
Joshua Tarling sfreccia nella seconda tappa dell'UAE Tour
Milan cede la maglia di leader, Pogačar guadagna sugli avversari per la classifica generale
Settimo sigillo in carriera per Joshua Tarling (INEOS-Grenadiers), che vince la cronometro della seconda tappa dell'UAE Tour 2025. Il gallese aggiorna la statistica delle cronometro più veloci della corsa emiratina, detenuta precedentemente dal compagno di squadra Filippo Ganna, con un impressionante 56.7km/h e conquista la maglia di leader della classifica generale. Seconda posizione per l'altro specialista alla partenza, lo svizzero Stefan Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale), all'esordio con i nuovi colori. Completa il podio Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), che infligge già secondi di distacco agli avversari per la classifica generale.
Il percorso
Cronometro piatta di 12.2km: il percorso disegna un anello che ricalca il profilo costiero dell'isola di Al Hudayriyat. Lunghi rettilinei e curve prevalentemente ampie, con due soli punti più critici nella seconda metà del tracciato, rendono lo sforzo adatto agli specialisti capaci di spingere grandi wattaggi.
UAE Tour, la cronaca della seconda tappa
Il primo tempo da tenere in considerazione è quello di Iván Romeo: il giovane spagnolo della Movistar, già protagonista della Volta a la Comunitat Valenciana, stacca un ottimo 13’23”. Tra i primi a partire, però, ci sono anche gli uomini di classifica che ne approfitteranno per riposare qualche ora in più, visto che in programma domani c'è già Jabel Jais. Prevedibilmente, Tadej Pogačar fa meglio di tutti all’intertempo, dove i rivali per la classifica generale pagano già una manciata di secondi. Al traguardo, lo sloveno ferma il cronometro sui 13’13”, scalzando Romeo dalla hot seat e prendendo già un discreto vantaggio su tutti gli altri: solo Pablo Castrillo (Movistar) concede relativamente poco, perdendo solo 9". Più alto il ritardo degli altri uomini di classifica: 21” per Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), 22” per Finn Fisher-Black (Rebull-BORA-hansgrohe), 24” per Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 25” per Carlos Rodriguez (INEOS-Grenadiers), 28” per il vincitore uscente Lennert Van Eetvelt (Lotto).

Subito dopo il blocco degli uomini di classifica partono gli specialisti delle corse contro il tempo: al primo rilevamento cronometrico Stefan Bissegger fa meglio di Pogačar di 9”, ma è in strada anche Joshua Tarling, che migliora il tempo all’intermedio dello svizzero di 3”. Bissegger conclude la prova in calando, ma riesce comunque a superare il tempo all’arrivo di Pogačar di 5”. Tarling conferma la bontà di quanto fatto vedere all'intermedio: il gallese è l'unico a scendere sotto i 13’, con l'impressionante media di 56.7km/h, guadagnando la testa della classifica provvisoria.
Buone prove, ma non sufficienti a impensierire il ragazzone di Aberaeron sono quelle di Jay Vine (UAE Emirates), arrivato a 3” da Pogi, e di Max Walscheid (Jayco-AlUla), quinto. Benino Bruno Armirail (Decathlon AG2R), decisamente sotto le aspettative Daan Hoole (Lidl-Trek). Verso metà gara inizia a cadere un po' di pioggia e si alza un leggero vento, condizionando la resa della seconda metà del gruppo, dal quale comunque non ci si aspettavano grandi exploit. Va comunque molto forte Florian Vermeersch (UAE Emirates), che riesce a entrare nella top-10. Poche emozioni (a parte un meccanico che lascia il povero Gianluca Pollefliet senza bicicletta fino a 2" dalla partenza) fino alla via dell'ultimo corridore, il leader della classifica generale Jonathan Milan (Lidl-Trek), che però lascia sul piatto quasi 1' già all'intermedio. Tappa e maglia, dunque per Joshua Tarling, che verosimilmente non riuscirà a difendere il simbolo del primato sull'arrivo di domani a Jabel Jais.