Il Mont Kigali ribalta il Tour du Rwanda: Rolland fa 90 km da solo e vince, maglia a Rodriguez
La sesta tappa del Tour du Rwanda ha riscritto in maniera importante la classifica generale della corsa africana: e non poteva essere altrimenti visti i 152.6 chilometri in programma con le salite di Gicumbi, Gako e soprattutto quella del Mont Kigali, proposto per la prima volta come arrivo in salita. In tutto condito dalla pioggia battente che si è abbastanza sulla corsa proprio nelle fasi decisive e che ha reso ancora più insidioso il tracciato.
Dopo una trentina di chilometri è partita una fuga di otto corridori in cui era presente anche il nostro Alessandro Bisolti, e proprio da questo gruppetto è partita la straordinaria cavalcata solitaria di Pierre Rolland: dopo il primo gran premio della montagna, il francese della B&B Hotels si è avvantaggiato in un tratto di discesa a circa 90 chilometri dall'arrivo e da quel momento ha iniziato a guadagnare minuti sia sugli inseguitori, sia sul gruppo principale.
Alla fine Pierre Rolland ha tagliato il traguardo con 50" di vantaggio su Alexis Vuillermoz per la quinta vittoria francese in sei giorni, poi a 2'36" è arrivato Adne van Engelen ed a 2'45" Lennert Teugels, anche loro facenti parte della fuga iniziale. Dal quinto posto in poi troviamo gli uomini di classifica che si sono dati battaglia dal gruppo principale: il migliore è stato lo spagnolo Cristian Rodriguez a 3'00", seguito a James Piccoli a 3'05", Alan Boileau a 3'07" e Jhonatan Restrepo a 3'11". Giornata difficile per il leader Metkel Eyob, vittima di una caduta e sprofondato a 7'02" da Rolland.
La nuova classifica generale vede al comando il 26enne Cristian Rodriguez, portacolori della Total Direct Energie con un passato di due anni in Italia alla corte di Citracca e Scinto (2016-2017): tuttavia la classifica è ancora molto corta con James Piccoli (Israel) a 7", Jhonatan Restrepo (Androni) a 13", Quentin Pacher (B&B Hotels) a 33" e Alan Boileau (B&B Holtes) a 36", e domani in programma c'è una cronometro di 4.5 chilometri con la scalata del mitico pavé del Mur de Kigali.