podi. Sotto la pioggia il trentunenne, giunto in solitaria sul traguardo, ha preceduto Gediminas Bagdonas (AG2R La Mondiale) e Darijus Dzervus (Veloman Sarguno).
In Estonia vittoria per un corridore che, da quest'anno, è stato costretto a tornare in patria fra gli amatori, dopo un quadriennio alla Cofidis. Gert Joeäär ora gareggia per il CFC Spordiklubi ma, a ventinove anni, torna ad indossare la maglia tricolore. Oggi si è messo alle spalle in una gara molto combattuta Alo Jakin (HP BTP-Auber 93) e Rein Taaramäe (Team Katusha-Alpecin).
Il momento magico della CCC Sprandi Polokwice non accenna a terminare. La formazione arancione ha fatto suo il titolo nazionale in linea della madrepatria; in Polonia ad esultare è stato Adrian Kurek, corridore non troppo noto al grande pubblico ma di affidabilità. Alle sue spalle hanno concluso l'esperto Marek Rutkiewicz (Wibatech 7R Fuji), che ripete il piazzamento del 2016, e Emanuel Piaskowy (Team Hurom); costoro hanno pagato rispettivamente 12" e 14".
Podio monopolizzato dal Kolss Cycling Team in Ucraina. Fa suo il secondo titolo in linea della carriera Vitaliy Buts; il trentenne ex Lampre sale sul podio accompagnato da Andrii Bratashchuk e da Oleksandr Polivoda, campione uscente e vincitore della prova a cronometro.
Dopo quattro anni, torna a fregiarsi del titolo di campione della prova in linea d'Ungheria Krisztian Lovassy. Il ventinovenne del Team Differdange-Losch festeggia, con due giorni di ritardo, il compleanno; battuti Zsolt Der (Team Vorarlberg) e Jozsef Hartmann (Szekszárdi Scan).